359 MDXVj DICEMBRE. 3G0 astra. Conclusione, fece una laudatissima relalion da tutti, et il Principe la laudoe grandissimamente. 205 A dì 8. Fo la Conception di la Madona, et si varda per la terra da pochi anni in qua ; et eri et ozi fo il perdon di colpa e di pena, auto da questo Papa a la chiesa di Servi. Et reduto il Colegio, fu tolto il scurtinio di quelli tre sora la diferentia de l’isola di Zia di Premarini, e non fo balolado, perchè sopravene queste letere, non però da conto, videlicet de Cipri etc. Da poi disnar, fo Colegio di la Signoria e Savi, e al tardi dii campo, di sier Domenego Contarmi provedador generai, di 9. Come li fanti del Navaro tutti non erano zonti, et per non esser danari, vede quelle cosse in confusione. 11 conte Piero va drio la cava; sono zi a le mure. Aspetano li danari per dar fuogo a futte 3 a una bota etc. Di Cipro, come ho dito, di sier Dona Marze- Io luogotenente e Consieri, di 12 Septenibrio. Come li arcolti de lì mostrano mal; sichè non si bavera fermenti, nè orzi molli, nè anche non sano come far per l’isola etc. La causa è processa per la ......che fa gran danni. Item, mandano certi a- visi auti, quali è questi: Da novo, nulla habiamo degno di relatione di le cose de Suffi con el Signor turcho. El Signor lur-cho, con tutto el suo campo potentissimo, vene per andar verso Arzingam, terra ne li confini tra Suflì e il Turcho, e per camin, hessendo asaltato a le coa-ze dii suo campo da uno signoroto nominalo Aliduli e sui Boli, et il Turcho li prese tutte sue terre e castelli, che la sua terra principal è Zaneda, terra lon-lan di Aleppo, e ditto Aliduli se intende homo et sudito dii Soldam. Tamen el Soldam non ha fato mo-vesta alcuna zercha tal cossa. el Signor turcho stete assae zorui senza moversi, e poi lassata la impresa del Sophì, è andà a la volta di Costantinopoli: se dice per averli roto guera l’ongaro. Del Sophì non se intende con verità altro; solum che era ancor lui potentissimo, et ch’el voleva venir per atrovarsi col Signor turcho, e che l’era per partirse de Tauris per venir a questa volta. Tamen non ense, nè in verità se poi judichar tal sua movesta. 205 * Adì 9, Domenega. Vene sier Vicenzo Capello, venuto provedador di armata, vestito di veludo paonazo, con barba, et referì di le cosse di Levante: è stato provedador d’armata mexi. . . . Fo laudalo de more dal Serenissimo. Et sul lardi, vene letere di sier Marin Zorzi dotor orator nostro, date a Bologna a dì 6. Dii zonzer suo lì avanti il Papa ; et come il Papa farà la sua intrata el dì sequente, et manda do cardinali eontra il Re, videlicet Flisco et Medici; et altre par-ticularità, ut in litteris. Di Parma, di sier Andrea Gritiprocurator orator nostro, di 6. Dii zonzer lì con la Majestà Cristianissima, et Marti a dì 11 intrarà in Bologna, dove zà il Papa sarà mirato, et harà Soa Majestà con lui 100 homeni d’ arme a la liziera e altri cavalli al numero di 2 milia sicome li ha dito il ducha di Barbon; e altri coloqui, intervenendo il Tricaricho. Item, il Re sarà a Bologna e farà la sua mirata Marti a dì 11 di questo ; el Papa dia esser a dì 7. Da poi disnar fu Gran Consejo, et vi fu el Principe, et fo trovato imprestedo ducali '2750, come qui solo. Questi ozi oferseno danari a Gran Consejo. ducati Sier Marco Dandolo dotor et cavalier, expose la sua facultà esser andà in ruina peresser slà’mexi 43 in captività et 32 in legalion, et li è slà venduto stabele conditionato per ducalij 200 d’intrada, et il libero tolto la tenuta.Al presente impresta, oltra la chade-na d’oro li donò il Cristianissimo re, et per il Senato donatali, voi darla a la Signoria e altratanti danari apresso; sichè sarà in luto ad imprestedo.........1000 oltra aver perso tutto il suo ala captura di Brexa. Sier Bortolamio Contarmi el consier, expose averpatidoinla facultà in questo longore-zimento di Crema che è stato, e al presente impresta...........1000 Sier Alvise Barbaro, qu. sier Zacaria cavalier procurator, expose esser gravissimo di fameja e tenuissimo di facultà, e aver ser-vido in tulle le fazion in questa guera, oltra ducati 250 prestò, etiam per far l’impossibile presta..........250 Sier Jacomo Morexini di sier Vetor, oferso . 200 Sier Nicolò Contarmi, qu. Zuan Michiel, mandò a oferir...........200 Sier Jacomo Morexini iterimi terno a oferir 100 206 SierNadal Coniarmi di sier Domenego, come-morò suo padre prestò ducati 1000 per podestà a Chioza, sier Lunardo suo frade- lo ducati 200 per Porto Gruer, e lui dà . 200 È da saper, che poi balotato capitanio di Candia, I et sier Marco Dandolo, dotor et cavalier rimasto,