373 MDXVI, DICEMBRE. 374 mexi. Item, ha scrito a monsignor di Rocha Bi-scurl con suo .... il Catholico re. Poi scrive, esso orator nostro ha visitalo la Illustrissima Madama, qual ozi ha comenzato a dar audientia; con la «jual si alegre» de li »puntamenti l'ali etc. Quella rispose esser mollo aiegra, per ben di la Signoria. Scrive, il He si partirà per Bles poi a Remoranlino, dove dia jostre e torniamenti, e starà poco, poi andera a Paris. Però si la Signoria 206 * non bara cussi spesso sue letere si scusa, perchè in camino non si poi saper di novo; lamen non si sa quando Soa Maestà partirà. Noto. Ozi lo lelo letere di campo eli Villa-francha dii provedador Griti, più vechie. Come, hessendo andato col Governador luora, quelli di Verona veneno e pocho manchó non Tusseno presi li nostri, unde il Governador mandò driedo i turnici alcuni cavali et presono certi inimici ut in lit-teris. Di Crema, dii podestà e capitano sier Za-caria Loredan. Come quella eilà darà a la Signoria nostra li ducati 3000 per l’imprestedo. Di Bergamo, di sier Zustignan Mor exini podestà e sier Victor Michiel capitano. Zercha l’impresiedo. Come lato el Cousejo, quelli cittadini si recusano di farlo, dicendo esser conàumpti, e vo-leno mandar in campo soi oratori a scusarsi al provedador Griti. 207 A dì 27 Sabato. Fo San Zuane, zoruo deputalo a dar audientia a l’orator dii Signor turcho. El eri a Gran Consejo fu publichato lutti li chiamati debba questa malina andar a levar dito ora-lor e condurlo a la Signoria in pena di ducali 10; per il che lutti quelli li fo contra veneno, e di più sier Gabriel Moro el cavalier vestito di veludo cremexin con beeheto d’oro; sichè fossemo N. 18 a compagnarlo. Et prima erano venuti in Colegio do reclori, per referir: sier Alvise d’Armer fo baylo e capitano a Corfù e sier Piero Sagredo fo provedador a Zante, tulli do vestili di veludo cremexin et ben scompagnati da molli zentilhomeni. Et releri solum el Sagredo, el l’Armer fo rimesso a referir Lutti, perchè l’havia da dir molte cosse, e dice è de im-portanlia. Et cussi, zonto loralor dii Turcho, qual fo per nui acompagnato, et smontò a la riva di Palazo, et si vene per Piaza, videlicet olirà l’orator vestilo di caxacha di raxo cremexin di solo e di sora damaschili biavo, et posto li soi turchi numero 11 di sora de nui, lo condusemo in Colegio. Era assa’ persone a vederlo venir, et il Colegio ben vestilo et parte di seda, e il Principe di veludo cremesin. Qual inlralo l’orator dentro, il Principe si levò e fo aiutalo a venir al pe’ dii maslabè a receverlo, et poi fo poslo a sentir apresso il Principe. Et per inlerpelre Hironimo .... è a la Canzelaria nostra, disse dito orator, come 1’ era venuto a saludar il Doxe e questa Signoria, da parte dii suo Signor, Gran Imperador, e notificharli la gran viloria aula come il scrive per la lelera, qual apresenloe scribi in grecho, el una dii Baylo nostro da Costantinopoli ; e disse el si aveva trova a la balaja apresso Alepo, et zorni 4 ila poi il Signor inlrò in Alepo, si parli. El Principe lo ebarezoe assa’, dicendo el fusse el ben venuto, el era visto volenliera per la bona paxe havemo col suo Signor, o si alegremo di la viloria auta. Et stalo un podio, si levò e cussi le’ il Doxe e lo aeompagnò lino al pe’ dii tribunal e tolse lieentia; el li Consieri veneuo lino a la porla di Colegio, poi nui altri lo acompagnasemo lino a caxa. Questo orator è di età di anni . ., ha mal a uno ochio, è nepole di Synam bassà et è homo da ben. Veneno li oratori di vicentini, stanno in questa 207 * terra, domino Bortolo Pajelo el cavalier, domino Nicolò Cliieregato dolor, cavalier, domino Ferigo da Porlo dolor el. . . . el fo solicilali a dar li danari, perchè ne bisognava averli. Dissen:) scriverà et faria provisione di darli. Di Crema, di sier Zacaria Loredan podestà et capitano. Come si bavera li ducati 3000, dati per subsidio ila quella terra ut in litteris. Fo promesso di far uno orator al re di Spagna, el cussi si melerà la parte in Pregadi e si farà. Da poi disnar, fo Gran Cousejo el falò queste voxe : Consier di Venetia dii sestier di Canarcjo, per scurtinio. Sier Gabriel Moro el cavalier, fo di Pregadi, qu. sier Antonio .....31.104 Sier Mariti da Moliti, fo provedador sora il llisco, qu. sier Jacomo, ducali 1000 el dona il don, di qual portò contadi ducati 810.........46. 87 Sier Hironimo Barbarigo, fo di Pregadi, qu. sier Beneto, ducali 1000 contadi c il don. . ........57. 74 f Sier Lorenzo Corer, fo eonle a Zara, qu. sier Lorenzo, ducati 1200 e il don, di qual portò contadi ducati 1000 . 90. 42