83 MDXV, SETTEMBRE. 84 2000; et cussi tutti seguirono la victoria. Le fantarie non zonseno a tempo. Sono retirali li inimici da zer-cha 10 mila in uno bosco, alozamenlo fortissimo, et stano streti. Li nostri li sono apresso, et fan far spianate per finirli avanti questa note, lo li dirò pur la verità. Tulli questi franzesi predicano de la valorosi-tà de tutte le zente d’arme nostre, et ante omnes de l’illustrissimo capitano nostro zeneral. Taciano li altri: io li ho voluto dir, et altri dirano. Ne sono sta morti in copia grandissima de li inimici, lo ne ho veduti morti in più loci, che ho voluto esser a presso la zornada, sii mo sta ben o mal fato. A la Magni-centia Vostra mi racomando. Date in campo apresso Marignan, die 14 Sep-tembris, bore 19, 1515. È da saper. Lete le dile letere, lutto il Colegio di bona voja ordinò vestir il corier, zonta sia la vera nova, e concederli l’oiicio in questa terra di la bolla di panni. E1 qual a bocha disse esser sta morti assa di lanzinech di la bandiera negra, et il primo squa-dron dii Re era sta roto a la prima da’ sguizari. 46 Copia di mia letera di sier Marco Antonio Contarmi de sier Carlo, data in Marigna-no a dì 11 Septembrio, scrita a sier Bapti-sta sò fradelo. Fradelo carissimo. Io son sano, de vui sia el simele. Ileri a bore 22, essendo nui in campo, zonse un messo de lo illustrissimo signor Zuan Jacomo a la Christianissima Maestà, qual referiva da parte del dito signor come verso Milan se vedeva una gran polvere, et che pareva gran numero de zente vegnisse a la volta de l’antiguarda. Et havendo mandato a sopraveder assa’ cavali, tutti erano sta fatti tornar in driedo da archibusi. Immediate fu dato alarme. Nui veramente di-morasemo un pezo lì ; poi essendone ditto per certi homeni da ben che meglio stasemo al nostro alzamento, eo magis che la note sopravenea, tornasse-mo a Marignano. In quella instessa hora fu atachato il fato d’arme, et, per ditto de più messi che hora in hora mandavamo in campo, sguizari al primo asalto preseno 4 pezi de artelarie de francesi et rebatorno lanzinech: tandem sopra zonse la Maestà Ghristia-nissima, et recuperono le sue et preseno, chi dice 4, chi dice 7 pezi d’artelarie de essi sguizari. Durò el conflito fino a bore 5 de note, et ne forno morti da una et l’altra parte assai, tamen pareva che francesi l'usseno superiori. Se relirorono poi una parte et l’al- tra, per esser li alozamenti de un e l’altro fortissimi; tutavia francesi stelerio tuta la note in arme et fono fate diverse scharamuze. Questa matina poi, hora una avanti zorno, franzesi atacarono il fato d’arme, et fo una brava pugna da l’una parte et l’altra. Tamen, francesi erano stali tutta la note in arme et erano molto strachi loro et li cavalli, et per dito de ognuno et confession di lor francesi, erano in mali termeni, quando, credo per divin miracolo, zonseno le nostre zente d’arme, et per questa nova franzesi subslenta-rono un pezo più la bataja de quello haveriano fato, et similiter i lanzenech, et le nostre zente introro-no tanto bravamente in la bataja, che rebutorono li sguizari, et l’exercito franzese prese lai animo, che 46* feceno retirar con grandissimo dano et vergogna diti sguizari de lì; qual una parte è fuzita verso Milan, l’altra si è riduta in un boschelo podio distante dal Iodio dove è stà fato il condilo. Se judicano quelli sono retirali in quel boschelo siano poco più di G000 ; queli veramente che sono fuziti verso Milan, sono parte sguizari et gran parte dii popolo de Milan. Se judicha siano sta morti grandissimo numero di zente tra una parte et l’altra. Credo, da poi disnar, che le zente sarano refresehate, conquistarono questo boscheto; che veramente se questo non seguisse, potria esser ch’el ge fusse ancora da far, perchè non se xe senza qualche sospeto de le zente hyspane: pur credo tulio sia fato. Iddio fazi quello sia per el mejo. Le nostre fantarie zonseno da poi che sguizari erano messi in fuga, talché no i se hanno adoperalo, pur la nova del suo zonzer dete grandissimo corazo a tute le zente francese, talché sono stà bona causa de la vitoria. Altro non voglio scrivervi per adesso. Spero fin 4 o 5 bore scriverne la fin de questo successo. Se non fusse stà per mio honor et per dito de le persone, saria stà forsi luni o marti de lì. Ma ringratiato sia Dio, son molto ben contento. Idio faza quello sia per lo meglio di tutti. Non altro per hora, Idio vi conservi. To fradelo Marco Antonio Contarmi. Di Crema di sier Bortolamio Contarmi ca- 47 pitanio, provedador di, 14. Questa matina ho dre-zà letere a la Sublimità Vostra, et a bore 9 poi di clarissimi provedadori, per le qual averà inteso l’api-zar dii fato d’arme eri sera : poi si ha questa malina seguiva ancora il fato d’arme. Hora, zonli do cavalari con letere dii mio canzelier; et è che, zonto a Lodi da li provedadori, scrive la nova esser roti sguizari, et alcuni esser in el paludo a Pestagallo apreso San Juliano, l’artelaria a.... A Lodi si fa gran festa. Scrive il capitanio zeneral nostro mirò con gran cuor con le