235 ronza hanno terminato omnino aver Pisa, et liano obtenuto certi balzeli nel consejo per trovar danari. Item, im Pisa intrò 100 cavali dii signor Bortolo d’ Alviano, tamen non hano socorso da niuno. Item, che a Fiorenza vene, el fo conduti, 400 e più cavali di la vitoria aula contra I’ Alviano, e molli presoni, da capo alcuni, qualli fo lassali, perdi;; non volseno da llioro stipendio, excepto Manzina di Bologna, qual à tulio conduta con lìorenlini ; e si dice lui fo causa dii disordine bave 1’ Alviano etc. Fu posto, per li savij, luti li debitori di la Signoria nostra indifferenter possino pagar senza pena,-in termine di zorni 8. Item, che li debitori di la decima ultima, numero 74, vadi a le cantinole, stagi zorni 8, poi vadino a le cazude, e si pagi con pene. Item, che li debitori dii quarto di la tansa vadi a le caniinde, poi con pene si pagi, ut in parte; tuito per trovar danari. Fu posto, per li savij di colegio, che la sede sono in Cypro, possi venir con le nave; do savij ai ordeni a F incontro de indusiar. Andò le parte: 90 di savij, 40 di do savij ai ordeni. Fu posto, per li savij c sier Francesco Griti, savio ai ordeni, che la sede sono in Cypro, possino esser condute con le nave, non obstante parte in contrario, pagando li nolli, videlicet mezi nolli, a le galie si melerà etc. A F incontro li altri savij ai ordeni messeno de indusiar. Et andò la parte, fu presa quella di savij. Fu posto, per sier Lunardo Grimani, el sier .... .....savij dii conseio, et sier Andrea Loredan, savij a terra forma, di far le mostre, elozer per scurtinio do provedadori a la revision di le zente d’arme, e possi esser electi li rectori di fuora, con ducati 100 al mexe per uno, uno videlicet di là di F Adexe e F allro di qua, e si lazi le mostre in li lochi, ut in parte. A F incontro il resto di savij de indusiar; et si fazi le mostre con li colaterali et li eapilanij, etc. ut in parte. Parlò sier Andrea Loredan, savio a terra ferma ; et sier Pollo Barbo, procurator, non sentiva la parte; et sier Nicolò Foscarini, consier, et sier Polo Pixani, el cavalier, consier, introno in la parie di savij, tandem ave 70 balote, et li 3 savij il resto; et questa fu presa, et fu fato il scurtinio. 100 Electi do provedadori sora la revisioni di le zente d’arme, juxta la parte presa. Sier Marin Zorzi, el dutor, fo avogador di comui\...........57 236 Sier Nicolò Bernardo, podestà a Vicenza, quondam sier Piero,.......‘.43 Sier Francesco da Leze, fo provedador per le camere, quondam sier Lorenzo, ... 44 *Sier Zuan Diedo, fo provedador zeneral in Dalmatia, quondam sier Alvixe, ... 55 Sier Vicenzo Valier, fo provedador sora le zelile d’arme, quondam sier Piero, . . 67 Sier Antonio Trum, fo savio dii consejo, quondam sier Stai,.........39 Sier Piero Marzelo, capetanio a Bergamo, quondam sier Filippo,......47 • Sier Zorzi Emo, fo cao dii consejo di X, quondam sier Zuan, el cavalier,.....83 f Sier Anzolo Trivixan, capetanio a Padoa, quondam sier Pollo,.......86 f Sier Zuan Paulo Gradenigo, fo podestà e capetanio a Crema, quondam sier Zusto, . 86 Sier Piero Michiel, fo provedador sora i oficij, quondam sier Luca,.......42 Item, fu preso in la parte sopradita, atento la morte dii colateral, domino Zuan Philippò Aureliano, che, compite le mostre, si vegni a la eletion dii colateral zeneral, da esser fata in pregadi. Item, le mostre dii conte di Pitiano si fazi a Cedi, et il resto a ...., di’ è di là di F Adexe; et F altra a Lonigo in visentina, et a San Bonifacio in veronese. A dì 19. Da poi disnar fo conseio di X. Noto, in questi consegij di X pasadi fono electi tre nel numero di ordenarij, zo di li extraordenarij ; rimase Nicolò Otlobon, Zuan Soro e Alvixe de Marin. Fo letere da Constantinopoli, di 6 avosto. Che F orator di Sophì era venuto ; e il signor non à voluto li basa la man etc. Item, da Corfù, coni’ è aperte lo trate, e vai il fomento lire 4 il ster. A dì 20. Da poi disnar fo consejo di X, per spazar presonieri. A dì 21. Da matina fo letere, di 18, di Faenza. Come el campo di fiorentini era leva da Pisa c ritrato con le artilarie a Cassina ; et questo fo a dì 12; e cussi fu vero, come più diffuse scriverò di soto. Item, zonse qui alcune barche di Tormenti, di Ravena, et navilij con tormenti di Albania, tamen venere valse la farina a Mestre lire 10, soldi 6 il ster ; sì che è molto cara. Da poi disnar fo gran consejo, et vene F orator ungaro, nominato domino Filippo, preposito et secrelario regio, qual è italianato; et è stato in Dal-malia con sier Sabastian Zustignan, el cavalier, per \ MCCCCCV, SETTEMBRE.