513 MDXVII, GENNAIO. siano cassi Zuan Ballista da Fan, Piero da Longena, Antonio da Martinengo et Cesare di la Volpe. Item, di cavali lizieri si resti in 300, e stratioti 300; et che Zuan Paulo Manfron se li parli di darli provisione ut in parte: è longa letera. Et dito sier Zuan Trivisan andò a parlar su la sua rengela per la sua parte; fo longo et pocho aldito. Li rispose poi sier Nicolò Dollin savio a terraferma, dicendo è bon aspetar missier Andrea Griti e non esser nui quelli fazi tal eassazion; et biasemò Popinion dii Trevixan, laudando la soa. Poi andò suso sier Zuan Vicluri, è di la zonla, qual é slato provedador di cavali lizieri, e disse è un gran passo questo, e comemorò li capi di cavali lizieri, chi è boni e chi è cativi e le compagnie hanno, et poi disse di stratioti è di Ire sorti, alcuni venuti di Napoli di Romania e questi saria bon man- * darli in la soa tera a custodia di quella tera eli’è a-bandonala di presidio, un’altra parte è venuta di Pranza e di 1’ Imperador e questi sa tutti i nostri paesi et saria bon mandarli via, la terza è stratioti di Modon e Coron che non hanno terre et servono ben et lauda a tenerli, e che non si cassi li stratioti, per non li mandar su li navili etc., laudando aspetar vegni il provedador Griti, ch’è ben informato dii tutto. Poi andò suso sier Francesco Bolani, fo avoga-dor, et volendo parlar, la Signoria li fece dir era sta manda la parte et balotata, nè si poteva più parlar, unde vene zoso con gran soa vergogna, e questo fu fato perchè non è acelo il suo parlar; tamen si voi aldir tutti in el Senato. Et fu fato la balotalion dii scurtinio tolto di l’ambasador al serenissimo re di Castiglia, tolti numero .... et sier Andrea Badoer el cavalier cao dii Consejo di X fu nominato, et la Signoria non lo lassò provar, per una parte che voi che fin non ara presenta li presenti datoli, non possi esser prova ut in parte, e non avendo apresentà la cadena li donò il re d’Ingallera, non si poi provar ; el qual sier Andrea fo a la Signoria, dicendo è grosso credi-lor di la sua legatione, tamen non li valse che non fu lassato provar. Et balotati li altri, rimase sier Francesco Corner, el consier, di sier Zorzi cavalier procurator, qual voi andar; è di età di anni... e il scurtinio sarà posto qui avanti. Fu poi posto, per li Savi ai ordeni, una letera al rezimento di Candia, zerca armar in quella ixola 6 galie, videlicet 4 in Candia, una a Retimo, una a la Cania, et posto soliciti lo armar, che per tutto Marzo siano in ordene, e se li manderà quanto hanno richiesto per fornir dite galie. Item, spendi le 30 et 40 per 100 e milà dii neto di rectori de lì. Item, altri I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXUI. danari di Relimo e la Cania, et mandi uno de lì a scuoder li danari. Item, fazino eletion di soracomili probi. El armate, le mandi a Corfù dove averano ordine nostro. Et fu presa. Ave 140, 7 di no. Et si vene zoso di Pregadi con neve, a bore 4 di note. Di Hongaria, di sier Alvixe Bon el dotor orator nostro, date a Buda, a dì 24 Dezembrio Come ricevete nostre di 25 Octubrio, con le novo dii Turco, unde fu dal Re e li comunicò tal nove. Mostrò aver gran piacer, dicendo averlo intese, ma i non cussi copiose. E il reverendo Vaciense thesau-rario li rispose, pregandolo scrivesse a la Signoria 10 avisasse spesso di lai nove. Et perchè il reverendissimo cardenal Slrigonienso era a Strigonia, deliberò dito orator di andar lino lì ; et andato, lo vele volentieri, facendoli grande honor, et presentatoli le lelere di credenza, li comunicoe le nove ut supra. 283 Ringratiò mollo la Signoria, dicendo sempre è sta bon amico di quel excelentissimo Stado. Poi li disse 11 Papa averlo fato legalo in Hongaria, zoè conlìrmà la legatione; qual intese esso Orator, era per due ani ancora. Item scrive, la Dieta si dovea far a Buda questo San Michiel, è stà messo a farla questo San Zorzi. Item, tartari e moscoviti, quali per le sue di selle Octubrio ha aviso erano stà seradi da’ poloni, par siano evasi et tornati a casa loro con la preda fata, et menato via più di anime 20 mila. Di Roma, di VOrator nostro, di 13. Come è indisposto, et in 40 zorni è stalo do volte dal Papa. Scrive, è seguilo de lì l’altro zorno un gran rumor, che do romani fono feriti da alcuni spagnoli, per il che romani e Orsini fono in arme e andono a la casa dii cardenal San Zorzi, dove erano li ditti spagnoli con schiopi etc. Et il cardenal era a palazo, qual inteso questo rumor, per mancho mal non andò a ca-xa; et cussi fo necessario dar do de quelli feno il mal fuora, et convene il cardenal Medici e il duca di Urbino andar fino lì a far sedar il rumor, qual fo quietato, e il cardenal Santa Croze, poi do dì, ritornoe a caxa. Scrive, il Papa sta ben, doman voi andar in concistorio. Item, mandò il secretano di lui orator, da li oratori galici, qual li disseno non haver altro di Pranza che le letere di 27 et ultimo dii passato eie. Item, manda uno brieve dii Papa drizato a la Si-Signoria nostra in materia cristiana, dato a di 5; el qual breve fo leto cussi latin per Alvise Sabadin : è molto longo, la copia sarà posto qui avanti. Dii dito, di 14. Come ozi in concistorio il Pontefice havia dito che in materia cristiana, non essendovi li reverendissimi San Zorzi, Ragona et Farnese quali sono ad Hostìa, è bon aspetarli, e poi si farà 33