265 MDXVI, DICEMBRE. aver manda a loro requisition a inlrometerla tutta, che la è campi 100 et più. Sichè a questo modo questi indegni citadini ha governa i oficii li è sta dati: sono ingrati aver roba la Republica ; con altre parole, ma questo è il sumario. Et poi intrò in sicr Bortolomio Moro qu. sier Francesco, fo etiam camerlengo di comun, compagno di sier Zuan Emo, absente ut supra, qual ha tolto ducali 200 prima, con fenzion di danari auti da Vizenzo di Usberti, in nome di Agustin di Franceschi, e lui auto li danari. Item, altri ducali... pur tolti a questo modo, in tutto ducati 560. Item, ha tolto ducati 70 in zerca da 13 nodari a ducati 5 per uno, posto poi in loco di contadi danari di creditori. Item, ha dato a quelli non hanno credito ducati 1100 e più, che per le leze lui dia satisfar. Item, a quelli ha credito in tutte le soe casse ducati 5000, senza balotazion dii Colegio. Item, do altre partide, è di zerca ducati 900, qual bisogna dichiarazion, perchè suspicano li danari siano messi in so’ uso: c-xagerando molto, merita esser atrozemente conda-nado. Et cussi vene zoso, exortando a punirli, e laudando suo collega sier Marco Foscari, che quando fo camerlengo di Comun, visto le cose non era a suo modo, refudoe e lassò el cargo a altri. Poi fu posto, per sier Zuan Dolfìn, sier Marco Foscari, sier Lorenzo Orio dotor avogadori extraordinari, di proceder contra sier Piero Justinian sopradito. Et contado el Consejo, fono 174: et ave la parte; 1 non sincera, 4 di no, 164 de si. Et poi ste-teno assae a meter le parte, le qual fono tre, zoè: La prima, dii Serenissimo, sier Nicolò Trivixan consier, sier Zuan Francesco da Molin, sier Iletor Loredan cai di XL, et li Avogadori sopraditi : che ’1 dito sier Piero, in termene de zorni 15, si vegni a presentar a le preson, et dar segurtà di ducati 8000, ut in parte, de pagar quello sarà liquida per diti Avogadori, et in questo caso sia bandito di Venetia e dii destreto etc., con taja ducati 500, ut in park. Aliter, non venendo, sia bandizà in perpetuo di Venetia e dii destreto e tutte terre e luogi nostri sì da mar come da terra, con taja ducati 800. Et avendolo in le man, stia uno anno in preson serado, pagi quel- lo doverà dar, et sia manda al bando. Item, i beni soi siano ubligà, zoè quelli intromessi zà, ut in parte, non derogando a le raxon di altri. Sia pubblica per furante; non se li possi far gratia etc. soto pena di ducati 6000 a chi metesse; la qual etiam non si possi meter si non per 6 Consieri, 3 Cai di XL, et presa con 40 di XL, el i cinque sesti dii Mazor Consejo congregado da numero 1400 in suso, el sia pu- blicà la presente el primo Gran Consejo, e su le scalo di Rialto, e dove parerà. L’altra, di sier Andrea Baxadona, sier Francesco di Garzoni, sier Marcò Gabriel, sier Lazaro Moeeni-go, sier Francesco Corner consieri, che voleno la parte dii Serenissimo in omnibus, excepto che, venendo ut supra, sia bandizà solum di Venecia e dii destreto per anni 10, con tutte altre clausule, come ili la sopradila parie dii Serenissimo e altri si con-tien : e in questa intrò sier Zuan Francesco da Molili cao di X. La terza, di sier Beneto Guoro cao di XL, qual 151 voi eli’ el dito sia in perpetuo bandizà di Venecia e dii destretto, dii Quarner e Menzo in là, con taia di lire 1000 eh’il prenderà, e stia un anno in la preson Forte serado; sia tenuto pagar tutto quello ha tolto e torni al suo bando. Veruni, se in termine di uno mexe el vegnirà a presentarsi a le preson e averà dà fideiussion di pagar lutto ut supra, sia bandizà di Venecia e dii destreto per anni 15, con laia lire 500 ut in parte. Et andono tulle tre: et 4 fo non sincere, 13 dii Guoro, 75 dii Serenissimo e altri, 83 di cinque consieri et uno Cao di XL. Iterum balolade le do parie, ‘2 non sincere, 70 dii Serenissimo, 104 di Consieri, e fo presa. Poi posto di procieder contra el sopradito sier Bortolamio Moro, ave 3 non sinceri, 8 di no, 142 de si. E perchè uno banco, dove Io era, non havia baio-tato, iterum andò la parte di procieder: una non sincera, 10 di no, 150 de sì, e fo preso de si. El sle-teno longamente a meter le parte, et poi fo lelo etiam tre parte, qual il sumario è questo : La prima, dii Serenissimo, sier Ilector Loredan cao di XL, et li 3 Avogadori extraordinarii : eh’ el dito sier Barlolamio in termine di zorni 15 si habi a presentar a le preson, et poi di altri 15 aver dà fideiussion over asegurar di pagar quello l’ha con-vertido in suo uso, et fato contra le leze, ut in parte, poi sia bandizà per armi 15 di Venetia e dii distrelo. Et non venendo, sia bandizà di Venetia et dii destreto e tulli terre e luogi etc. ut in parte, in perpetuo. El sia publieà per furante. In caso primo, con taia ducati 200 eh’ il prenderà e darà in le forze, qual stia in preson serado per mexi 4 e poi rimesso al bando: in el secondo caso, laia ducali 600, et stia mexi 6 in prexon el poi sia rimesso al bando. Nè li possi esser falò gratia, come in lu parte di sier Piero Zuslinian; et sia publieà per furante ut supra. L’altra, di sier Andrea Baxadona, sier Lazaro Mo-