337 MDXV, DICEMBRE. 338 era cazndo per siep Vicenzo Trun camerlengo di comun, et fo deliberalo ozi in Pregadi far do cassieri in suo locho. Da poi disnar aduncha fo Pregadi, et ledo molte letere, tra le altre, di campo, una letera che manda il Cristianissimo re al signor Zuan Jacomo Triulzi, qual li ricomanda la impresa di Brexa e Verona come la fusse sua, et ch’el conte Piero Navaro sia capitano di tutta la soa fantaria, al qual fazi darli ube-dienlia; con altre parole; la copia di la qual sarà qui avanti. Et missier Zuan Jacomo li à risposto dicendo è per far ogni cossa, et ricomanda suo fiol a Sua Majestà, con altre parole. Di campo, fo letere di 29, hore 7 di note. Par scrivesse el provedador a hore 16, ma non si ha aute ancora. Scrive, come i nimici vanno drio fazando la cava a l’incontro di la nostra, e con Tassine e tavole di sopra etc. Et che, per uno venuto inora di Brexa, si ha da le nostre artellarie esser sta roti do canoni e do sacri in la terra, et morto uno Hanibal Da la Lana, citadin brexan, gran rebelle. Item, quelli di la terra, con uno archobuso hanno morto une Dironimo di Tuschi di Asola, qual era valentissimo, atendeva a far la cava contra Brexa etc.; sichè per questo la sua morte ha fato danno assae. Item, scrive hanno mandato per tutte le valle per guastadori et homcni con scale etc., per volerli dar la bataglia; et li fanti dii Navaro non è ancora tutti zonli, ma ne vien per via di bergamascha bon numero, sicome scrive sier Velor Mietile] capitaneo e provedador di Bergamo. Item, come erano ussiti di Verona bon numero di zente ; si dice 6000 fanti, 100 homeni d’arme et 500 cavali lezieri. Vanno a la volta de Peschiera over gardesana, per il che hanno mandalo più fanti in Peschiera, et zente d’arme, con 192* Zuan Paulo Manfron, con ordene le tengi a Lonà. Et Julio Manfron, qual è in campo zonto, fo fato preson, il signor Zuan Jacomo li disse alcune parole, dovesse star a la sua custodia a Valezo etc. Item, altre parlicularità ut in litteris, repor-tandosi a quanto à scrito la matina. Fu posto, per li Savi, atento Malatesta Bajon compie la sua conduta, ch’el sia rifermado ancora per un altro anno, con li modi et capitoli l’è al presente; et fu preso. Fu posto, per li diti, che al conte Alexandro Do-nado di sier Piero zenlilhomo nostro, qual in questa guera, a Crema e altrove si ha portato benissimo, et ha cavali lizieri 80, sia cressuto fin numero 100 et ducati 30 al mese; avia ducati 20 per la sua persona. Ave 29 de no, 131 de si. I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXI. Fu posto, per li Savj, havendo richiesto il magnifico conte Pietro Navaro al provedador zeneral in campo, sia relasà uno preson è in li Cabioni, spa-gnol, nominato Boderigo Alons, qual era homo d’arme et è stato con lui in galia, a soa compiacentia sia lassato: et fu preso. Fu posto, per li ditti, a compiacentia dii Serenissimo re di Bongaria, qual à richiesto a 1’ orator nostro, sia lassato di diti Cabioni uno altro preson, nominato Zorzi Votich boemo : et fu preso. Fu posto, per li Savi tutti, che vertendosi dife-rentia per la isola de Zia tra sier Zuan et sier Alexandro Premarin con Polo fo fiol di Francesco: ch’el sia electo per Colegio tre zentilhomeni nostri, quali aldino ditte differenlie, et possino andar a le do Qua-rantie et a li Cai di XL, et prescidenti ad ogni loro requisilion siano ubligati darli il Consejo, ut in parte. Fu presa : ave 5 de no, 158 de si. Fu posto, per li Consieri, certa taja, atento sia slà tajà con uno manerin una gomena, over fusta, in la caxa di l’arsenal, che fo presta a la nave Bernarda videlicet L.... chi acuserà ut in parte: e fu presa. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savi, far do cassieri per uno anno, in locho di sier Zacaria Dolfìn, qual, per esser intratosier Hironimo Malipiero camerlengo di Comun, non li par honesto esercitar l’oficio; et cussi sier Luca Trun, qual si caza con sier VicenzoTrun e ti am camerlengo di Comun; et siano electi con pena etc. 43 di no, 1*24 de sì, fo presa. Fu posto, per li Savi, che a li stipendiati di Padoa li sia deputala a pagar quella Camera, e sia commesso ai reclori et camerlengi, non possino far par-tida, ni pagar alcun, se prima non havrà pagato li soprascriti stipendiati, e dando la paga, fazino la monstra; e cussi si observi a Treviso e Vicenza, ex-ceptuando però i danari dii dazio di la imbotadura: ave 136, 5 de no. Scurtinio di do Cassieri di Colegio, con pena, 193 juxta la parte presa. Sier Zacharia Gabriel, fo consier, qu. sier Jacomo....... 124. 35 Sier Andrea Magno, fo governador di l’intrade, qu. sier Stefano . . 92. 63 Sier Nicolò Bernardo, fo consier, qu. sier Piero........ 71. 80 Sier Polo Capello el cavalier, fo savio dii Consejo....... 48. 111 Sier Anzolo Trivixan, fo savio dii Consejo, qu. sier Polo . . . \ 57. 100 22