363 JIDXVI, DICEMBRE. 364 Zorzi di anni... cavalier, procurator, et savio dii Consejo. Et compito l’oficio e la messa, hessendo venute lelere di campo e di Pranza, tulto il Colegio di la Signoria, Avogadori e Cai di X andono in Colegio ad aldir le lelere venute, et maxime quelle di Franza di l’Orator nostro, di 14, tra te di zifra. Item, lexeno letere di Cypro di 14 Octubrio, il sumario di le qual lettere scriverò qui avanti; et siete Colegio suso (ino liore 4 e meza. 202* Dii provedador Griti, date a Villafrancha, a dì 22, hore 24. Come manda lelere aule di 1’ 0-rator nostro in Franza di 14, per le qual ha inteso do cosse: l’una che monsignor di Curlavilla partiva per Verona per luor la consignation a nome dii re Calholico, et a di a parli di Bruxelles monsignor di Orvai per ritornar in Franza. L’altra, che li ducali 50 milia siano presti, perchè subilo bisognerà darli per aver Verona. Item, altri 14 milia per la nostra parte ut in litteris; sichè bisogna trovar li danari. Et monsignor di Lutrech à auto danari; qual per una paga resta aver ducati 2000, poi per le altre ducati 32 milia, che il tempo era compito per pagar lì venturieri 6000; sichè bisognava, lato il conio, almeno ducati 112 milia, el ha per opinion francesi vorano li danari di l’altra paga che sarà a di 4 Zener, ducati 16 milia. Item, scrive si mandi danari, perché si vedo disporalo non ne mandando. Scrive, li trombcli tornono di Verona, et quelli capitani cesarei lì li hanno dito non haver a dir altro, nè sanno altro, se non per loro leverano le ofese, se cussi volemo far nui; ma monsignor di Lutrech non li par, aziò non fornissa la terra di vituarie lino non zonzi Curta-villa; i qual trombeti è stà relenuti con guardia lì in Verona. Item, scrive, a hore 18 zonse lì uno messo di domino Pietro d’ Urea per riformare il suo salvo-comlulo, qual vieti per passar e andar a Mantoa, poi a Roma orator dii Catholico re; etiam per aver uno altro salvoconduto per un suo nepote è in Verona, qual dia venir fuora con sue robe; et cussi ge l’ànno concesso. Con el qual messo, esso Provedadorà parlalo. Dice che ’1 dito d’Urea ha fallo bon oficio con la Cesarea Maiestà a ultimar lo appronlamenlo, et' che la Signoria averà il suo Stalo et li piace assae, perchè sa aver lato cossa agrata al suo Re, e che ’I eardenal Sedunense zonse da l’lmperador, venuto di Ingaltera, et lece mal oBcio, volendo non si concludesse, promettendo etc., e dito d’Urea confortò la Cesarea Majestà a sotoscriver; el che l’lmperador era in Argentina a una montagna, et andava a le parte basse per andar in Fiandra, et li piace. E di lo acordo fato, et come scontrò el eardenal Curzense, qual andava a la corte di l’Imperador. Item, el conte di Chariali stele 15 zorni avanti havesse au-dientia di l’lmperador; el qual Cariati va in Fiandra dal re Catholico. El che Marco Antonio Colonna era a Yspurch, honoralo da quel Consejo e intertenuto lì di ordene de la Cesarea Majestà, et li fano le spe-xe. Item, che ’1 dito domino Pietro d’ Urea era a Yspurch, el auto il salvoconduto, verà qui in campo. Item, scrive, monsignor di Lutrech persevera a non voler levar le offese, licet il Governador nostro e lui Provedador lo persuadi a volerle levar. Letera dii re di Franga, data in Amhosa a dì 14, drizata a monsignor di Lutrech, mandata in le letere dii provedador Griti. Scrive : Mio cuxin, monsignor di Orvai ha ben servido in far lo aponlamento con l’lmperador e lui; el qual è partido di Bruxelles e porta con lui li capitoli, i qual auli li manderà la copia, sichè presto si averà Verona, per darla poi a la Signoria, purché li danari de la Signoria, che è li scudi 50 milia, siano presti, perchè lui farà el simele, et bisogna altri scudi 14 milia per parte di la Signoria, per dar ad alcuni abisognò per far lo apontamento, e lui ne dà altratanti per le cose zà promesse et accordate; sichè non bisognava mancar, e parli con missier Andrea Grili di questo. Scrive, el vien da lui oratori de l’lmperador e dii Calholico re per rati lìdia r lo apontamenlo, cb’é monsignor di Rosa e missier Paxe .... e domino Philinger; et par sia sta publicà rapontanienlo da la so’ parie. Però si lazi el simele a Milan e in le altre terre, e voi sia observà da la so’ parte dito apoula-inento; e in campo fate qual sia il meglio; e ne la liti de la letera dice, Dio vi habia in la soa guardia. Di Franza, di Vorator nostro, date in Am-Iosa a dì 14. Come è stato in aula regis per aver inteso esser zonto lelere di Fiandra, et trovò monsignor il Gran maistro, qual li disse l’lmperador e il re Catholico mandavano 4 ambasadori al Chrislia-nissimo re per firmar la paxe e mostrar a tutti l’a-micitia hanno fato insieme, et per l’lmperador vien Marco Coveras so maistro de caxa e domino Philinger eie. Pel Catholico monsignor de .... ch’è gran maistro, el uno presidente non sa di dove. Et come monsignor di Curlavilla veniva per Verona, et veria lì a la corte, per andar a luor il possesso de la dila terra a nome dii re Calholico ; el qual Curlavilla, alias fo orator a questa Excelentissima Majeslà, et sarà per tulto el presente mexe a Verona. Item, che monsignor di Clevers ha scrito al Christianìssi-