321 MDXVI, DICEMBRE. 32-2 Sier Alvise Caravelo qu. sier Oomencgo, dopio, ducati 200 e il don . . . 375.379 Sier Antonio Donado qu. sier Bortolo, qu. sier Antonio el cavalier, ducati 200 e il don........ 366.373 Sier Andrea Boldù, fo caslelan ad Asola, qu. sier llironimo, ducati 150 e il don..........319.429 Sier Marco di Prioli, fo Camerlengo a Vizenza, qu. sier Mariti, ducali 200 e il don......... 336.408 Sier Bortolo Venier di sier Lunardo, ducali 150 e il don......319.415 Sier Julio Donado, fo a laTaola de ì’irn-prestedo, di sier Toma, ducati 100 donadi.......... 393.348 f Sier Zorzi Guoro, fo a la Zeclia di l’oro, di sier Hironimo, ducati 150 e il don.......... 497.257 Sier Hironimo Sanudo di sier Antonio, ducati 200 e il don...... 341.402 Fo stridato far, el primo Gran Consejo, Podestà el capitano a Huigo, Provedador e conte a Liesna, et un Provedador di comun. Da poi Consejo, la Signoria andò in camera da basso a aldir le teiere. Di campo, dii provedador Grifi, di 12, hore 4, da Villafranca. Come ozi erano stali in consulto con il signor di Lutrech zerca alozar le zenle, e scrive coloqui fati, et volse il nostro Governador parlasse, qual tolse rispeto a esser prima con lui Provedador. Poi so^citò dito Lutrech, esso Provedador dicesse qualcossa ; qual disse non era tempo de far alcuna conclusion di questa materia, se prima non se intendi quello farano le zenle è in Verona, e" governarse come farano loro e quando comenzerà el tempo di le sei selimane, perchè levandosi, saria dargli tempo a fortificar la terra e metter vituarie dentro, e poi far quello vorano. Pertanto non è da levarsi per niun muodo. Et Lutrech disse le zenle non poi star cussi, unde monsignor di Scut so fra-delo con colora comenzò a dir le zente d’arme non poi più durar in questo alozamenlo, e bisogna continuar a farli le spexe, se se voi restino. E il Provedador disse di questo era impossibile, perchè bre-xani è consuinpti; e con questo se partite. Scrive, brexani oramai non pono più farli le spexe, solum di fen e paia, e non pono con ertelo durar. Si trova in grandissimo fastidio. Item, è venuti li capitani 1 Diarii di M. Sanoto. — Tom. XXIII. francesi tutti da Lutrech, a dirli non pono più star, et voleno danari, e sopra questi danari scrive longe. Item, manda letcrc di Pranza ed Ingallera. E come monsignor illustrissimo li ha diio aspeta di hora in bora P homo di P Archiducha, qual dia venir a far la consignalion di Verona, sichè bisogna proveder 178* di danari; et zonto esso Provedador a caxa, li vene li thesorieri francesi a domandarli danari per li lan-zinech. Scrive ha aulo li ducati 3000 da Milan per la letera di cambio di domino Alvixe Pixani procura-tor dal Banco, ma se li mandi li altri. Item, li do quadri per Lutrech per altra soa richiesti. Di Pranza, di Vorator nostro, date in Amiosa, a dì 5. Come ozi andò a corte e parlò prima a monsignor il Gran maistro, qual li disse esser zonli al Ite li capitoli di sguizari sizilati, in li qual el Ghri-slianissimo re chiama per confederali la Signoria nostra, e sguizari li hanno aceptali molto aliegra-menle. Item, è letere di monsignor di Orvai di Bruxelles: avisa dii suo zonzer lì, et stato col can-zelier e primi dii Consejo, e formati li capitoli; el dì seguente la Catholica Maestà li doveva sigilar prò utjacet. Le qual letere erano di......Poi esso Gran maistro laudò la Signoria non esser rcslà per quelli do lochi de far lo apontamenlo con Plmpera-dor, perchè poi col tempo si conzerà tutto, dicendo el tempo aduce molle cose. Poi disse al Chrislianis-simo re bisognava per tutto quello mese 13 volle 100 rnilia scudi, che è scudi un milion e trecento milia, sì per dar a sguizari, a P Imperador e pagar le so’ zenle e altro. E stando su quesli rasonamenli, soprazonse il Re, qual li disse in consonanlia lutto le nove, perchè mostrò non averle intese, nè dava reità ad altri de la Corte se non quanto li diceva Soa Maestà. Poi el Re li disse el tutto passerà ben, et che P atendesse a far bona ciera. Poi P orator parlò al magnifico Ruberlel lliesorier, qual etiam li disse di capitoli di sguizari zonli, e la Signoria è nominala e si aspela zonzino quelli de Plmpera-dor. Item, scrive lo agente dii duca di Geler ha fato intender al Re, come el Cardenal era zonto a dì primo in Olanda e veniva in Fiandra, et che l'avea manda 200 liomcni d’arme de esso duca a li passi, per veder di prenderlo. Item, manda le-lere d’Ingallera. De Ingaltera, di sier Sebastian Zustignan 179 el cavalier orator nostro, date a Londra a dì 18. Come a di 15 scrisse, e manda le replichale. Poi à inteso, oltra li exerciti terestri ordenati dar ¡11 aiuto de questo Re per passar in la Franza, etiam è sta capitola babbi 60 nave, capitano de le qual 21