537 • MCCCCCVIl, nove de India ; el scrive di cerla artilaria nova, qual Irà balote 40 in una bota, et trà.....volte con uno fuogo solo, el fa il modello, qual lo voi mandar a la Signoria ; et tal cossa fo tenuta ridiculosa. Fu posto certa gratia di sier Marin Dolfìm, debitor, di pagar in tempo, non fu presa ; et do altre partesele. El fo ordinato diman chiamar pregadi per expedir cosse importarne. Et è da saper, perchè sier Francesco di Garzoni, cao di X, era cazato, per esser papalista, fo fato nel conseio di X vice cao in loco suo sier Zuan Vendramim. A dì 26. Fo pregadi sccretissimo, et cazato, juxta il solilo, li papalista, et disputato quello si dovea far zercha il vesct>ado di Padoa, che ’l papa l’ha-via dato al prothonotario Lipoma no, come apur per li brevi mandali a la Signoria, tamen ancor non l’havia publicà in concistorio etc. Or fu proso di far la denomination dii vescovo di Padoa im pregadi, la qual sia secrelissima fino zorni tre, tanto clic ’l papa sapi la nova prima. Et è da saper era cazadi li parenti etiam di Lipomani ; et non era ini pregadi altri cha li secretarij dii consejo di X, Alvise Manenti et Zuan Jacomo di Michieli, et Gasparo di la Vedoa, et do n od ari solli di colegio, Thomà Davit 250 et Nicolò Aurelio, li qual portavano li bossoli. Or fonno nominati numero .... ; rimase domino Piero Dandolo, episcopo di Vicenza; fo solo, non si sa quanto, domino Leonardo Contarini, fo vicario dii vescovo di Padoa; fo tolto l'abate di Borgognoni, domino Nicolò Lipomano, prothonotario, e altri. Et questa eletion fo secrelissima, et sagramentà il consejo. In questo zorno fui con alcuni patricij, videlicet sier Santo Moro, dotor, sier Antonio Suritm, dotor, sier Jacomo d’ Anseimo, sier Hironimo Corner, sier Zacaria Contarini, sier Andrea Marzelo, da San Pan-talon, et Jo, Marin Sanudo, fossemo mandati, di hordine di la Signoria, a Margera conira uno orator dii re di Hongaria, vien in questa terra, el qual era zon-to a Mestre et volse restar lì, et vene la matina poi. Li fo mandati altri contra, arivò al ponte di la late in la chaxa fo da cha’ Marlian, qual li fo preparata per la Signoria, et fatoli......... A dì 27. Fo consejo di X, chiamato, ma per li sponsalicij di sier Francesco Foscari, el cavalier, consier, e altri, non si redusse il numero. A dì 28. Fo pregadi, per l’avogaria, per il caso di Pexari, di avogadori, contra sier Mariti Morexini, olim ai 3 savij, qualli voleano tajar una relention presa im pregadi, come ho scrito di sopra, di Jacomo di Rizardo, olim scrivan di sier Beneto da cha’ GENNAJO. 538 da Pexaro, procurator, capitanio zeneral di mar, per s:iper la verità di molle cosse, zercha rasaure di li libri et?. Or parlò ozi sier Zuan Corner, l’avogador, fo longo; li rispose sier Marin Morexini predilo. Et era im pregadi li Pexari con li soi avoehali; steno fin bore 4 di note. Et posta la parte per li avogadori di tajar quel consejo, aleuto li tre savij non havea libertà di andar criminalmente etc.. ave, al primo balotar: 30 non sincere, per i avogadori 3!), di no 05; et al 2.°: 24 non sincere, per i avogadori 43, di no 05, el una balota spazava di no conira i avogadori. A dì 29. Fo pregadi. Fo loto lo infrascripte letere, videlicet: T)a Bologna, di V orator. Come à ’uto lo nostre letere di la eletion dii vescoa’ di Padoa, et quello à dito il papa etc.; et cussi fo ordinalo la voce si desse di la eletion, fata ozi im pregadi, per la terra di dillo vescovo. Item, se intese il papa a dì 25 tornò in Roma (sic), stato fuora a piacer a Bentivola, mia X di Bologna. Fo fato eletion di uno savio dii consejo, in luogo di sier Marco Antonio Morexini, cavalier, procurator, qual por la egritudine non è inlrado. Rimase sier Piero Duodo, fo savio dii consejo, soto sier llironimo Zorzi, el cavalier, fo savio dii consejo, et intrò. Item, fu fato uno provedador sora la marriia-dantia, in luogo di sier Alvixe Malipiero, ohe si à 250' excus.do, por esser dii colegio di le aque; et rimase sier Vetor Pixani, è di pregadi, quondam sier Marin; solo sier Alvise Sanudo, è di pregadi, quondam sier Lunardo. Item, fu fato, per scurtinio, etiam capitanio di le galie bastarde; el rimase sior Zacharia Loredan, fo capitanio di le galie di A ;ua Morte, quondam sior Luca, quondam sior Jacomo, procurator; soto sier Andrea Foscolo, è ai X savij, quondam sier Hirònimo. Fu posto, per li savij, ehe de ccetero non si possi più comprar in Cypro et in Soria per nostri, soto gran pene, gotoni a Saleffo, zoè a li presij corerà, ma ben si compri fati et nasudi che siano etc. ; fu presti. Fu posto, che li do oratori di Cypro venuti, qual expose a la Signoria molli capitoli, che i siano expc-dili per colegio a bosoli e balote. Li diti oratori sono doy cavalieri, videlicet domino Gasparo Baldi et domino Zuanne Slrambol, cyprioti. Fu postò mudar 3 galie solil è fuora, qual sono eative, coinè si ha per letere dii provedador di l’ar-mada, el che si mandi 3 galie di qui a Zara, dove li siano remudate, et quelle è fuora sia menate di qui; fu presa.