336* 597 sia preso che per ¡1 Serenissimo Principe li sia risposto semo contentissimi et si pratichi de condur li doctori, e il Colegio babbi libertà di praticar etc. e siano conduti per questo Consejo a lezer, ut in parte. Fu preso, per li diti, la expedition di capitoli di oratori di la Patria di Friul, quali domandano certe cose, videlicet la confìrmation di privilegi etc., siagli risposto questo apartiene al Consejo di X. Item, di levar le zente sla in Udene et meterle altrove, si risponde se leverà, metendoli in la Patria dove parerà. Item, che li citadini e altri hanno pos-session sotto Goricia, Gradischa e Maran posseno goder quelle, li sia risposto si scriverà a quelli co-missari cesarei de questo, e cussi nui faremo di subditi di la Cesarea Maestà. Item, sia scripto al Cardinal Grimani patriarca di Aquileja voy lassar Santo Antonio a quella comunità etc., li sia risposto scriveremo etc. et fo presa Fu posto, per li diti, uno ordene zerca i libri di comercio di comun, li scrivani sora i olici non scriveno più sopra diti libri ma..... In questo Pregadi, sier Zorzi Emo procuralor andò davanti il Principe e Illustrissima Signoria su-plicando fusse leto una scritura voleva apresentar, che era uno salvoconduto, per il qual la Signoria recuperarla il suo, et fusse preso in questo Consejo. Et li Consieri se strenzeno con il Principe e Icrminono venisse da matina in Colegio che la udiriano, e poi si consulteria quello si avesse a far. Et licentiato Pregadi a hore 23, restò Consejo di X con la zonta, per el inercado di le biave, di slera 10 mila, fato con Michiel Zuan Ruis spagnol a lire 6 s. 15 el staro, et abreviò il termene. Tamen juxta il solito sier Luca Trun contradisse, et questa è la terza volta, et non fu preso. Item, fu posto la gratia di sier Piero Miani di sier Polo Antonio, rimasto a la Becharia senza prestar danari, voi inovar la età e dona ducati 40 a la Signoria. Et balotata do volte, non fu presa perchè non voleno più contra le leze far cose ingiuste per danari. In questa matina, in le do Quarantie, seguendo il caso di sier Bironimo di Prioli fo retor a Legena, parlò sier Zuan Antonio Barbaro synico ; li rispose poco sier Zuan Antonio Venier suo avocalo, el posto la parte di proceder, 38 de si, 38 de no, el una non sincere; sichè hanno impalato, et è il terzo Cou-sejo, sichè bisogna mo’ la terza Quarantia. Meglio per lui saria stalo fusse preso il proceder, perchè aria auto poca pena etc. 598 Fo dito ozi per........venuto, che il ducila Francesco Maria liavia auto Fan per forza e quello sachizato; etiam fo diio ha auto Pexaro per forza, tamen non xè letere se li possa dar fede. In questa sera, in Biri, fo recitata un’allra comedia di Plauto per alcuni zoveni, chiamata Aulularia, et quelli voleno andar a veder, li dà sol pie. 10 per uno. Etiam ivi per li dili, zà alcuni zorni, lo fata 1’ Amphitrion, prima coinedia di Plauto, zoè volgar in versi. E da saper, questo carlevar non pareva mollo aliegro, ma solum in far noze. Questo dico perchè questi altri anni lutti giubilava, bora si fa maschare, e poche e manco feste. Questo è per la alegna si ha auto di l’acordo fato e aquislo di Verona; tutli è come stupidi, si alende a far noze chi ’I po’ far, et la terra è mollo inclinada a zuogi, e ne son vari rcduli dove zoveni vano a zuogar. In questo zorno, introe la galia dii Zafo di pele- 337 grini, stala nel viazo mesi... e zorni.... patron sier Marco Antonio Dandolo qu. sier Zuane, con la qual è stalo in Jerusalem solo un zentilhomo nostro, sier Nicolò Morexini, di sier Balista, qual vene in questa terra zà più zorni. Ila pelegrini numero . .. et si dice il patron, che la galia è di Bernardo Marconi, ha fato mala compagnia a li pelegrini, adco, che sono in viazo, parte restati a Rodi, parte smontali altrove, parte tolto altri navili, nè hanno voluto ritornar con questa galia per il cativo viver si feva ; ch’è stà vergogna nostra. Ancora ozi acadele, che la mila dii ponte di Noal a San Felixe si rupe e andò in aqua, zercha nona, sopra el qual erano do frati di Santo Job, di l’ordine di San Francesco, che passavano, i qual cazele in aqua, né però si feiio mal. In questa matina, in Colegio, fo leto una letera dii vescovo di Trento, latina, drizala a la Signoria nostra, come ha liberalo li presoni l’havea, exceplo doi ch’è restali voluntari, che sono, Zuan Jacomo Fre-goso et... . restali piezi per Zorzi Busichio eh’è venuto a Venecia per procurar la soa liberalion ; et prega il conte Cristoforo, il capitanio Rizan e il ca-pitanio Renier siano più slargati, dando fedejussion non si partir. Et zà il capitanio Renier è partito per conlracambio fato di lui nel cavalier di la Volpe etc. linde la Signoria etiam fece relassar alcuni lodeschi presoni in li Cabioni, juxta quello fo preso nel Senato nostro di far il conlracambio. A dì 22, Domenega de carlevar. Non fo letere d’alcuua banda da conto, solum dii provedador dii Zanle e altri redori nostri. MDXVII, FEBBRAIO.