359 UDIVI, DICEMBRE. 360 a questa cosa volesscno trovar qualche espediente al modo se doveva trovar questi danari, aziò che con celerilà se podesse dar expedizion a cosa di tanta importanza; e che loro erano più pronissimi a darli clic la Illustrissima Signoria a tuorli, perché el beneficio era suo di star pacifichi in caxa sua; e che in questa cosa loro liaveano conosulo che la Illustrissima Signoria li voleva bene adoperandoli, e che, olirà la sua porzion, lui si oferiva a Ogni altra cosa el saria richiesto per essi Hectori; e clic di quanto l’havea dillo tulli erano contentissimi. E lutti si levò poi in piedi con la barela in man facendo cegni esser contenti. Poi il capitano parloe, ringraciaudoli dii suo bon voler e di la sua bona disposilion in questo caso, con assai altre parole per spazio di meza bora, et scriveriano a la Signoria ; onde tutti pianzeva. Da poi, a richiesta dii populo, li fo lela un’allra volta la lettera, che in vero pareva el Venere Santo; tuli con tanta bona disposilion che non si potria dir né imaginar el bon voler loro, e con alla voce, cridando tutti : « Marco, Marco, viva, viva, » e dolori, ciladini e tuto el populo, che pareva ch’cl palazo ruinasse. Siclié credono di brieve si trazerano questi tal danari. 199 A dì 22. La matina non fo lelere, solum el conte Brunorodi Serego ciladin veronese, è in questa terra preson, ma va per luto, el vene dal Doxe e monstre lelere di Trento dii vescovo di .. . Come era zonlo uno messo di L’Itnperador e uno dii Calholico re (ter dargli la consignation di Verona : si darà in man di Pexcellenlissimo re di Pranza ¡usta l’acordo fato. Itcrn, zonse sier Prancesco Codio qu. sier Antonio, stalo pieson di todeschi mexi..., el fu preso podestà a Cittadella; vien di Valdinon dove é stato mexi. . . el disse a Trento era questo avviso come è diio di sopra. Po in Colegio zerca trovar danari, et molti venivano, per i qual era mandato et prestavano, ma podio; el fo terminà mandar ozi alcuni Savii di Colegio a diversi monasteri di monache a dimandarli danari, zoé San Lorenzo e altri monasteri richi. Da poi disnar, fo Colegio di la Signoria e Savii. Di campo, di sier Zuan Paulo Gradenigo, di 21, liorc ... di note. Come era venuto a lui lì ad Albarò uno trombela di Verona da parie dii baroli nipote dii conte diChariali, rimasto governador in Verona e dii conte Zorzi capitano di lanzinech, a dirli come liaveano auto lelere di la Cesarea Maiestà di lo accordo lato con la Serenissima Maiestà, et però era slà mandalo a veder si nostri liaveano alcun or- dine di levar le ofese, perché loro erano pronti a levarle. Al die esso Provedador li dimandò si era alcun lì per nome dii Calholico re o altri. Rispose non saper, unde si pensò di remandarlo con uno nostro trombela per saper di questo, e in questo mezo si averà lelere di Pranza, lame» scrive, monsignor di Lutrech è di opinion di acelarli, et star però riguardosi come prima per ogni bon respelo. Di campo, da Villafranca, dii provedador Griti, di 20, ho re..... A dì 23. La malina lo letere di Roma, di l’ora- 200" tor nostro, di 17 ... . Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonta. El 201!| non fo lettere ozi di campo. Fu preso la gratia di sier Zuslo Guoro, qnal oferse ad imprestedo per Provedador al Zanle ducali 1000, e li fo fato torto come ho scrilo di sopra ; et per questo el dito si oferisse prestar ducati 50, et sia asollo di la promessa; el fu presa. Fu etiam, a do, qualli liaveano fontagarie per danari, fo preso iterum confirmarle, dando ducali 600 promessi per avanti al presente. Fu preso, alento li zudei è siati in Colegio a dir voler dar li ducali 10 milia si è per aver Verona aliter non, ma voleno certe grafie, qual ozi fo proposte el prese. La prima, dar questi ducali 10 milia senza dir per tansa ni per altro; ma loro prestano a sconiar in le so taie. Item, che di 4 guardiani da terra per il Getto, per sminuir la spesa, sia remasti in do. Item, di do ... . sia restà in uno. Item, serar il Gelo a bore una di noie l’istade et a bore 20 l’inverno. Item, do rive che è murade di Anselmo et Abram banchieri siano dismurate; ma ben la note serate per li vardiani. Item, che, compito la ferma, voleno un anno poter star senza pagar tansa. Fu preso concederli solum mexi 6, e certe altre grafie come in la concession apar; siché si ara questi ducati IO milia in contadi. Fu fato la conunission a sier Marco Foscari e sier Lorenzo Orio dolor, avogadori extraordinarii, vanno in lerra ferma per le Camere, videlicet dato autorità al Colegio la fazi con li Capi di X. Fu preso, che sier Stefano Magno di sier Andrea qu. sier Stefano, qual prestò ducati 100 per aver la pruova e venir a Consejo come l’habi anni 20, e li manca certo tempo, presti ducati 50 e possi venir a Gran Consejo. Fu fato scrivan a li Camerlengi, in loco di Zuan (1) La carta 199 * è bianca. (2) La carta 200* è bianca.