'ÌJÓ MDVXtr, e di la Comunità ducali 4000, i qual sarà boni etc. Scrive di li danari 1’ ha è bon dar la paga a li fanti è in Verona, e il resto mandar a Milan. Lauda sier Nicolò Bon camerlengo a Bergamo, qual vien a Venecia a tuor so’ moier, sia remandalo presto suso. Scrive è stato ad Axola. In rocha è solum; 24 voria esser 40; poi le porle è in man di la terra, è bon averne qualche numero. Scrive non ha potuto ancora esser col Governador, sarà domai). Vene l’orator di Ferara e volse audienlia con li Cai di X. Fu fato lezer, per sier Piero Bembo cao di XL, una certa parte di regolar l’oficio di Camerlengo in tenir tre libri. Item, sier Jacomo Semitecolo cao di XL, fe’ lezer un’altra parie, che si stampi i libri greci per cadauno, nè se li possi far gralia, aziò quelli hanno tal gratie non li tengano in gran precio, ut in parte. 334* In questa matinn, in le do QuarantieCriminal et Civil, havendo l’altro zorno parla sier Zuan Antonio Barbaro synico nel caso di sier Hironimo di Prioli fo retor a Legena, et eri et ozi rispostoli per sier Zuan Antonio Venier avochato; hor andò la parie di proceder. 37 di no, 3G di si, 4 non sincere, l’altra voiIa 37 di si, 38 di no, et 2 non sincere, sichè nulla fo preso. Anderà doman, che sarà il terzo Consejo. Il caso va molto slreto, e de facili polrà impalar questo, e licet T liabi fato molle maglierie a Legena, tamen per il Consejo di X fo bandito 5 anni di oficii e heneficii etc. per li casi pertinenti al Consejo di X, el è stato mexi... in prexon, vendutoli di la soa roba per ducati 300 per il Synico ; et queste sono le cose che non fa prender il proceder contra di lui. Da poi disnar, fo Consejo di X ad consulcn-dum. Eri fo fato uno por di noze: sier Anlonio Surian dotor cavalier e falò preson a Maran venendo-orator di Bongaria, in la ila qu. sier Anzolo Contarmi qu. sier Mallo, etiam doman si compirà di far le noze : sier Lorenzo Venier dotor l’avogador, in la fia di sier Alvise Barbaro qu. sier Zacaria cavalier procurator. Sichè la terra è in alegreze di noze et feste. A dì 21. La matina, fo ¡etere di Franza di VOrator nostro, da Paris, di 7. Come è stato dal Re, qual li ha dito che la dieta over parlamento dieno far il Gran maistro con monsignor di Clevers e li altri sarà a dì 15 di questo, si che ’1 si prepara di partir con monsignor Bubertet; e che l’oralor d’ingaltera andò a l’Imperador, stè poco poi partì e andò da madama Margarita. Scrive, aver visitato li 1 Viarii di M. Sanuto. — Tom. XXIIi. febbraio. 594 oratori cesarei e ditoli la bona mente di la Signoria nostra verso la Cesarea Maestà, qual sempre ha desideralo pacificarsi insieme, et li risposeno referirano questo a Soa Maestà; poi monsignor di la Bosa li disse che si oferiva far bon oficio verso la Signoria e come lui orator intenderla, venendo col Chrislia-nissimo a tal parlilo che ’1 sarà bon mezzo di farlo venir a la pace. I qual oratori ozi è parliti, presentali assai dal Be, e resta domino Philiberlo solo orator di la Cesarea Maestà e dii Calholico re. In Scocia è pur motion di guera eie. Item, il nontio dii ...., venuto dal Christianissimo re, è partito, dice ben sati-sfalo di la letera dii Be, tamen a lui Orator non li ha parso sia cosa bastante; pur lui si contenla. Ha dii Grili, di 27, di Milan dii secretano Rosso, di 30. Item, di le malvasie, ha di Lion non sanno nulla ; dubita siano smarite. Di Milan, di Zuan Jacomo Caroldo secre- 33 tario, di 13. Come eri scrisse al bisogno, bora manda lelere di Franza. Scrive, zerca le zente si dovea mandar in favor del Papa, Lutrech ha diio che dile zente non anderà se ’1 Papa non le pagerà, e hanno il Duca è entrato in Urbin e in la terra resta 500 fanti. Item, domino Zuan da Fin secrelario dii duca di Ferara, li ha dito che esso Francesco Maria l’Im-perador l’ha tolto in protesone. Item, domino Piero Martire, qual fo piezo de li burchi di viluarie e mo-nilion ha mandale a Crema, li ha dito esser slà molestalo a pagar, unde lui secrelario ha parlalo di questo a Lutrech, qual l’ha rimesso a monsignor di Terbe ; el qual Terbe li ha dito bisogna pagar o il Re o la Signoria, e non c’è rimedio perchè li capitoli de li dazi voi cussi eie. Item, ricevele lelere di 9 di la Signoria, ringralia, si forzerà a far etc. Di Verona, dii provedador Griti et provedador Gradenigo, di 19, liorc 3. Come ozi è andato insieme col Governador, e visto la dificollà ne l’alozar de le zenle d’arme e cavali lizieri in questa terra per non li esser strame ni pan e manco legne e page, e a volerle comprar dii mantovan sarà gran spesa, però hanno terminalo lenirle fuora de la terra. Et in Verona fanti 1000 è pochi; il Governador voria 1500, et loro 1200 in 1300, e bisogna tenirla con bona custodia. Item, il Gcvernador voria danari per la soa compagnia. Dice, la Signoria averli scrito, lui provedador Grili li porteria danari ; sichè non sa a che modo lenir la compagnia senza danari, el non ha auto questo anno in (ulto solum 17 milia ducati, et scrive si mandi la parte quello fo preso dar in tempo di pace a Babon di Naldo, perchè cussi voriano dar a Guagni Picon o 38