595 MDXVII, FEBBRAIO. 59G Antonio da Castello. 11 qual Antonio ha auto licentia andar a caxa sua, et menar sua moglie e lìoli de lì, che li piaqueno assae e lo laudano mollo. Di Hongaria, di sier Alvise Don dotor, o-raior nostro, di 13 Zener, da Buda. Come, mo’ terzo zorno, il Conte Paladino li mandò a dir la Signoria era acordala con PImperador el la pace fata. Ozi li ha mandato a dir è certo de la nova e voi la sua noncialura; di che esso Oralor si aiegra molto e spaza queste lelere senza spese. Item, al Cardinal Strigonia li ha mandato lelere si manda in corte. 11 Re ha intima a tutti li signori e baroni via-gino de qui a Buda a la dieta per cl dì de la con-version di San Paolo, e questo per aseslar le cose di Boemia, quale è in allercation con questo regno. Voleno vi vadi de lì uno rapresentante de questo Ile, e questi voriano la canzelaria di Boemia de qui, * come è stata per avanti. Item, voleno expedir l’o-rator dii Signor lurcho. Da Corfù, di sier Alvise di Garzoni baylo et consier, di 16 Zener. Come hanno aviso dii ca-pitanio dii Butintro, etiani per via da (erra, come, di comandamento dii Signor turcho, li capi e altri de lì erano parliti e vanno a Costantinopoli per far l’armada fa il Signor; et il carazo solito scuoderli di Mazo lo scuodono al presente, videlicet, da Salo-nichi in qua, con aspri 15 di più per persona, e da Salonichi in suso, da aspri 30 de più. Item, per uno vieti di Rodi, il Signor turcho esser in Damasco, e haver fato e dito tulli chi ha oro e sede le apresenti e li converlissa in suo uso; per il che mori erano malcontenti, et che ’1 Turco voleva me-ter in ordene la sua armata per andar a luor il Cayro. Item, era zonto uno oralor dii Soldan nuovo al Gran maistro di Rodi a dimandarli artelarie, et il Gran maistro li ha dà pezi 100 di artelarie. Item, scriveno sarà ben alender a le fabricbe a compierle, e se li mandino tornesi per non ne aver più. Dii dito, di 21. Come, per messo a posta, ha ricevuto lelere dii Baylo a Costantinopoli, qual le mandano subito; per tanto per il navilio di Michali Aurami le mandano. De qui si hanno, che di ogni diese 1’ uno è andati e vano a Costantinopoli per l’armada, e il carazo si suol scuoder questo Mazo lo scuodono al presente. Item, aricordano il compir de le fabriche de lì et dii Butrinlraeo e dii fosso de la terra, et si mandi tornesi per non ne aver. Di sier Sebastian Moro provedador di l'ar-mada, date in galia apresso Corphù, a dì 27. Come, a dì i parlino le do galie vanno in Cypro, Trivisana e Garzona, con ordene vadino a Napoli di Romania; il qual loco era da alcuni bregantini di corsari molestato. Item, a Cataro fo discargà certo sale veniva a Parmada; di che lui Provedador ha manda a levarlo la galia Marcelo. Et scrive, sopra quella materia di biscotti el si provedi ne habino, eie. Item, Palboro per la galia Conlarina. Item, è aperte le scale di formenli. Da Costantinopoli, dii Baylo nostro sier Lunardo Bembo, di 7 Dezenibrio. Con avisi qual si ave per lelere di 13, di lamenli eie. Item, il Sofì è in Tauris; le qual letere non fo lele in Pregadi, per esser replicade. Da poi disnar fo Pregadi, per lezer lelere e meter alcune partizele, et ordenato il Consejo di X con la Zorita, per il merchado de le biave di Mi-chiel Zuan Ruis eie. Fo leto le sopradite lelere, et il Pregadi si re-duse lardi per le noze si leva di sier Lorenzo Ye-nier dotor avogador, in la fìa di sier Alvise Barbaro qu. sier Zacaria cavalier procurator. Et poi leto le dite letere, fu posto, per li Consieri, dar il possesso di do beneficii nel brexano vacadi per la morto di domino Carlo Valgulio protonolario apostolico a domino...........secretano dii Cardinal Corner, qual li ha aulì per breve dii Papa, et poi arà le bole ut in parte; et fo presa. Fu poi leta una lelera di sier Francesco Falier podestà di Brexa, dii caso seguito di la morte dii 33G prefalo domino Carlo Valgulio a .. . . amazato ut in litteris, babbi libertà di bandirlo di tere e luogi con taia ut in litteris. Et fu posto per li Consieri darli libertà, et presa. Fu poi leto una lelera di sier Juslinian More-xini podestà di Bergamo, di certo homieidio seguito davanti la sua porla di palazo, qual ave 21 feride, e si dice è sta fato far. Voi licentia dar taia, el cussi fo dato lire 500, et chi amazerà quello, altre lire 500. Presa. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL exceplo sier Piero Bembo, Savii dii Consejo e savi di terra ferma, far credilor sier Piero Bembo el cao di XL di lire 13G s. 8, per esser stato 16 zorni provedador a Cavarzere, et poi due mexi provedador in Are.......di ducali 10 al mexe per spese, qual fu posto per sier Marco Antonio Contarmi capita-nio in Po, et per la parte nova bisogna balotar dito credito in questo Consejo. Et fu presa. Ave 7 di no, 158 de sì, et fo presa. Fu posto, per li Savi dii Consejo e di lerra ferma, che havendo li retori di Padoa dimandato che ’1 Studio sia tornato in quella città come prima era,