199 MDXVl, NOVEMBRE. 200 sumà li snioni, cavali eie.; non è pagali dal He zà tanto tempo. linde lui I’rovedador ha serito al Pro-vedador di Brexa, li mandi do citadini, uno pei* la cita l’altro per il teritorio, con i qual possi consultar, levandose queste zelile, dove possino alozar, over il brexan li provedi di pan, vino, fen, paia el legne per homeni d’arme 400, perchè, come li disse Lu-trecli, anderano cavalli 2400, che a cavalli 6 per lanza sono dillo numero di 400 homeni d’arme, el vederi di alozarli di là da Menzo. Item, scrive, domino Baldisera Signorelli è andato a Padoa amalato; la sua compagnia di cavalli lizieri, che è bona compagnia, è andata chi in qua chi iti là. Scrive, li cavali lizieri non voleno bora mai far fazione, maxime quelli sono de qua de l’Adexe, imo ha inteso acom-pagnano in Verona viluarie, però che dicono non esser pagati. Pertanto bisogna pagarli, et cussi la compagnia dii conte Mercurio, qual voi danari come ozi dito Conte li ha richiesto; et ha scrito al prove-dador Gradenigo, dagi una sola paga a li slratioti, che cussi etiam lui farà dar una sola paga. Ha inteso esser intra danari in Verona et esser stà dato uno raynes per uno a li fanti, el aspetano aver una paga e meza in pani. In Alemagna si fa preparatimi de zenle, et dite zenle verano per aqua fino a Trento. 115* L’Imperador fa una dieia a Yspurch. Ha mandato exploratori per saper queste nove con verità. In Verona intrano viluarie per la via di monti, portale da Maroslega in Vaiarsa. Niun, per non aver danari, voleno più far fazione; però si provedi di mandar danari, et per pagar li fanti quali ha comenzato a pagar, et va inlertenendoli, et ha mandato il cola-leral in vai di Cavrin per pagar le zente etc. Dil’obsequentissimo servidor Todaro Trinisi, qual è Governador nostro, date in li campi a Povcian, a dì 10. Come da’ spagnoli la Signoria è fraudala molto, et li ha fato la risegna, ne mancha da 400 di loro fanti. Scrive di danari zonli in Verona, ma pochi; et li vien viluarie da la banda nostra, ch’è quello la mantien, che saria zà nostra. I>i Cypro, di sier Donù Mar Brìo luogotenente, data a dì 21 Septenibre in Nicosia. Scrivo, insieme con li Consieri, come ha mandato in contadi e letere di cambio ducati 7480. Item, biave moza 30271 di fomento, orzi moza 52581, in tutto moza 82851, non tutto de l’intrade nostre, ma di exalion fate. Item, hanno provisto in Candia di (rata di tormento, justa le letere di la Signoria nostra, et biscoti per l’armada. Item, non poleno scuoder molto da li compradori per queste novità di Soria, el per non esser venuta la conGrmation di le ven- dede hanno falò. Item, scriveno haver mandato barche a Barulo e Tripoli per quelle marine per saper nove, qual aspetano. Pur hanno aviso el Gazeli, signor di Aman, aversi insignorito di Damasco, dove è inlrato 10 mila mamaluchi. Il signor vechio di Damasco non si sa dove si sia; el signor di Alepo andò nel campo dii Turco; altri mamaluchi è andati verso il Cajero. Et par dito Gazeli babbi scrito al Diodar grando è al Cajero, si fazi Soldan; el qual è homo quieto e pacifico, e si dize non aceterà. 11 Signor lurcho a di 24 Avoslo nitro in Alepo, e de li non è mosso. Si dize, il Soffi, zoè le sue zente esser venuto in Cassaria, che è paese dii Turclio; et che ’1 Signor lurcho non ha lassalo far danno alcuno; et che il Gazelli, inlrato che ’I fu in Damasco, mandò a chiamar il nostro Consolo, dicendoli non voler li sia fato danno alcuno. Scrive, aver mandato in Alepo et altrove, el lino A dna e Terso, per saper l’exito de queste cosse, et quello averauo aviserà etc. Sumario de una letera data in Nicosia a dì 1 23 Septembrio 1516, seritaper sier Andrea Sanndo qu. sier Bcneto, drizata a sier Marco Antonio Sanudo so fradelo, ricevuta a dì 11 Novembrio. Frater honorande. Per via di Rodi et per Polo Bianco forno le ultime mie, per le qual quanto ocoreva li scrissi. El per Zuan Vasaio; per le qual li avisai la nova de la fuga di mamaluchi et morie del signor di Damasco. Non si sa fermo se sii morlo, el dicono alcuni el va inco-gnilo al Cajero per farsi Soldan. Dii signor di Alepo si sa certo non esser morto ; ma alcuni dicono esser andato nel campo lurchesco, altri che ’1 va al Cajero per farsi Soldan. Schiavi se ritrovano tutti reduli a Damasco, sono da 10 mila. Hanno fato senlar signor di Damasco el Gazeli era signor di Aman, et dicono aver crealo Soldan el Diodar, si trova al Cajero cum 5000 schiavi, et averli scritto che quamprimum el vegni in la Soria. Dito Gazelli ha fato apichar tre machademi del paese per rebelli, et ogni di apicha 30 et 40 in Damasco de quelli di la terra. El Signor lurco non si sa se sii partito di Alepo, et atende a fortifichar el castello di Alepo, nè si osa spenzer più a vanii, per esser zonli in Cassaria GO mila cavali del Sophi et averla presa, et la sua persona veniva drie-do con altri 40 mila cavalli. Dillo Iodio di Cassaria, è distante di Alepo zornade 8. Imo si dice havea mandalo Ire sanzachi per li lochi di Caraman, et | bali fati (ornar indriedo per la nova dii Sophi.