591 MDXVII, FEBBRAIO. 592 il signor Renzo, e in Rimano il duca Lorenzo di Ur-bin, qual adunava l’exercito; sicliè le cosse procedevano lente. Di Itoma adunca, di l’Orator nostro, di 12, zoè sier Marin Zorzi dotor. Di qui si dice come li spagnoli erano col magnifico duca Lorenzo, volendo di Rimano entrar in Pexaro, erano partiti. Il Papa è molto angustiato. Ha mandato uno homo per nome de li oratori francesi, e uno per nome dii Viceré dal duca Francesco a protestarli si lievino di Urbin et non molesti il Pontefice. Et si dice che domino Piero d’ Urea orator yspano ha dito al Papa, che dandoli 30 milia ducati, farà che tutti li spagnoli è in campo di Francesco Maria verà in quello dii Papa; sichè il Papa stà su questa pratica con dito oralorogni dì 3 bore insieme. Eri sera gionse qui da Gienzano il Cardinal Petruzi di Siena con salvoconduto, e questa matina é stato dal Papa. Ozi é stà Concistorio e dato uno episcopato in Spagna episcopati Caurensis al reverendissimo Santa Maria in Portico cardinale * Bibiena ; nè altro é stà fato; el qual da de intruda 6 in 7000 ducati a l’anno. Dii dito, di 13. Come in quella malina è stà dal Pupa avanti l’andasse a messa, li parloe, qual udite tardi però ch’el manza solo una volta al zorno. Qual li disse haver auto letere di Paris dii re Chrislianis-simo, di 5, di la soa bona mente verso Soa Santità. Item, di aver mandato li do homeni, come per le altre scrisse, a protestar a Francesco Maria etc. Item, di missier Latino, de li articoli etc. nulla; ne esso ora-tor li parse parlargli, perchè li par hora mai non è più di parlarne. Disse, il duca Lorenzo a Rimano feva la massa di le zente et di lanzinech et guasconi che el Re li manda sarano 3500, tamen ha inteso non sono 2000, mal armati e pezo in ordine e non pas-serano etc. Et la verità è, sono 1200 e non più, tutti spoiati. Per Roma se divulga Pexaro esser preso, e ch’el signor Renzo è partilo e non li ha aspetali, sì ch’el Papa con li soi stanno in questi affanni. Pur il Papa dice il signor Renzo aver forlifìchato Pexaro, e in Fano è Troylo Savello, in Urbin è reslà poche zente, non vi é monizion. Spera, venendo le sue zente in campagna, Urbin, zoé Francesco Maria non aspe-terà e non poleno tuor altra via che andar a Fano. Poi parlò di questo congresso di 5 reali, et disseli il Papa aver letere, il re Catholico esser arivaio da Io Imperador, andato senza saputa di monsignor di Clevers ni dii Gran Canzelier, a quali mancha la repulation, e quel Re voi esser lui Re. Item, domino Piero d’Urea orator yspano, li ha dito esser in campo di esso Francesco Maria in li spagnoli 40 con- testabili, di li qual 20 è in campo el 20 sempre stanno insieme con dito Francesco Maria; sichè è in man di spagnoli. Li quali 20 stanno a la soa guardia, e manzano insieme, et si dice ha da fanti 10 in 12 milia con lui per aver il seguito di paesani. Item, scrive aver ricevuto letera di la licentia di repatriar zonto sia el suo successor. Ringratia, e inleso el va per la vai di Larnon per venir per la via di fuora. Dii dito, di 14. Come, havendo inteso il reverendissimo San Piero in Vincula episcopo di Padoa, zà longamente amalato di gole, li è soprazonto la febre, adeo era molto debile e si dubitava de lui per uno addente venutoli, tamen li medici dicono non poi varir e convien morir di questo mal, ma chi dice presto, chi non sì presto, e havendo inteso esser slà expedito uno corier di Venezia per uno foreslier per questo al Papa per aver el dito vescovado, subito esso Orator andò dal Papa, dicendoli la observalion di la Signoria nostra verso Soa Santità, et l’importantia di Padoa, quando che altri nostri havesse il vescovado. 11 Papa disse : « Domine 334 Orator, savemo l’importanlia di Padoa, e quando intervenisse altro dii Cardinal, per Pamor di la Signoria faremo eletion di uno de sii vostri, dii qual quella Signoria è per fidarsi, nè altramente senio per far. » Ringraliò Soa Santità etc. Prima di lui li oratori francesi fono dal Papa per cose particular di beneficii. Poi il Papa li disse : « Domine Orator, questo convento de li (re Re non mi piace, sarà a danno nostro e vostro. Il Gran Maislro non è ancor parlilo di Paris; le lanze francese mi manderà Lu-trech non passerà Parma e Piasenza per reputation ; le zente di Francesco Maria è a Castel di l’Abate e lì introno alozate, el che le zente di Soa Santità venivano verso Pesaro, et che l’à scrito al magnifico ducila Lorenzo per niun modo fuzi zornala e vadi lemporizando. Item, s’é dito il Duca vechio ha dato taia a Urbin ducati 12 milia etc. Di Verona, di sier Andrea Griti proveda-dor zeneral, di 19. Come era venuto de lì, dove trovò nostre di 16, zercha li danari di Brexa etc. Voria averle aule, non li aria portati con lui. Scrive li a Verona starà qualche dì per expedir molte cose. Item, voi dar li ducali 3000 prestò il Governador, sichè con questi arà auto e scosso ducati 10 milia, et voria mandarli a Milano, sarà con vadagrio per la varietà di le monede, et coi ducati 2500 è presi, sarà bastanti per li ducali 12 milia 500 si ha dar per Pasqua al Chrislianissimo re. Item, di la valade di bergamasca, per le vechie e nove contribution ducati 300 restano a dar, i qual sarà danari per Pasqua,