367 MDXVI, LUGLIO. 368 224 Exemplum. Copia de una letera di Zuan Batista Forte da Orti, scrita in Manerbe a dì 17 Lujo 1516, e drizata a Porto Lignago a sier Zuan Paulo Gradenigo provedador zeneral nostro. Clarissime et generose domine mi honorande. Questa note, a hore cloi, sono azonti di Verona dui mandati a posta, li qual se parlino a hore 17, et oeullamente me referiscono ut infra. Primo, esser in Verona da 8 in 9 milia persone, omnibus eomputatis, Ira sguizari, yspani, todeschi et. italiani; et la malina ussirono fora zercha cavali250 de sacomani con scorta di homeni d’arme 35, et veneno a Campo Allo, et ad hore zercha 14 tor-nono dentro con Ceno, paglia, fave, agresta et segala; el che altre zente non sono fora di Verona. Item, se dize lo conte di Chariati dove andar da lo Imperador richiesto da lui, tamen dii suo andar zerleza non li è. Item, fomento non ne è dentro si non pocho, et vai soldi 50 el minale; lo vino, vai mezo ducato la sechia et non se ne trova; de carne non ne è salvo eri fono tolto do vache et pecore 22 tolte de fuori de una caxa de uno citadino per forza ; de *biave da cavalo, feno nè paglia non li è cosa alcuna. Item, non eri l’altro, che fu Marti, fu dato soldi 15 per homo a li sguizari, li quali sono in grandissima discordia fra loro con alemani, sguizari, italiani et yspani, et eri malina ne fu morii 7 tra sguizari et todeschi, che amazono spagnoli ; a le porte ne sono 10 in 12 che fano la guardia. Item, magnifico missier, de veduta, questore me referiscono che del formento sachizato a Vicenza, a Santo Antonio, fu impastado et colo bianco et bello, e cavado fora del forno, era tutto rosso, che pareva impastado de sangue ; e questo è verissimo, magnifico missier. Infallanter doman credo sarò resoluto dentro, perchè, jusla l’ordene dato, è stato fato da do dì et è remesso a doman ; non altro. A vostra magnificentia me ricomando, et ho rimandato in questa hora uno a Verona batando. Data in Manerbe, ut supra. Servi tor vostro Joanne Baptista Forte da Orti. 255 Da poi disnar, fo Pregadi. Fo lelo le letere scrite per Consejo di X e per Colegio in campo et in Franza. Fu tolto il scurtinio dii prooedador a Vicenza e non balotato. Fu posto una letera in campo al provedador Grifi, soliciti monsignor di Lutrech a venir alozar sul veronese. Fu posto una letera a l’orator in Franza zercha questo. Fu posto, per li Savii, una risposta di letere di sier Andrea Trivixan el cavalier, provedador a Brexa, zercha far le spianate, bisogna ruinar cinque monasterii, videlicet San Roeho, San Fioran, Santa Maria de le Grafie e do altri, e aricorda si doni ducati 100 per cadauno quando vorano re-far dite fabriche, mia do in Ire lonlan di Brexa; unde li dicemo senio contenti darli li ditti ducati 100 di danari di la camera, ut supra: 105, 16. Fu posto, per li diti, che sier Francesco Contarmi, provedador a Axola senza salario, e si à trova al tempo di l’asedio, però sia preso l’habi ducati 25 al mese neti ; et fo presa. Fu posto, per li diti, che facendo instantia la Christianissima Maestà, come per letere di l’orator nostro e dii provedador zeneral se à inteso, sia relasado un preson alemano, dito Baldisar de Hub-sperg, è in le preson nostre, perchè si ha preso ch’el sia liberalo e scrilo in Franza e in campo : 126, 5. Et licentià Pregadi, restò Consejo di X simpli-ce, et preseno retenir sier Zuan Batista da Molin qu. sier Hironimo, qual Domenega, verso sera, ba-tete con le chiave di le porte una femena di una munega che volea serar le porte; el qual inleso questo, si apresentò, et fu posto in camera nuova con sier Michiel Trivixan e li altri, et fo buia il Colegio : Sier Bortolamio Contarini consier, sier Alvise Mocenigo el cavalier cao di X, sier Batista Erizo inquisitor, et sier Francesco da Pesaro avo-gador di comun. Quello di lui seguirà, noterò. Dii provedador Gradenigo, di 17, hore 4. Come Pera venuto uno, si partì ozi di Verona, dize esser parlido questa matina avanti dì, el forzo de li sguizari è andati verso Val Polesela, e te-niva la volta di sopra per andar a la volta di caxa loro. Doman aspela suo explorator dal qual averà la verità, perchè non li dà a questo totalmente credito. Adì 19. La matina, non fo nulla da conto. 225* Solum fo fato una crida in Rialto, di ordine di A-vogadori novissimi, che tutti quelli hanno robe di Zuan Trivixan in salvo le debano manifestar, sotto pena etc., ut in proclama. Da poi disnar, fo Consejo di X con zonta, et