503 MDXVI, FEBBRAIO. 504 parie : 5 non sincere, 4 di no, 26 dii Dolfin, 152 di Savj, e fu presa. Fu posto, per li Savj ai ordeni sier Marco Barbarlo, sier Bironimo Contarmi, sier Andrea Lore-dan: che lutti quelli pretendono porzer alcun partido circha lo armar di lo galie, debano dar li parlidi in nota a la Canzelaria nostra, fra termine di zorni 8, i quali intosi et considerali, si debano proponer a questo Consejo, per el qual se possi aceptar quelli che parerà esser uteli el più al proposito di la Signoria nostra. 150 di si, 17 di no, nulla non sincere. Fu posto, per li Savii, inanellando danari di sa-cheti si manda in campo e la Signoria vien aver danno, sia revisto per li Provedilori sora i offìcj dove è il manchamenlo, e proveda eie. Itcm, de ccetero li Camerlengi non possi recever monede se non è re-viste per Bernardo Pizamano et Domenego di Tornasi e Baptista Olivier e il missier di l’oficio, è in loco di Baptista qual alende al cassier dii Consejo di X, metti Felice so fiol : 33 di no, 132 di sì. Fu posto, per lutto il Colegio, scriver a l’orator in corte per......da Lezc prothonotario, in soa rocomandationc di aver benefìcii. Fo presa. 294 Et licenliato Pregadi a bore 24, restò Consejo di X con la zonta por expedir la parte di Anseimo he-breo, dà li ducati 3000, volse certa dechiaration eie. Et cussi fo fato, portò li danari il dì sequente. Et poi licentiata la zonta, restò il Consejo di X simplice. Noto. In questa malina, sier Andrea Trivixan el cavalier, va orator a Milan, questa matina tolse li-centia, et poi partiria a dì 9, et va per la vìa di Cliio-za, poi a Ferara. A dì 8. La malina fo letere di Udene di sier Lunardo Emo, luogotenente, di la confusion di quelle zente per non esser pagate. Et fo terminato mandarli danari, et cussi questa sera li fo mandato ducati 1300. Non è cassieri al presente, ma sier Alvixe Pixani dal Rancho savio dii Consejo, fa l’ofizio di cassier per li danari el presta. Di campo, fo letere di sier Andrea Grifi procurator, provedador generai, di 4, da Lonà. Dii suo ritorno, et quello ha deliberato il signor Teodoro et quelli signori di far per assediar Brexa; et altre particularità, ut in litteris. Etiam fo letere in li Cai di X. Da Milan, di Andrea Rosso secretano, di 4, in zifra. Coloquj col ducha di Barbon eie., et dii partir di sier Zuan Badoer orator nostro per andar a trovar la Christianissima Majestà. Da poi disnar fo Consejo di X simplice, per spa-zar presonieri, e Ira li altri uno di nation da Napoli, monetario, era in la compagnia dii Crivello. Absenle, bandito di terre e luogi con taja, et havendolo sia brusato eie. Itcm, do preti mandati di campo, fo remessi al Patriarcha a expedir. Di Lonà, vidi letere di sier Piero Contarmi qu. sier Zacaria el cavalier, di 4. Come, a dì do, el provedador Griti cavalchoe verso li passi et montagne per saper poi deliberar e far le provisione, e cussi poi disnar se partì da Lonà insieme col signor Theodoro Triulzi e monsignor di Lutrech, suo fratello e il conte di San Polo e molti di questi capita-nei francesi. Etiam lui sier Piero andoe, et in quella sera alozono a Salò. A dì 3 la matina cavalchono re-visilando quelli passi de la Loza, e disnato a Lavinoli veneno ad Anfo, qual per todeschi è stà molto rovinato, et è necessarissimo lenirlo e farli molle repa-ration, chi voi tenir quel passo. Veteno etiam Lo-dróne, qual è locho di molta importantia a loro, e s’il parerà a questi signori di far la impresa, la si expedirà presto et con honor per esser il locho no- 294* slro molto forte. Eri sera alozono a Sabia, et questa matina a dì 4 disnono a Gavarno, e la sera veneno a Lonà, et si fa quelle provision sono al bisogno et maxime in el redur insieme et alozar queste zente con inanello danno de li teritorj che sia possibele, tenendo Brexa più streta si potrà. Ilozi, domino Zuan de Tricho, havendo haulo per spia de 1’ ussir di Bernardin Calderaro de Verona per andar a Mafi-toa, et imboscato, lo ha asaltato et roto; qual era con 50 cavalli, de li quali ne ha preso 25, et dui muli dii conte di Chariati. Lo resto fo incontrò da li cavali di domino Mercurio, quali ne prcseno anche loro da 12, et il Calderaro con lo resto, per saper ben li traversi ha scapolato, però con gran faticlia. Sono stà esaminati di quelli presoni, quali dicono in Verona esser da 6 in 7 milia fanti con lassai bon numero di cavali ; di vituarie ne hanno assà rasone-volmente per loro, ma per li cavali non ne hanno cosa alcuna, tal che non pono durarli. Dimane il provedador Griti cavalcherà verso Peschiera a sopraveder quel loco. A dì 9. La matina in Colegio con li Cai di X fo- 295 no zercha li debitori de l’im presiedo, che sono da ducati 11 milia in zercha, di 180 milia. che da 3 Avo-sfo in qua ha oferlo prestar per conto di aver oficj in Gran Consejo. Et fono, justa la parte, imbosolati quelli hanno ofìcio et è rimasti e non ha pagato: sono numero 10, e fo cavà tre : Sier Crislofal da Canal, è ai X Savj, qu. sier Zuane. Sier Nicolò Bragadii), è ai X Savj, qu. sier Marco.