25 IfDXVI, OTTOBRE. 26 Uno dii Consejo di XL criminal. f Sier Piero Marzelo, che è del Piovego, qu. sier Marin....... 468.390 Sier Francesco Lombardo, fo al For- mento a San Marco, qu. sier Piero 422.441 Sier Jacomo da Mosto, fo extraordina¬ rio, qu. sier Andrea..... 374.490 Sier Zacaria Mudazo, fo a la Ternaria vechia, qu. sier Piero..... 393.476 IH campo, vette le/ere ozi hessendo Consejo suso, di Villafrancha, dii provedador Griti, di 4, fiore 3, et una drizaia ai Cai di X, qual fo leta ai Cai per il Canzelier granilo, poi per Hironimo Dedo secretano mandata per li Cai a lezer in Colegio. Il sumario di le qual letere di campo è oplimo, con avisi come dirò di solo; sichè è speranza di aver presto Verona. Etiam fo letere di Milan e dii provedador Gradenigo; le qual tutte lclere fu, poi Consejo, lele in cheba con la Signoria o altri. Et noia. Ozi a Consejo, hessendo venuti do Sa- vii a terra ferma, sier Marin Sonudo qu. sier Francesco e sier Andrea Foscolo qu. sier Marco, per ba-lotar in scurlinio, poi volendo licenlia di la Signoria di andar in Colegio, balolà do volto fra li Consieri, non fu presa ; sichè conveneno restar a Consejo a balotar. Di sier Andrea Grifi aduncha, fo letere date a Villafrancha, a dì 4, hore 3. Come ricevette letere di la Signoria con le letere drizate a li Uectori di Brexa et Bergamo, et aspelava risposta di le sue di 2, qual tien non erano zonte, et maxime di mandarli danari per li spagnoli, con i qual eri et ozi è stalo in laberinto grandissimo con loro, perchè non voleano far la scrilion. Pur è sta fata, et siete a farla fin hore do di note; sono assà numero, licet di loro ne siano fuziti et morii assai; ma quelli capi hanno rimessi altri. Scrive non ha danari da pagarli si non ducati 3900: non sa come far. Monsignor di Lutrech voi si legni ditti spagnoli, perché, levandosi, dubita li soi lanzenech non fazino il simile. Dii socor-so, è a Parona, né è per inlrar in Verona perchè non hanno da darli il viver, apena hanno per quelli è in la terra, adeo ne tornano indriedo assai ; aspettino zonzi le zatre con vituarie, qual è farina di segala. Sichè quelli di la terra stanno di mala voia; li soldati todeschi el spagnoli sono in la terra voleno danari, nè hanno voleslo do raynes per uno ; dicono voler sachizar la terra o darla poi a chi li darano danari. Il conte di Cariali è andato in castello ; voria aquietarli e aver danari da la terra, e la terra non li poi dar. Scrive ha auto esso Provedador ozi una strela dai ftinli spagnoli, quali, havendo auto la ferma di 8 mexi et esser pagali a zorni 30 per paga, bisogna omnino satisfarli. Item, per explorator venuto di Verona, fi che è sta trato arleilarie fuora di Caslel Veeliio pezi 12, Ira le qual sono 4 grosse che tirano cavalli 40 l’una, le qual hanno passa la Chiusa, et è condute verso Ala con scorta di fanti 500. Il signor Marco Antonio Colona slava mal per il schiopo ave, qual li ha passa la schena, etc. Dii provedador Gradenigo, date ad Albarè a dì 4, hore 1 di note. Come ricevette letere nostre di 2, con 1* hordine dii presidio ha da lenir di qua di l’Adexe. Scrive, il Govcrnador voi tutti li homeni d’arme passino di là a Povejan con lui, excepto sohm 200 homeni d’arme, che resleria pochissime le 11 zente, et il padoan e visenlino saria in pericolo, quando non stesse oxcrcilo ad Albarè. 1 nimici a Verona hanno gran carestia, et hanno fato tirar suso tulle barche e burcliiele che hanno potuto aver per cargar artelarie, et potriàno venir zò per l’Adexe per ruinar il ponte. Il socorso è a Paronn ; li cavalli lizieri nostri corono su le porte di la terra et prendono fanti e altri cho escono fuora, dai qual si ha che patiscono mollo in la terra. Et per il piovan di Santa Catarina, qual eri partì di Verona, ha inteso in la terra esser poco pan, il qual è di segala, e vini mosti, e che li soldati di Marco Antonio Colona voria salvoconduto per potersi partir; il conte di Cariati voi ducati 30 mila da la terra et la terra non li voi darli, dicendo non aver il modo; spagnoli e lode-sebi sono pacifichadi; quali però voleno le page die-no haver; et hanno dimandale al Cariali, qual li voi dar do raynes per uno et melerli a conto il pan e legumi hanno auto per avanti. Scrive, le zenlc d’arme è lì ad Albarè voriano danari. Manda una letera li scrive Zuan Maria di Cavalli vicario di Trignago, di 3. Come il socorso tornava indrio, et cinque bandiere di fanti erano zà levati, sicome li ha referilo quelli di la montagna dii carbon, i qual le hanno viste andar via ; in Verona patiscono assai di fame, et come è alozato lì a Trignago domino Troilo Pigna-lello con 200 cavalli. Di Zuan Maria di Cavalli vicario di Trignago, di 3, hore 23, drizate al provedador Gradenigo. Come, per una sua spia vien di Verona, dice eri sera Marco Antonio Colona aver auto l’oio santo et slava in extremis per il schiopeto ave,