77 UDXVI, OTTOBRE. 78 maislro di 4 rige pur solicitando la risposta di questo acordo, e li avisa il Cardinal Sedunense è zonto al re Gilholico. Poi monsignor di Lutreeli disse farà 40 * per la Signoria etc. poi con colora li disse si pagi li 6000 fanti, altramente si leverà, usando gran parole etc. Item, scrive che in le lelere di Pranza dii Re, è una clausula che li scrive debbi avertir è ben guardar Verona, e lo solicita a far gajardamente per aver questa cità. E in le lelere di l’orator nostro, è un capitolo che di li a la corte quelli signori dicono che monsignor di Lulrech et li altri capitani non si hanno voluto far morir solo Verona, dicendo hanno auto gran paura de i ninnici. Sumario di la delibcraiion fata ozi per risponder in Franta. Fu, poi leto le dite lelere, pbsto, per i Savii d’a-cordo, una lelera a 1’ orator nostro in Franza, in risposta di soe, con il Senato: prima dirli le raxon che questo acordo si Irata non lenimo babbi ad esser et saremo mganali, però si dagi Verona in man di Soa Maestà Christianissiina, overo di monsignor di Lu-trech per questi mesi l’ha a lenir il re Calholiso, over si meli dentro uno per Soa Christianissiina Maestà, et uno per il re Catholico. Item, di darli li scudi 200 mila, semo contenti; di do lochi Riva e Rovere, è di gran importanza, e pur volendo l’Im-perador far paxe, semo conienti lassarli. Item, di Friul, chi fien si teglia. Item, che si vardi dite Irieve siano per longo tempo, e il dar di danari in più lungi tcrineni si potrà; al che si remetemo al re Cliri-slianissimo. Et sopra questa ielera parloe prima sier Francesco Foscari el cavalier procurator, che non li piace darli questi do lochi e che ’I sarà un ingano, ma si trali pace etc. Li rispose sier Piero Landò, savio dii Consejo. Parlò poi sier Antonio Grimani procuralor, qual lauda si scrivi solimi la milà di la lelera, dicendo « semo inganadi » etc. Li rispose sier Zuan Trivisan savio a terra ferma, su la rengela picola, e fe’ bona renga, fa per nui questo acordo, non si poi più su-stenir la guerra etc. Poi parlò sier Alvise da Molin el cavalier procuralor, in conformità di sier Francesco Foscari suo cugnado. Li rispose sier Marco Minio savio dii Consejo. Poi iterum con colora parlò sier Francesco Foscari el cavalier procuralor savio dii Consejo, e ben; et andò la lelera senza conzarla: 24 di no, 1&0 de si. Fo scrilo e posto, per li Savii, una lelera al pro-vedador Grili in risposta di sue, come li risponderemo subito e li mandaremo danari per pagar li 6000 lanzinech: 11 di no, 195 de si. Et lu falò per mandar le lelere in Franza prima, poi se li sviserà la deliberalion, et a bore 3 di note si vene zoso. A di 18. Fo San Marco. Fo grandissimo fredo 41 et vento, et fo la malina letere di Corphù dii bay- io di.. e di Candia di 23 Sepiembrio per gripo a posta mandato a Corphù, el di Cipro di 8 Septembrio drizale a li Cai di X : et fo divulgato' incerto auctore il Turco havia auto Alepo, tamen in la Signoria nulla era. Item, quel Curlogli corsaro ha falò danni grandi, è stalo su l’isola di Candia e a la Fraschia à l'alo danni, presi gripi molti eie. Et sier Marin Falier qu. sier Francesco, qual fo preso che veniva in questa terra con ducali 2000 contadi, par si habi riscosso con ducati 3000, e cussi altri si ha riscossi; quelli non ha polulo pagar la laia, li hano amazali. Di campo vene letere tardi, dii provedador Gradenigo, date ad Albarè a dì 17 . . . . Da poi disnar, fo Gran Consejo per trovar da- 42'> nari. Non fo il Principe, fo fato lezer per la Signoria la parie presa 1490 ultimo Avoslo nel Consejo di X zerca quelli vanno a capello e tuoi più di una ba-lola etc. Fu poslo, per li Consieri, dar a la fameja fo di Francesco Calison conleslabele, morlo a li servicii nostri, qual li fo dalo la canzelaria di Sazil per Ire rezimenli, et hessendo slà electo senza lai condizion, sia preso, in loco di questa li sia da quella di Maro-slega per uno rezimento, ut in parte. Ave 410 de si, 80 di no, 66 non sincere. Scurtinio di uno Avogador di comun extraordinario. Sier Jacomo Antonio Tiepolo, è di Pre- gadi, qu. sier Matio, ducali 800 e il don 38.87 f Sier Bendo Zorzi, el camerlengo di comun, qu. sier Hironimo el cavalier, ducati 1200 e il don, di qual portò contadi ducali 1000, il resto porterà subito . 98.17 Sier Lorenzo di Prioli qu. sier Alvise . . 34.76 Sier Antonio Morexini, è podestà e capi- tanio a Bassan, qu. sier Juslo . . . 28.86 (1) La carta 41 * è bianca.