521 MDXV1I, GENNAIO. 522 Alovisius Pisani procurator, sapientes Cornila absente sier Petro Landò, sier Nicolaus Delfino, sier Federicus Eaynerio, sier Franciscus de Pexaro sapientes terra firmce. Volimi, quod iu bona gratia, in primo Majori Consilio eligantur unus Potestas et unus Capitaneus Verona: per scurtinium huius Consilii, prò hac vice tantum et quatuor manubus eleclionum. Ilabeant du-calorum 600 auri prò quolibet prò toto tempore mensium sex decem, qui inlelligantur esse prò ex-pensis, nec leneantur de eis ostendere aut reddere computum aliquod Dominio nostro. Ducere secum 287* debeant famulos quatuor prò quolibet et illis olì-ciales prout faciebant alii Rectores nostri Verome ante praeterilum bellum ; qui teneanlur immediate discedere postquam aceptaverint, et prsesens pars non intelligatur capta nisi posila et capta fuerit in Majori Consilio. De parie ... 81 De non. ... 14 Non sinceri. . 4 Et die 25 dicto, in Majori Consilio, posila fuit ante scriptam partem, habuit : t De parie . . 1524 De non. . 72 Non sinceri. 3 288 MDXVIdie XXII Januarii. In Rogatis. Hanno compilo l’officio suo li Cinque Savii sora la mercadantia, in loco dei quali è al proposito far eletion, et però : L’anderà parte, che per scurtinio de questo Con-sejo, elezer si debia li Cinque Savii sopra la mercadantia et navigatone, et non possino esser tolti del Colegio per non impedir le cose di la tera, et essendo elelli de quelli che sono fuori de questo Conseglio, possino venir li, non melendo però balota in esso, et star debino in tal officio fino a San Michiel pro-xime futuro. Cuni autorità et obligatione di terminar, et à bossoli et balote per la mazor parie de loro Cinque cassar le spese superflue degli Olici nostri, si quelle che spettano a la mercadantia come tulle altre che sono a detrimento della Signoria nostra, et nominatamente examinar et scansar tulte quelle che indebilamente se fanno negli Olici nostri solo nome di regolizar simile usanze; cum expressa dechiaration che alcuna de le spese siano per loro Savii scansato non se possa più ritornar, salvo per deliberatione de questo Conseglio, sotto le pene per i furanti et pagar tulio del suo a chi operasse over consentisse in contrario. Quelle spese veramente che, come superflue, sono stà casse et remosse da li altri precessori che hanno avuta questa comissione li di resecarle, e che fossero stà ritornate in lutto over in parte, da ino siano et esser se intendano casse da novo et revocale in modo che per conto di esse non si possa più esborsar dinaro alcuno de la Signoria nostra, solo pena di pagar del suo a li cassieri che li darano il danaro pu-blico, et pena irremissibile a coloro che lo toccasseno de pagar quello, et altrettanto più per pena, da esserli tolta per cadaun Avogador del Coinun et per cadauno de li Cinque Savii predili, over loro sucessori senza altro Conseglio, la qual sia de chi farà la fxo-cutione, et niente di meno siano mandale ad execu-tione le leze nostre contra quelle persone, che con-Ira la forma de la loro exlansatione fin questo dì fus-sero stà remosse, come è ditto di sopra, facendoli in contadi restituir tulli quello che i havesseno havuto di la Signoria ; et li,tre Savii sopra il regno de Cypro, debano far meter debitori sopra i libri soi cum il 288 * quarto pur di pena incorporata cum il cavedale, tulli quelli che fra termine de mexi do non averano pagato. Et perchè sempre veder si possa questa cussi necessaria opera di extansazione, siano tenuti li Cinque Savii predilli far nolar diligentemente sopra uno libro separato, per ordine, tutte le spese che averanno per resegate, portando di zorno in zorno in Colegio quanto averanno fato, da esser immediate posto in nota ne la Cancelaria nostra, per ch’el tulio si habia pronlo come si conviene. Die 23 Januari. Sier Philipo Bernardus. Sier Gasparus Maripetrus. Sier Bernardus Superantius. Sier Bernardus de Musto. Sier Pangrali Capellus. A dì 23, la matina. Non fo lelere da conto, ni 289 nulla di nuovo. Veneno li do oratori di Bergamo in Colegio nominati di sopra, et espoxeno la loro imbassata, che era, zerca il suo Consejo par siano slà eleti alcuni Soardi gibilini dii suo Consejo et... Veneno quatro oratori di Treviso, li qual sono questi, domino ....