539 MD.XVII, GENNAIO. 540 gali di dossi, in la qual è andà braza nove, e la me-sura di panno di..., et do fodre di homo coniali, di dossi. Era compagnalo da tutti li secretar! et soi parenti, zerca .... vestiti di scarlato. Et entrato in Colegio, ringratiù il Principe e la Illustrissima Signoria di averlo electo, prometendo, jusla le sue forze, governar le cose di la Canzelaria a ben e utile, et far etc. Il Principe li usò grate parole. Et è homo da ben ; ma molto corpulento e ha mal a una gamba, preso in preson di sguizari; ha anni... al qual fo dato per li Govornadori per sovenzion ducali 300, ch’è il salario di uno anno, per esser povero. Item, fece e instituì vice canzeliera Gran Consejo, quando lui non fusse. In questa malina, la Signoria andò a Rialto a incantar le galie di Barbaria, et fono deliberale a sier Justo Guoro qu. sier Pandolfo, la prima per ducali uno, e la seconda a sier Anzolo Justinian di sier Alvise da San Barnaba. Da poi disnar comenzò a nevegar, qual durò lutto el dì e la note, grandissima, e la malina seguente e lutto il zorno. Et fo Consejo di X con la Zonta, non per cose da conto. Et comenzotio la cosa di Vita hebreo a li Avogadori. Di Chiosa, fo teiere di sier Andrea Lion, podestà, di ozi. Come, per do barche venute di Ra-vena, carge di robe di alcuni ravenati che fuzeno, par che il ducha di Urbin vechìo era zonlo a Codi-gnola con zente assae, si dice ha fatili 7000, el veniva a la volta di Ravena; per il che quella cita era solo sopra, e il Governador dii Papa, qual era .... et il signor Renzo di Zere che ivi si trovava per il Papa con alcune zenle, par siano parliti, e lassato in Ravena custodia di 1000 fanti; e altre particularilà ut in litteris. È da saper, etiam questa matina si ave per via di l’orator di Ferara in Colegio, come dito Duca era zonto a Celilo e la Pieve con gran zente, videli-cet, tulli quelli sta licentiati fanti di francesi e spagnoli erano in Verona e con nui e altri, (ulti sono andati dal prefalo Ducha vechio di Urbin, sentendo voi far motion di guera. Il Duca nuovo magnifico Lorenzo de Medici partite di Roma, et vene a Fiorenza per far zente, et socorer quel suo Sialo di Urbin a lui perii Papa dato. E el signor Prospero Cotona si dice .... A dì 29 Zuoba. Avendo la note nevegato assai, el tuttavia questa matina nevegoe grandissimamente e tutto ozi, sichè non si poteva andar fuori ni per terra e mancho per aqua da la grandissima neve, adeo Colegio non si reduse, ni fo cossa in Colegio da conto. Da poi disnar etiam nulla fu per il pessimo tempo, tamen, per esser dato ordene di far un parentado di nóze fate bellissime, licet fusse gran neve, per questo non fo restado, qual fu a San Samuel in cha’ Capelo, perle noze di la fia di sier Lorenzo Capello qu. sier Bernardin in sier Francesco Soranzo di sier Jacomo, fio solo et richo, ha intrada ducali .... a l’anno. Ave di dola ducati. .. milia contadi e le so’ cose, di le qual, fate le noze, li mandò a casa in un bazil ducali 4500 in contadi; sichè si comenza a spender in gran dote. Fo a questo parentado zercha 90 persone e non più, e soium do Procuratori: sier Francesco Foscari el cavalier, sier Alvise dal Banco cugnado dii dito sier Lorenzo Capelo, ni altri Procuratori vene per il tempo crudelissimo. Etiam Luni a dì 26 fo fato uno per de noze : sier Gasparo da Moliti di sier Thomado da la Madalena, in la fia di sier Domenego Contarmi qu. sier Bertuzi da Santo Apostolo, con dola ducali 6200, videlicet 2000 d’oro, 1000 di l’imprestedo di Gran Consejo, 2000 al Monte novissimo, 400 ducati di stabeli, 400 di zoie, et 400 di cosse. E cussi la terra comenza a redursi, e stando in paxe un poco sarà felice assai. A dì 30, la matina. Usciti di caxa, stalo questi zorni in caxa per la morte di mia sorella. Et di novo non fo nulla, ni letera alcuna, et Colegio vene zoso per tempo. La neve era grandissima per la terra et alla podio mancho di un brazo su le slrade, et cussi, adeo in memoria di molti non si trova pur una volta sia stà si alta neve. Et fo mandato a far lieto Rialto e le slrade di Marzaria e la piaza di San Marco dove si passa, et per facilini pagadi, la butavano in canal, e cussi ogni un davanti la sua porta si sforzava far nelo. Da poi disnar, fo Consejo di X simplice per ex-pedir presonieri. Et prima feno li capi soi per il mese di Fevrer: sier Francesco Contarini, sier Francesco Foscari e sier Piero Mozenigo stati altre fiale; et uno a cassier per mexi 4, in loco di sier Priamo da Leze ha compilo, sier Francesco Foscari. Item, expediteno alcuni presonieri, videlicet uno guardian di la nave dii Boza; lassò far contra-bando dii vili, per ciò stia mesi 6 in preson. Item, absente, expediteno Traversin di Traversi 299 * ciladin visentiu, ma legilimamenle cilado su le scale di Rialto, qual ha tre querele contro di lui: per rebe-lion di Slado, e in questa guera ha fato mal oficio, poi assasinamenti, sforzà done eie. in visentina ; terza