283 MDXVI, D1CEMBBE. sta servito sopra la sua fede. El che lo Parmesano agente dii signor Zuan Jacomo li à monstrato una poliza, li scrive esso missier Zuan Jacomo, qual manda la copia, per la qual lo avisa lo aponlamento con l’Imperador seguirà, e monsignor di Clevers à mandato uno thesorier a l’Imperador con li capitoli; sichè fin 5 setimane Verona sarà nostra. Da Milan, dii secretano Rosso, di 3, di hore 4. Scrive, come in quella matina li in Milan fu Irato assa’ arlellarie e cussi questa sera dal castello in segno di alegreza per lo acordo fato con sguizari, et ozi è slà sonalo campano et fato festa. El che per tempo lui secrelario andò a trovar il signor Zuan Jacomo, con il qual ringraliò et si alegrò di la opti-ma nova li mandò a dir; qual subito la spazò a la Signoria. Disse soa signoria non haver auto altro dii* Bastardo. Item, scrive come li 24 colegii quali si reduseno por la richiesta li feno il Gran eanzelier, il Thesorier et quello venuto di Pranza a nome dii Christianissìmo re di aver li duoati. . . milia, come scrisse, questi li deno la negativa, scusandosi non haver il modo, e demum reduti un altra volta feno il medesimo, e questo per la liga fata in Anglia, che stevano sopra di loro; al presente fato questo apon-tamenlo con sguizari muterai)» pensici'. Scrive, di qui è lettere di missier Galeazzo Visconte foraussito, è apresso sguizari, a soa moier e altri soi : li scrive va in Pranza, et è slà tolto a gralia del Christianissi-mo re e tulli lornerano in Milano. Item, scrive lì sul Stado di Milan è slà posta la decima al clero con voler dii Papa, el si alende a exigerla. Item, è lettere di Pranza di la corle di 27, dii zonzer lì uno oralordi Spagna con la livrea di l’Archiduca, qual 158* la porla a donar al Re. Item, uno orator dii re di Portogaio, qual voi intrar in la liga. Item, le lettere dii Bastardo di Savoia, date a Friburg terra di sguizari a dì 29, Sabado, drizzate a missier Zuan Jacomo. Manda la copia, e con l’aviso di capitoli, il sumano è questo : Li risponde aver ricevuto soe di 8, et li avisa come in quella matina era slà conclusa la pace di questi signori di le lige con il Christianissìmo re; o perchè li articoli è lungi, non li manda per il presente, ma li manderà, ma ben manda il sumario che è questo :............. . 159 Dii dito Secretar io, date a dì 5 hore 3. Scrìve coloquìi aulì col signor Zuan Jacomo, qu d à lettere di 29 di Pranza. 11 Re aspetava di bora in bora zonzesse l’acordo di Fiandra, et che per queste feste Soa Maestà non si partiva di Ambosa, e preparava far feste, zostre e bagordi, et cussi li scrive domino Pauluzio Triulzi fradello di missier Camillo che è nel campo nostro. Et li scrive la pace seguirà corno la Christianissima Maestà li ha diio; sichè, falò questo aponlamento con Spagna, e acordà sguizari con le condizion havia il re Lodovico, che era, sguizari si ubligavano lenirlo nel Slado di Milan. Et succedendo, come sarà, questo con l’Imperador, fra uno mexe e 10 zorni Verona sarà nostra, e in questo mezo la Christianissima Maestà si potrà acordar con esso Imperador. El che esso monsignor di Clevers fa il •ulto in Fiandra e governa quel Re; etiam acorderà P Imperador con la Signoria in el tempo di la trieva. Item, P Imperador si trovava in le terre di Lorena, va in Fiandra, a dì 24 dii passalo. Item, si tratava matrimonio lì in Pranza di una sorela di la moglie dii duca di Albania, eh’è governador in Scozia, in el duca di Gelei'. Scrive esso Secrelario manda do lettere li à mandato la moier di missier Galeazo Visconte, elio diio missier Galeazzo scrive al alarissimo missier Zorzi Corner et missier Francesco Fosca ri dignissimi procuratori, qual 1’ à ricomandale assiti. Et le dite lettere di missier Galeazo Visconte fo lete a dì 9 nel Consejo di X con la zonta, et è date a dì. . in Friburg. Li scrive come è acordà con la Maestà Christianissima le cose soe, et va in Pranza, et dove el sarà boti servidor di questo Stado eie. ut in eis. Di campo, di Villafrancha, dii provedador Griti, di 7 liore 4. Come ha hauto lettere di l’o-rator nostro in Pranza di 28 hore 23, qual manda la copia, per la qual solicita si li mandi il raso per il maistro di le poste regie richiesto. Scrive, la cavalcala fe’ eri monsignor di Lutrech verso Verona, fo perchè il conle Mercurio corse soto Verona, et quelli di dentro ussileno fuora, et manda la lettera li scrive di questo dito conle Mercurio. Item, una di Zuan di Naldo, qual ha preso alcuni somieri di là di l’A-dexe portavano vituarie in Verona, presi a la Chiusa; el scrive ha fato romper le strade, sichè con dilì-cullà da quella banda di Trento vieti, che per nostri non siano azonti ; cussi doveriano esser sta fato di visenlina, che venendo le neve, non potriano far altra strada, come è zà venuti. Item, manda una lettera scrive missier Zuan Jacomo al Parmesano suo a-gente qui in campo: come li foraussili erano slà tolti a gralia da la Christianissima Maestà. Item, scrive di danari etc. per i bisogni. Di Franza,di Ambosa, di l’Orator nostro, di 28 hore 28, drizate al provedador Griti in