81 MCCCCCIV, OTTOHRE. 82 mi; se judicha, el conte palatino se acorderù, o ver se farà tregua. Et ditte letere sono di 17 oetulirio. Di Hongaria, di Zuan Francesco di Bene-decti, secretarlo nostro, date a Buda, a dì 7 et 9. Come il re èra risanato; e l'orator turcho era stà expedito, al qual fo donato una vesta di seda, di valuta di ducati 100; et che la rayna era per andar in Bohemia per assetar certe cause, et desiderava che esso secreta rio nostro andasse cóli lei ; et il re ha dato Segna per consegnata a la rayna, la qual li mandava uno suo agente a quel governo. Et li fo re-serito per la Signoria nostra, dovesse andar con la majestà di la regina in Bohcmia. Sumario di una letera, di Buda, di 5 octu-brio, di Lunardo dì Masseri, phisico, drizata a sier Zuan Badoer, dotor et cavalier, stato orator de lì. Come il re havia auto collicho, come el scrisse, et usque in hodiernum diem non è ancora troppo forte, perchè bis a colica vexatus est, et jam sunt tres dies quod evasit ab ea. Item, el vescovo di Transilvana, zoè el Boschay, è morto da le solite doie, nel loco dii qual sarà substituilo el Turso, el qual era episcopo nilriense; et episcopo uitriense sarà domino Joaune Pulner, secretar io, et interpetre di la rezina, el qual in quelli zorni era stato a la morte ex febre sincopali, e sta meglio, ideo non è stà publicato, ma domenega anderà a corte e se publicherà. Item, a quelle octave di San Michiel se dia redur assa’ signori lì, el il Cardinal ystrigoniense. Item, in quelli zorni, da poi el partir di I’ orator turcho, sotto Jayza è stà pià da’ turchi X, et 4 tajati a pezi, et uno capo di quelli slra-tioti pigliato; et per questo il re à spazato letere al turcho, dolendossi di questo. Item, da poy Nadal si dice, el re et la rezina anderà per ineoronarse in Bohemia ; e altri dice solum anderà la rezina a inco-ronarse. Item, scrive la nova di 1500 bohemi, eli’è stà amazati da Maximiano, qualli andavano in ajuto dii conte palatino. Il modo fo, che passando inter rnontes et nemora, in medio erat planicies, et quando costoro forono intrati in quel pian, avanti trovorono serati con arbori, et etiam da drio li fo tajato arbori, si che non potesseno fuzer, e li asaltarono e luti fo morti e presi, dicono numero 400 fati presoni. Da Roma, di l’orator, le ultime di 18. Dii zonzer di oratori di Maximiano, et expediti con una cruciata a quelli anderano in subsidio dii re contra il palatino. Item, li descorsi contra Astolfo de Ascoli erano stà assetati, per intervento et opera dii ducha di fcrbin, qtiallc desidera pacitichar quelle provinlie. I Dia ni di M Sanuto — Tura. VI. Item, n le letere di 14, come erano venuti oratori di la religion di Rodi lì, et ulditi dii papa. Da Sibinicho, di sier Antonio Corner, conto e capitunio. Avisa certa coraria e preda fata per martelossi, misti con turchi, su quel contado, con occisione et asportatione di alcune anime. Item, che certi murlachi erano partiti dai confini de’ turchi versso la Bossina, et ceduti nel teritorio nostro, per molte insolentie li fazeano turchi, sì in le persone lhoro, come in le faeultade. Da Corphù, dii Contarini, provedador di l’annoda. Avisa, come l'armata turoha, era passata avanti, et era reduta al Figer a la volta di Lepanto, aspeclava quelle galie, che dischargavano le arljlarie a Santa Maura, per seguir poi el suo viazo versso il streto. Item, dimanda sia eleelo il suceessor. Nolo, in quesla malina zonse qui una galia veronese, siala iu arinada mexi.....soracomito Ron- cliom. A dì 22. 0 fu da conto, solum alcune nove di le cosse di Coloqut, qual non erano crete, perchè le vene per via di footego di tedeschi, videlicet dii zonzer di le specie a Lisbona ; le qual do zorni da poi, per letere di l’orator nostro, fu conlirmate. A dì 23. Vene l’allra galia veronese a disarmar, soracomito Hironimo Betelier, el aliegri tor-nono a Verona. Et iu questo zorno vene letere di Spagna, di 4 a l’orator suo. Da poi disnar fo colegio, et lelo letere di Spagna. A dì 24. 0 fu. A dì 25. Si ave nova di la morte dii ducha Zuan Corvino, fo fiol di re Mathias, come dirò più diffuse al loco suo. Item, di Roma, come ivi se diceva, el re di Franza havia lassato più in libertà ii signor Lodovico, ergo etc. In questo zoruo, per quello che dirò di soto, inlisi che ’l palazo era sbarato, et il colegio redopialo al tormento; sleleno fin 3 horc di noie; il colegio a la corda è gran cossa, lutti slava admirali. Et ozi fo consejo di X simplice; steteno podio, et veneno zoso a bona borra, e il colegio andò in camera. El lai cossa s’è intesa la matina solum, ozi esser stà menato, per Zenoa, uno coverto, quesla nialiua, a le prexon, che havia scarpe ini piedi. A dì 26. Etiam el colegio redopialo ritornono in camera, sbaralo il palazo ; lutti haveva che dir; et se intese esser uno sier Hironimo Trum, quondam sier Priamo, qual fo bandito, per pregadi, X anni in cao d’Istria, perché era castelan a Nepanto, quando il turcho il prese ; et cussi questo fo tormentalo per il colegio. G