479 MDXVU, GENNAIO. 480 gito si Ita ancora dii danaro, el per dar li altri danari a la Cesarea Maestà et per i bisogni di l’Arsenal per le ocorentie presente, et fo una parte ben ditata et leda per Bortolo Comin segretario, hor perchè la non meleva termine, si meteva per tutto Fevrer, era persa. Andò a la parte: 2 di no, una non sincera, 50 dii Baxadona, 152 di Consieri e Savi, e questa fu presa, la qual si ara a meler a Gran Consejo. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii, che sier Marco Minio, va oralor in corte, possi portar arzenti per ducali 400 a risego di la Signoria nostra, stimati per le Raxon nuove. Fu posto, per li Savi, dar licentia a sier Andrea Grili procuralor, provedador nostro zeneral, che, poi acompagnato l’ara monsignor di Lulrech fino a Cremona, dove si babbi a trovar con soa illustrissima signoria 11 a quella solennità di darli l’insegna di San Michiel il re Christianissimo li manda, e se-ragli data per il signor Zuan Jacomo, poi toy licentia di sua signoria illustrissima ringratiandola eie. ven-gi a Verona, provedi a quanlo li pare bisognar, e cussi i lochi dii veronese, et maxime Liguago, poi possi vegnir a repalriar al suo piacer. Ave 4 de no, 193 de si. Fu posto, per li dili, un’altra lettera a lui provedador Grili e al provedador Gradenigo. Come con il Senato li damo autorilà poter proveder a quelli a loro parerauo nostri benemeriti, a le porte di Verona e altri olici, dummodo quelli tali non siano sta dati per li Consegi nostri, e havendo averlentia a li iidelissimi nostri che prima li haveano, ut in Ut-teris. Avè 7 di no et fu presa. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL, e Savii, poi lelo una suplication di .... e Domenego Tomasini, che li X Savii possino aldirli, zerca calarli di le decime di certe caxe calade di filli, come ad altri è stà fato. Item, suspeso li suoi debiti per do anni, i hano con la Signoria nostra. Avè 9 di no, 193 desi, et fo presa. Fo posto, per li Consieri e Savii, che a uno . . . qual essendo capitanio a Rialto amazò uno che slava con una barca di aqua a la riva, et uno monsignor di la Motta 1’ ha ricomandato a la Signoria, e cussi l’orator di Pranza è qui; però, atento la risposta di Signori di note eie. sia al dito faloli salvoconduto per anni do. Avè 4 di no, il resto di si, et fo presa. Fo lelo, per Alberto Tealdini, alcune letere scrile per Colegio in questi zorni in campo, videlicet a dì 10,12,13 et 14. La conclusion è : come li è sta mandato prima ducati 10 milia contadi, poi 4000, poi 10000 contadi, poi 5000 per lettere di cambio a Mi* lan in Gasparo d’Ada, ma questi si hanno con grandi interessi. Item, scrilogli vadi a compagnar Lulrech, sicome è sta preso, e solicili haver la consignation di Verona et lassi il Governador e il Gradenigo in la terra. Et poi fo licenlialo Pregadi a bore due di notte, e tuttavia tulli era vestilo di scartalo a manege a comedo. Et ordinoe lumiere in Campaniel e atomo il Palazo e cara 25 di legne su la Piaza, che fe’ grandissimo fuogo, e lorzi C davanti la Nostra Donna sopra la Chiexia, e trombe e pifari che sonavano laude a la Nostra Donna, sonando campane tulavia ; e cussi per la terra fu fato fuogi. Era assà persone in Piaza, licei fusse un grandissimo caligo e pioza. In questo Pregadi non vene sier Antonio Grimani, sier Antonio Trun, sier Nicolò Michiel, sier Zorzi Corner, sier Ilironimo Justinian procuralor. Et licentiato Pregadi, restò Consejo di X con la zonta, e li Procuratori e Savii, et steteno suso zerca bore una. Et vene letere di Roma, di l'Orator nostro, 259* di 10, e di Napoli, di 3. Il sumario di le qual letere noterò di soto, qual fo lelo in Consejo di X. Fu preso in dito Consejo di X, dar a’ monasterii observanti amore Dei, cussi come fo dato f fermato darli etiam cara 300 di legna di comun. Item, fo scrito al provedador Grili e datoli libertà conzi la cosa di Bergamo per li ducati 5000 voleno dar, come a lui parerà. El dito provedador Grili, per le lettere lete ozi in Pregadi, scrive si resti mandar danari e si toy imprestedo, perchè al suo venir ne porterà una bona soma con lui, che si potrà render a quelli arà prestato. Fu in questo Consejo di X leto la suplication di sier Andrea Tiepolo qu. sier Polo, qual taiò il viso a quella dona come ho scrito di sopra, voi dar ducali 600 et esser assolto dal bando, videlicet dona 400 e impresta 200. Et fu posto di acetarli, con questo li ducali 400 siano di la fia de la dona fo ferita per il suo maritar eie. Et baiolata do volte, licei si ha-vesse bone nove, non fu presa, imo la seconda volta mancò la .... balota a prenderla. In questa matina, vene in Colegio domino Zuan Zorzi da Dresano orator pontificio, et si alegroe di la bona nova col Principe; il qual la sera poi fé fuogi a la cha’ dii Marchese dove è alozato, dimostrando haver grandissima letizia ; et fe’ brusar una barca di sier Mariti Sanudo qu. sier Francesco, era stà tirà in terra in la so’ corte. Vene etiam l’oralor di Ferara, et poi quel di