71 MbXV/, OTTOBRE. n universalmente adito a cadaun de venir a inipre-siedo (aule ulilc el oportuno et necessario quanto ogniuno intende, L’anderà parie: che durante il presente impre-stedo, possi esser tollo cadauno exislente etiam in oficio o rezimento clic se liarà a far, pur che’I vengi ad haver fornito il tempo de l’uno a tempo de inlrar in l’altro, non obstanlc absentia de conlumatia de sorte alcuna, etiam di quel magistrato in che alcun si ritrovasse o altra volta fusse slato; el similmente possi esser (olio cadaun che fosse eleelo in alcuno rezimento et non fosse ancora parlido, restando suspesa ogni altra parte a queslo ordine in parte alcuna repugnanlc. Et non vagli la presente parie se la non serà etiam posta el presa nel nostro Mazor Consejo. f 550, 373, 20. 36 * Die 16 Octubrio. Consiliarii, abscnte sier Andrea Baxadona. Le qualità dei tempi, ben noti a cadauno, et la urgentissima necessità del danaro, sì per lenir ben contente et satisfate le zente nostre, come per altre raxon et cause tutte lendenre a beneficio et redinle-gration del Stado nostro, come è da sperar fra breve spacio mediante la Clementia Divina, dieno meritamente indur cadauno ad esser facile el abrazar tulle le provision che vengono falò a questo Consejo. Et però l’aiuterà parte: che con el nome del nostro Signor Dio, dar se deba principio nel elezer i XL della Quaranlia nuova, et siano facli a 4 a 4, non ostante alcun ordene in contrarimi disponente, in reli-quis autem omnibus siano servade le leze nostre. Fraterea, aziò cadauno possa far le sue oblalione, el prontamente vengi ad oferirperajutarla palpa sua, sia preso : che far se debi per scurtinio dii Consejo di Pregadi el 4 man di elelion in queslo Consejo, Capitano a Bergamo. Item, prò hac vice tantum, siano facli per scurtinio de dito Consejo di Pregadi, Provedadori sopra le camere, Camerlengo di comun, Sopra gastaldi, et Zudexi de proprio, servade in cceteris le leze disponente circa le sue cleclione, a le qual per questa non se intendi in aliquo derogado. 590,230,3. 37 A dì 17. La malina, domino Malatesla Bajon fo in Colegio, et il Principe lo cxorloe a partirsi e tornar in campo, et li fo dali cerli danari, el cussi subilo rilornoe. Di campo, da Villafranclia, dii provedador Oriti, di 15, bore 4. Come ha aviso, 5 bandiere di Verona di fatili tedeschi esser parlidi di Verona e andati a la Chiusa; ma tien siano andati conlra cerio zatre con viluarie dieno venir zoso di l’Adexe per farli scorta, unde ha spazà questo aviso a li noslri fanti sono a la Crovara eie. Et haria mandato qualche numero di fanti altri, ma non poi più; a chi slà non li par mandarli, et maxime mandarli a Gusolengo, li qual impediriano zatre volesse venir zoso per l’A-dexe in Verona ; ma questi tal non li par. Pacientia ! Verona esser in gran timor di esser sachizata. Et questa malina è slà chiarità uno altro Consejo, et par zonzesse lelera di l’Imperador driz ile a li capitani, quali laudano aversi ben portato, et li exorla aspelar ancora zorni 6 che averano danar, e in queslo mezo li sarà fato le spese da la cità ; per la qual cosa el conte di Cariati operò ussisse le 5 bandiere con dir nostri andavano a tuor la Chiusa, et etiam altre 4 bandiere di fanti ussiteno con alcuni cavali verso San Martin, per far scorta ad andar a sacornanar. In Verona è in grandissima penuria di viver. Item, ozi monsignor di Lulrech lo mandò a chiamar parlandoli zereha i danari di lanzinech, zà credeva li a-vesse dato 6000 ducati et è slà sohm quelli el do-vea aver, parlando con gran colora, et voi al ludo si pagi. Per opinion di esso Provedador, dili lanzinech 6000 aliter ruinerano il brexan, et seguirla qualche gran pericolo di le cose nostre per esser in le sue mani eie. Item, scrive ha nova certa che Domenega li fanti tulli fono in Campo Marzo, volendo 8 raynes per uno dii suo avanzo. Fono fanti 8000, dicono, ma certo 6000, et quel suo capilanio zeneral di lodeschi, el il capilanio Redolfo andono da li Provedadori di la terra, volendo si chiamasse il Consejo per darli danari ; et cussi chiamono questa mulina il Consejo, dove fo concluso non darli alcun danar per non averne. Item, eri sera non fo pan; in piaza non li è biava; quel vene col socorso è finito; si aspela 30 bole di segala doman, nè altra vituaria si sente sia per venir. Eri sera zonse in Verona 150 guasta- 37 * dori di Rovere. El Curiati è in Castel vechio. El capitano todesco li parloe volendo li 8 raynes per fante. Li disse esser zonli 8000 a Trento et non si crede sia vero eie. E quelli a visi ha per una lelera di uno amico, qual manda inclusa. Dii Governador zeneral, da Fovejan, di 15. In conelusion, Verona è in mali termeni, non sano far resolulion, li fanti voleno danari et loro non hanno da darli eie. Dii provedador Gradenigo, da Albarè, di