2G9 1IDVXI, DICEMBRE. 270 Verona, da esser comunicali a la Beatitudine pontificia, e cussi comunicherà ; ma di qui si tien l’Impe-rador vorrà veder l’exito di la liga trina prima li sottoscrivino. Item, l’andata di missier Latino in Pranza à inteso esser per cose particular zercha li articoli tra loro trattano, et per li ducali GO milia la Ghristianissima maestà voi da’ fiorentini, perchè volendoli ad impresiedo sarà servilo. Item, per tralar noze dii duca di Urhin in una fia dii qu duca Valentino, che è in Pranza, molto rica, over in una fia dii re di Navara; etiam tien pratica in Italia con una fia di la duchessa di Bari. Item, scrive à inteso 152“ il re d’lngalterra aver mandà a T Imperador ducati 35 milia acciò el vadi da lui, et ducali 15 milia per donar a sguizari per la pension annual. Item, è avisi di Pranza, che I’ acurdo si trata con l’Imperador, seguirà. Questa malina è slà capela. Era il duca di Urbin e li oratori francesi. Lui non ha potuto esser per la doia di denti, e ha perso la masela; mandò il suo secretano. Li oratori francesi comunicò al Papa le le-tere di Pranza zercha l’acordo si Irata di Verona, che tien seguirà la pace con la Cesarea Maestà e il Cliri-stianissimo re perpetua et trieva per mexi 18 con la Signoria nostra, et scrive il sumario di capitoli ad litteram come i sono. Item, scrive longamenle zerca il successor suo, si mandi et non se indusii più etc. 153 Da poi disnar, fo Consejo di X con zonta, e preseno la gratia di sier Fantin Zorzi di sier Nicolò ri-maso savio ai ordeni et non ha l’età di anni 30, et voi prestar ducati 50 secondo la forma di l’iinpre-stedo di Gran Consejo, et liabi la pruova. Item, di sier Alberlin Badoer di sier Piero, qual è rimasto podestà a Torcello e prestò ducali 400, ora voi prestar altri ducati 25 e aver la pruova di anni 25, et fo preso. Fu preso una parte zerca l’impresiedo di Gran Consejo : atento siano slà levati boletini di 4 mexi, che da primo Novembrio in qua sia levati i boletini di 2 mexi solamente, et altre clausule, ut in parte, la qual forsi sarà notada qui avauli. La qual parie è slà messa per caxon che molti grandi erano pagati subito di loro credito, altri stentava. Et fo tolti tutti li boletini di 4 mexi levati et si rilarano. Ben meseno non poter bular questa rata se prima non sarà pagali quelli dieno aver di l’altra, ch’è zerca ducati 7000. • Di campo, vene lettere clil proveclitor Griti, da Villafranca, di.... Zercha danari, et manda lelere di Milari et di Franza. Di Milan, di Andrea Bosso secretano, di 3, liore 2 avanti sorno. Come, a di 29 dii passalo scrisse; poi in quella bora, per duplicati messi, il signor Zuan Jacomo li mandò a dir esser concluso l’acordo con tutti 13 Cantoni di sguizari, et aver auto lelere in quell’ ora dal Gran bastardo di Savoia, et che tutti i foraussili dii Slado di Milan tornerano, e che poi averà il successo di dito acordo. Scrive, questo acordo è optima nova, quia è gran principio di ben et segurtà di quel Stado per il Chrislianissimo re, che za si parlava de li di la liga fata in Ingallerra, et molli haveano mal animo et fevano vari pensieri non hessendo seguilo l’acordo di sguizari preditto. Dito missier Zuan Jacomo li ha mandato a dir, da malina li dirà li capitoli. Di Franga, di sier Zuan Badoer dotor, ca-valier, orator, date in Ambosa, a dì 25. Ozi, ricevute nostre di 12 et 15, et lelere dii Grili et dii Rosso secretano da Milan, et in quelle di la Signoria copia di molte lettere interceple dii signor Prospero Colona da esser comunicate a la Christianissima maestà. Per una altra, si soliciti la Christianissima maestà lazi restar monsignor di Lutrech a l’asedio di Verona fino si veda la conclusion di l’acordo. Andò dal Re, el li monslrò le lelere di Prospero Colona, qual volse udirle, e disse : « È ingrato, ho pagà la taia per lui, è liberato, mi dispiace averlo fato e s’il ha-vessein le man, non lo lasseria. » Item, havendo esso orator nostro auto lelere di 13, dii nostro oralor in lngalterra, li parse dir a Soa Maestà come il Sedu-nense era parlilo di Anglia et va in Spagna, avendo fato jurar de lì quella soa liga. Soa Maestà dise : « Lo so, e per dubito non esser preso, montò su cinque 153" nave grose, è pasato in Olanda ». L’oralor disse: « Va a Roma, poi sarà sialo dal Re catholico, per veder di far intrar il Papa in questa liga soa ». Soa Maestà rispose: « Voria l’andase a Roma, il Papa li melerà le man addosso, e scriverò di questo al Papa lo fazi ». Poi disse, aspelava la resolulion di l’Imperador per lelere aule di Fiandra, qual non era zonta ancora. Item, l’orator li parlò di far restar monsignor di Lulrech etc. Soa Maestà rispose : « Ilo scrito el non si parli. » Poi l’orator disse, bisognava, non si levando, fusse provvisto di danari per pagar le zente. Soa Maestà con bon animo rispose ha provisto di danari, et non si mancherà. Et come havia aviso di sguizari, li 8 cantoni è con Soa Maestà, et li 5 altri, che è duri acordarsi, non li sarano contra, ma voleno non esser obbligali a darli zelile, sichè, non essendoli contra, non darano neanche a i nimici di Soa Maestà, et sguizari non polendo star senza soldo, si converano acordar con lui. Scrive, per Soa