441 11DXVII, GENNAIO. 442 lior parliti che quelli li dava Franza, e che l’aponla-mento fato di i’imperador con il re Chrislianissimo non era vero, ma fato finction per conservar Verona questa invernata. Di la dieta, li hanno risposto non poi dirli altro ; non hanno commission da li so’ Cantoni, ma rimesso a un altra dieta si farà Domenica, et poi li risponderano, et colui scrive, lien non si farà nula contro il Cristianissimo re. Item, missier Zuan Jacomo dubita questo lardar di consigliar Verona, e à scrito a Lutrech solicili di averla. Itevi, sguizari hanno mandato a dimandar di qui li restituischano cerli lochi apresso Lugan el Locamo quali erano di la dilion loro; tamen, scrive diti sguizari hanno auto fin qui scudi 10 mila dal Roy, sicome li à afirmato monsignor il Zeneral. Itevi, dii tajon posto, si hanno acordà in darli scudi 50 mila e si va scodando. Da poi disnar, fo Colegio dii Principe, Signoria et Savii, et fo terminalo di mandar ducali 10 mila in campo, e di più per lettere 5 mila, et scrito per Colegio in campo al provedador Griti justa il solito. Veneno li oratori di la comunità di Esle, et por-lono ducali 500 a la Signoria per impresiedo. Fo carezati dal Principe. 240 Sumario di una letera di Roma, drizata a sier Hironìnio Lipomano, data a dì 20 Decem- ■brio, tenuta fin 2 Zencr 1516, sor ita per il suo pre’ Riero.....da Sibinico. Come erano lelere de li per via di Zenoa, acusa-no lelere dii consolo di Alexandria di 28 Oclubrio, per lo qual si ha il Signor lurcho aver auto Damasco et esser andato in Jerusalem, et dalo a quelli frati di San Francesco de inlrada ducati 500 a l’anno, et dove li pelegrini pagavano per andar de li ducati 13 per uno a’ mori, voi il Signor turcho pagino so-lum maidini 5 per uno, et fa bona compagnia a’ cristiani, e dove le mercadanlie pagavano 20 ducati, voi pagino solum 5 per ... . Itevi, il campo suo era a Gazara 4 zornate lonlan dii Cajero, che era per intrar nel deserto, e aveano preparato 30 mila udri per portar di l’aqua con diio suo exercito, per non aver desasio di aqua. Item, che vanno amazando tulli gli schiavi et soi fioli. Scrive dito Consolo, che il Soldan ha mandalo in India la soa armada, la qual ha preso 7 caravele di portogalesi carge di specie, et (olio do castelli di diti portogalesi. Scrive poi el dito pre’ Piero, esser nove li a Roma il duca di Ur-bin, zoò M.00 Lorenzo, aver cassà fuora tutti quelli erano in San Leo principal forteza dii sialo di Ur-bin, et messo dentro de li soi tutti di Bibiena. Te- nuta fin 2 Zcner. Il Papa ha fato congregazioni di primi cardenali per queste cosse dii Turcho, e voleno far provision, e voi se li dagi ducati 20 per 100 de l’intruda di tulli beneficii ecclesiastici è nel mondo; si dice troverà 300 milia ducali di questo. Item, sopra li beneficii, ducati 10 per 100, videlicet oficii di corte. Si dice, li fiorentini l'ano questo per trovar danari, fenzando far contro al Turcho, ma tenerli per loro etc. Item, ha mandà alcuni brevi per la Croalia, et farà legali a li potentati. Item, scrive è lelere di Bagusi di 10 Dezembrio, acusano lelere di 24 No-vembrio di Alexandria, il Turcho ha auto il Cajaro. Et questa nova dii Cajaro in dito sier llironimo Lipomano fo spanta per tutta la terra ; chi la credeva o chi non, tamen di Ragusi do qui non si ha nulla; si starà a veder quel sarà. Copia di la letera scritaper la Signoria nostra 241" a lo illustrissimo Signor Turcho. Serenissimo et illustrissimo domino Selim Sach, maximo regi et invictissivio utriusque continentis Asia et Europee, arabum et persa-rum imperatori, plurimum honorando, Leonar-dus Lauredanus Dei grafia dux Venetiaruvi eie. sàlutem, honoris et gloria felida incrementa. Novamente è pervenuto de qui l’onorevole am-basador de la Majeslà Vostra nominalo Machmelh Spachi oglani, veduto da noi con aliegro animo, prima per esser messo di quella, de la qual ogni seguo a veder sempre ne è gratissimo, et poi molto più per quello che si contiene in le lettere che da parte di lei el ne ha presentale et a bocha da lui ne è stà narato, de li novissimi memorabili gesti et grande vitorie per Vostra Sublimità con sua immorta! gloria acquistale, di tanto regno et dominio conira li nirnici soi; de lo qual cose, per ciò elio le sono dignissime di vera fama et Iriumpho, et certamente amando et honorando come facemo la grande virtù de Vostra Maestà, sì presto che le ne furono siguifichate, cosi ne ricevessemo singular piacer et lelicia, et de subilo venissetno ad electione de doi solenni ambasadori nostri a quella, che presto li inviaremo, per li quali più a pieno inlendemo di far nolo lo perfetto intrinseco dii cur nostro verso di lei, come convien a l’amor che ella ne porta, et che di continuo in tulle queste sue victoriose operalioni la ne dimostra portare ; del che summarnente ringraliamo la (1) La carta 240 * è bianca.