175 MDXVI, NOVEMBRE. 176 Poi scrive zercha expedir cl suo succcssor: è stalo mcxi *21 in tal legatione; è tanto tempo l’orator suo succcssor è slà electo, suplicha sia expedìto etc. Item, ozi, domino Hironimo Leandro fradelo dii vescovo di Liesna, dice aver letere di Pranza da Paris, il Ke partiva per Ambosa per esser al parlo di la Raina; e che ’I duca di Geldria liavia dato assa’ spcluzate a’ spagnoli, morii più di 200, et che la cos-sa di Frixia era sii remessa in monsignor di Paris 101 et al Parlamento. Item, scrive ha inleso una pratica di Lucca qual si voi dar in protesone al Christianis-simo re con darli 30 mila ducati a l’anno, e non la toy, sperando con tempo ponervi la mano e solo-meterla. Il duca di Urbin è pur in leto per la gamba. Si vede disperalo, e se aspela stagi bene per darli le insegne dii ducato et el haston dii capitanea- lo di la Chiesa. Dii dito, di 3. In la materia de li burchii dii sai, mandò il secretario per non haver potuto andar lui per doia di dente olirà li altri mali l’ha, el parlò al cardenal Medici, qual li disse saria col Papa. Et inlrato dal Papa esso cardenal poi, li rispose il Papa voi aldir el Remolino; el qual Remolino è slato in Romagna, volea dar sai a tutte quelle terre per uno anno e aver li danari de pr essenti, e per tutto è stà mal visto et non l’hanno voluto (uor. Et ozi el siguor Renzo di Cere e suo fratello Arziepisco-po è stalo col cardenal Medici per le cose di Fermo; el signor Mulio Cotona non fu morto ma ben ferito. Item, zercha l’interdito di Chioza e la causa di Bassan de andar in Rota, come stagi bene an-derà dal Papa. Item, manda lettere auted’Ingal-lera, et ha mandato quelle drezate a l’orator nostro ivi. Da Napoli, dii Consolo, di 18. Si ha inteso dii socorso venuto a Verona. Li oratori dii regno di Cicilia vanno al Calholico re, è partili. È zonti 3 caldei et do indiani qui, sacerdoti, insieme con do frati che il Papa mandò in quelle parte di l’hor-dene di San Francesco; li qual sacerdoti vanno dal Papa a darli ubedientia et partirano per Roma. Il Viceré si dice anderà in Cicilia. Dii dito, di 26. De lì si è dito li nostri campi e quel dii Chrislianissimo esser retrali di Verona, e si pralicha acordo. Domenegn, fu fato la festa per le noze dii tìol fo dìi conte di Altavilla fratello dii duca di Termini, ne la fiola di domino Zuan Batista Spinelli conte di Chariati, qual li dà di dota ducali 14 mila, et fu lato la festa nel palazzo dii duca di Termini. Et scrive, dii 1488, lui Consolo vene prima lì, e havendo a far con uno, lo le’ co- mandar a la justitia, e questo Spinelli vene a difenderlo per uno carlino. Bora ha d’intrada ducati 6000 causa la legatione di Venecia. De lì, scrive si slà malcontenti di la pace fata tra il Christianissi- 101* rao re et il Catholico re. Item, de lì non si fa più justitia: el Otavian Marconi stato de lì assae per aver justitia, vedendo non la poter olener, s’è partito et vien a repalriar a Venecia. Da Londra, di l’orator nostro, di 8 Oetu-brio. Come a dì 5 fo a visitation dii Re per farli reverenlia. Era con Soa Maestà li oratori cesarei et yspani, con i qual se strenze mollo. Et cussi rimase a disnar tutti essi oratori con el Cardenal, et poi lui oralor parlò a dito Cardenal se havia spa-zato per el salvoconduto per le galie dii Catholico. Disse spazeria subito con la instrutione. Poi disnato, il Re con le do llaine moglie e sorela, fe’ ballar e Soa Maeslà ballò, et fece sonar a fra Dionisio Memo, dii qual ne ha piacer assae, e prima siete pur alquanto con li oratori sopradili. Item, ricevete letere di 27 Septembrio con la copia di la teiera dii Signor turclio; la comunicherà a Soa Maestà etc. Di campo, dii provedador Griti, di Villa-franca, a dì 6, ìiore .... Come ha auto letere dii provedador di Salò e di Babon di Naldo, zercha l’aquistodi la roclia di Ampho, eri a bore 22. Item, ricevete 4 letere nostre, zercha i cavalli lizieri non fanno il debito loro a guardar vituarie non entri in Verona. 11 provedador Vituri si scusa non poi far altro. Ozi, monsignor di Lulrech ha auto una lelera di Verona, copiosa di nove, qual manda al provedador Gradenigo, con hordene la mandi a la Signoria nostra, e lui provedador Griti conose chi scrive ch’è amico nostro, Item, à ricevuto li ducati 4000 in gropi 9. Item, ha auto de lì ducati 1274 con promission fatali restituirli de qui in tante bone monede, e non voleno esser nominadi, però su-plica siano dati a Lodovico di Maphei gastaldo di la Procuratia. Item, scrive ha mandato il mensual di Septembrio, auto ducati 30 mila e 500 di terre de lì intorno; et in li conti, da Marzo'in qua, mandati per li mensuali, à dato utilità in li ori ducati 9864, e monede; sichè in ogni cosa mette pensier in far el dover suo. Solicita si mandi danari per esser bisogno grande manlenir l’exercito. Noto. Andrea Candi amaialo, eh’ era rasonalo in campo, fo mandà a Brexa e posto in castello a varir, et è slà mandà per Colegio rasonato dii Pa-gador. Di sier Toma Marin provedador di Salò, 102