51 MDXVI, OTTOBRE. 52 vanno al Catholico re, lo soquirnno. Li altri dii Callio-lico partono etiam loro ozi; ma nndarano per una altra strada, perdio vanno a una devotione de Nostra Dona de Clarius. Scrive esser lettere Pietro Navaro esser partito per Barbarla con una grossa armata. A dì 13. La malina in Golegio fo teiere dii zon-zer a Trento raynes 18 milia per mandarli in Verona, et dieno pagar i fanti, li quali poi dieno ussir e venir in visenlina a tuor vituarie ; et fo mandalo un pan si vende in Verona do quatrini, che è di segala tristissimo et di pessima sorte, qual non si poi man-zar, et tamen non ne hanno di altro. Fo mandalo per li oratori visentini e principal citadini stanno in questa terra, zoè domino Nicolao Chieregato e compagni, esortandoli a far levar tutte le biave dii pe’ di monte, et condurle in Vicenza o in locho securo. Disse scriveriano a Vizenza si facesse intender questo a li citadini, e contadini salvasseno le biave et vini loro. El Principe li disse non facesse, manderia soldati nostri a luorle over brusarle etc. Vene domino Troylo Pignatello capo di cavalli li/.ieri, vien di campo, di veronese, con molti di soi; el qual volse alcune cose sue particular. Iustifleò per li soi non farsi li danni dove alozavano era notifica a la Signoria ; et cussi per il Colegio fo expedito el rimandato in veronese. In questa malina, Porator di Ferara, venendo di San Moixè, cazele in strada, si micliò molto il viso, e li ochii, et fo mandato a visitar per uno secretano a nome di la Signoria. Da poi disnar, fo ordinato Pregadi per l'Avoga-ria, in pena de ducali 10, et si redugino a vespero, el cussi si reduse. Vene il Principe, Procuratori sier Antonio Grimani, sier Alvise da Molin, sier Lorenzo Justinian, sier Zorzi Corner cavalicr, e sier Alvixe Pisa ni, altri Procuratori non vene, sier Zacaria Gabriel non potè venir per esser sta examinalo. Vene etiam li Savii di Colegio; et il Consejo fo lelo tulio el notali quelli mancavano, che fono pochi, e menali li rei, viddicet sier Michiel Trivixan fo avogador, qu. sier Andrea, con li soi parenti et avochali domino Rigo Antonio et Bortolamio da Fin doclori excel-lenlissimi, et quel Gasparo cogitor di l’oficio di Ca-merlengi, el li do sanseri di danari di Camerlengi Vicenzo di Zusberti et Luca Burato, con li soi avo-cliati domino Alvise da N'oal, Petro de Oxonicha et Clirisloforo Zaroti doclori. Et mandati fuora li parenti di sier Zuan Emo e di sier Michiel Trivixan e di sier Bortolamio Moro, e li examinati el quelli non meteno balola, sier Zuan Dolfin P avogador extra-ordinario, presenti li soi coleghi sier Marco Foscari e sier Lorenzo Orio doior sentati al loco suo apres-so la Signoria, il Dolfin andò in renga narando la qualità dii caxo che si tratava contro questi rei, sier Zuan Emo absenle, qual si ha voluto far grando con i danari di la Signoria hessendo Camerlengo di cornuti, adeo rimase Governadordi P inlrade, et rnan-chava ducati ’28 mila, come al so’ loco dirà; et danari tolti per Zuan Trivixan so’ scrivali, qual è morto nè à potulo esser menato, ma è davanti judice che lo punirà ben; et col consulto di questo sier Michiel Trivixan che fu fato avogador, dovea corezer chi toleva li danari di la Signoria e castigarli, e conscio che fosse robati con nomi falsi, el ne ha baulo ancora lui; questo Gasparo viefà scriture eie. e quel Vicenzo e Luca Buralo sanseri, aver inlaeà la Signoria con danari di Camerlengi scrili a più persone zercha ducati 3000. El però si lezerà le scrilure, poi parlerà conlra di loro, sarauo delesi da questi ex-celleutissimi avocali, el si farà la solita justicia; con altre parole, ma questo è il suiuario. Et venuto zoso, Zuan Batista di Almerigi suo scrivati comeuzò a le-zer (in bore 2 e meza di note; che fo una grandissima leclura. El processo è di carte 1-20 in zercha, el tra le altre cose, vidi questi zenlilhomeni esser venuti a Consejo per la parie dii Consejo di X senza dar li ducati 100 servili da sier Zuan Emo, che fo “trovali per essi Avogadori, olirà quelli per la ultima parte dii Consejo di X si audono a dar in noia. Sier Hironimo Malipiero di sier Sabastian qu. sier Malio. Sier Antonio Bondimier di sier Zuan Alvise, Sier Bernardo Minio di sier Nicolò, qu. sier Almorò. Sier Antonio Grili di sier Andrea, qu. sier Lorenzo. Sier Luca Grili di sier Andrea, qu. sier Lorenzo. Sier Zuan Alvise Moro di sier Bortolamio. Sier Marco da Molin qu. sier Bernardin. Sier Francesco Coniarmi di sier Baldisera, provado di anni 18. Di campo, domcnte si lezeva il processo ante sfrito, vene letere et di Milano et di Pranza a li Capi di X, qual lede, li Savii si reduseno soli a lezer dite letere in clieba, il sumario di le qual è questo. Dii provedador Griti, date a Villafranca, (4) La carta 25 è bianca.