(31 MDXVI, OTTOniifi. mosa, e non loia madama Loysa fi a dii re Clirislia-nissimo; et che volea si suspendesse monsignor di Lulrech che è soto Verona. Non hanno voluto, dicendo fin tre zorni arèmo risposta di Fiandra. Dii dito, di 24. Come lo dal Ite. Li disse aver nulo lelere di Fiandra, et scrive coloqui auti insieme zercha questo acordo: et par Curtavilla non habbi libertà, come dice monsignor di Chievers, sichè .Soa 31 Maestà voi si atendi a espugnar Verona. Et quelli di Fiandra voleno si mandi a (ratar questo acordo a Bruxelles, e Soa Maestà Chrislianissima voi stipular tal acordo qui, nè per (jueslo voi levar le zenle di Verona; ma l’Imperador non voi far senza restarli Rovere, dicendo è di la jurisdizion di Trento. Itcm, si dagi vituaria a Verona per zornala, dicendo Soa Maestà: « 11 re Catholico non mi inganerà »; et ha vendo esso Re catholico Verona, il presidio era dentro elisa fuora, e non si possi far vegnir, ni forlifichar. Verona, et si farà trieva per (re anni con la Signoria e l’imperador, e in questo mezo si tralerà la paxe. Item, scrive ha visto Curtavilla nonlio di l’Impera-dor, col qual è sla per tre bure, ut in litteris eie. Dii dtto, di 6 Octubrio, da Paris. Come il Re, partito da Bles, a dì 4 zonse de lì. Domenega lo a San Dionisio a poner li corpi santi come erano a tempo di pace, et lui orator nostro, ricevete nostre di 24 Septembrio et ullituo di la Signoria nostra et di ”27 dii provedador Orili, et di 30 dii secretano de Milan. Ozi il Christianissimo re è slà in Consejo. Scrive coloqui dii Gran canzelier dii socorso zonlo in Verona, et disse per questo non polrano durar; ma questi voleno aver Riva e Rovere. Item, dii cardenal Sedunense, va in lngaltera, disse sguizari non lo voi per episcopo, e hanno scrito al Papa ne lazi un allro in suo loco. Item, a Friburg la dieta si leva di sguizari, et per quello si ha, sguizari sarano col re Christianissimo. Dii dito, di 7. Scrive coloqui con monsignor Gran maistro in uno zardin, qual li disse: « Non si poi più star a la campagna; però si fazi l’acordo, e la Signoria sii contenta lassar Rovere et far trieva per 3 anni con l’Imperador,e poi riposar un podio». Poi dice che monsignor di la Clela e monsignor di la Pelisa veneno, et lui Gran maistro lassò esso orator et andò da loro. Dii dito, di 7. Come esso orator fo dal re Christianissimo. Era con Soa Maestà monsignor di Ravasten orator dii Catholico, qual parte doman, et lo chiamò nel Consejo in una camera, et il Gran canzelier disse a lui orator nostro