59 MDXVI, OTTOBRE. 60 Irò, solo pena di la vita e di la facultà, e a bancho a bancho per li Cai di X fu lolli in nota ludi el datoli solenne sacramento. Poi, per Alberto Tealdini 10 loto alcune lelere eie. che non licet loqui prò nunc, et si vene zoso a bore 3 di note con admo-nition a tutti di ritornar doman al Consejo. Di Vicenza, vene letere di sier Nicolò Pa-squaligo podestà et capitanio, di 14, hore Qual manda una letera scrita a la Signoria nostra per Hironimo Bologna, qual è data in San Zuan di la Rogna a di 13. Avisa come, per exploralori stali a Trento, à scontra 9 pezi de artelaria si conducea de li. Itern, manda una letera che li scrive uno di Malsesene, copiosa di nove di Verona. Item, aricorda si dagi 100 cavalli a Bernardin Calderaro dove é con lui suo Gol, e la Signoria sarà ben servila. 30" Sumario di molte letere di sier Zuan Badoer dotor e cavalicr orator nostro in Franga, drizate a lo Eccellentissimo Consejo di X, scrite di Ambosa, in varii tempi, e tute lete ozi in Pregadi per deliberation di esso Ex-cellentissimo Consejo di X, con grandissima credenza comandata. Letera data a dì lo Avosto. Come esso orator fo da la Maestà Christianissima, qual li disse esser zonto monsignor di San Marzelo di Fiandra, et dito- 11 lo apontamento fato con la Calholica Maestà e soa Christianissima Maestà è sta fato conira il voler di la Cesarea Maestà e dii re d’Ingallera, et per voler far questo acordo etiam con l’Imperador, è stà parlato di conzar le cose di Verona, et ditto Plmperador voi darli Verona con questo non la dagi a venitiani, et voi fra termene de do’ mesi ducali 200 mila. Si che voi veder di acordar queste cose, e Soa Maestà Christianissima voi pagar a Plmperador la mila di scudi 100 mila, et la Signoria li altri 100 mila, daremo Verona. Poi disse: « Per queste pratiche non son per manchar di far Btrenzer Verona ; ho aviso di monsignor di Lutrech è canoni 13 vostri et lt di mii; sichè scrive a la Signoria non son per mancar. Dii dito, data a dì 16 Septcmbrio in Ambosa. Come era venuto uno nontio dii re Cathulico lì, et scrive coloqui con monsignor il Gran maistro, qual dice il Roy non romperà mai Pamicilia con la Signoria nostra. Item, hanno lelere di Lutrech di 9 di le ocorentie dii campo, et solicilereno per sue letere dito Lutrech atendi a la espugnatici) di Verona. (i) La carta 29* è bianca. Dii dito, di 17 dito. Eri zonse qui monsignor Curlavilla orator di la Calholica Maestà a hore una di note, et alozò da lo episcopo di Paris, poi li fo dato un altra caxa. Ilem, scrive coloqui auti dii Gran maistro zercha Verona, e l’acordo si trala, dicendoli: « Il Roy mai vi mancherà, et non si resterà di l’asedio, e le nostre e vostre zente starano a la guarnison lì atorno, e il re Calholico la legnini per tre mexi in le man, e questo si fa per honor di Plmperador. Et scrive parole di monsignor di Chievers. Poi sopra-vene il magnifico Rubertet, et scrive coloqui auti ut supra. Dii dito, di 17, hore 24. Scrive coloqui auti col re Chrislianissimo in questa materia: e non dubitava che quando il re Catolico li promelesse non havesse efleclo, e stari» su la soa fede. Dii dito, di 18. Come eri monsignor di Curta- 30* villa ave audienlia dal re Chrislianissimo sopra la materia di l’acordo si trata di quesla Maestà con Plmperador, et olirà quello ha scrito, par Pimperador voy lenir il locho di Rovere. Poi scrive coloqui à auli esso orator con monsignor di Moranzino con-sier regio,qual li ha dito: «Curlavilla ha mandato a luor ordine dal Re suo di questo » e li disse ut supra. Poi scrive coloqui auli col Gran canzelier, qual dice non li ha piacesto questa praticha di acordo, et ha expedito uno al Catholico re. Fo scrito al dito orator, a dì 27 Septcmbrio, per il Consejo di X con la zonta, per le qual si lauda quanto ha fato et parlato, pur che per questo non se impedissa l’impresa di Verona, nè sia fato levar monsignor di Lutrech, e si manda le lelere dii cardinal Sedunense intercepte, voi andar in Ingaltera a mover quel Re e star li tre over A zorni. Dii dito orator, di 19. Scrive coloqui con Ruberie!, et li ha dito che Curtavilla ha expedito uno homo al Catolico re, e li ha ditto il re Catolico à amplissimo mandato di Plmperador di far etc. et si farà trieve. Dii dito, di 21. Coloqui dii Gran canzelier, qual li disse che, passando esso orator nostro per strada, lo vi le Curtavilla a una finestra. Et dito Gran canzelier disse verso l’orator nostro u Rex romanorum vos pros equi tur máximo odio „ Rispose l’orator: « L’imperador à odio etiam al Chrislianissimo re» El il Gran canzelier disse: « 11 Re li darà scudi 100 mila, e li lassa 350 mila scudi dia aver da Soa Cesarea Maestà». Poi disse: «Curtavilla è homo grosso, di età di anni CO e colerico molto ». Tien non sarà nulla, e voi Plmperador che ’I re Catholico toy per moglie la sorela dii re di Hongaria, che è dona for-