487 MDXV1I, GENNAIO. 488 lolo con li frali c scomenzava a dar disciplina a la fratesca a li soi cardinali; poi vene su papa Alexandro, el qual, disse, fe’ portar a la corte scarlati et panni [ini et seda et veluti; drio lui vene un spirito teribele el qual feva portar panni d’oro e sopra rizzi e scomen-zò a tuor stadi in Italia, zoò papa Alexandro et papa Julio, li qual à messo la Cliiesia in gran repulalion; poi vene sopra papa Leone, el qual laudò mollo, dicendo « non crediate che lui sia nato de un castello nè de una villa, ma de una cilà di le prime de Italia » et comemorò li soi antecessori, che sono stali un Cosmo di Medici, un Lorenzo, un Piero, e sopra il magnifico Lorenzo parlò assai, il qual fe’ fabrichar tante chiesie, tarile librarie et tante belle cose; sichè questo è quel leone serenissimo che dice San Zuanc in l’Apocalipse, venietleo de tribù Juda-, questo è quel Leone che vinzerà il nemico nostro di la fede di Cristo, che questo è il Turclio, et quando turchi sarano in Italia e apresso Roma, podessimo dir me farò turco, perchè « lui non ha volesto perdonar la vita a suo padre, vustu clic el le perdona a ti ? non veditu che simulalion 1’ usa, che essendo, poi acquistato la Soria andato in Hierusalcm, ha dato ai frali di zocoli di San Francesco ducali 500 de intrada aziò i cliri-stiani non se corozino di proveder al loro fato ». Poi disse ch’el fa bona compagnia a li marchadanti, cussi cristiani come mori, questo el fa per ch’el voi venir e aquistar dii paexe due volte più di quello l’aveva prima,'e ultra di quello ha fato voto di far tre templi, uno in Hierusalcm, uno in Ilongaria et uno qui in Roma. Sichè, considerale la posanza di coslui che voi dominar il mondo, et ha auto tanta vitoria con-264* Irò il Soldati. Poi disse de li Re di cristiani che sono tutti zoveni, il re di Pranza ha anni.. .. , il re di Spagna anni 1G, il re de Ingalterra anni. . . , il re di Ilongaria 12; sichè