355 MDXV, DICEMBRE. 350 pocho testimonio la incredibile quantità de denari per noi imprestati, che sono circa ducati 80 milia, oltre li ducali 1400 imprestati quando se recuperò Crema per dar al capilaneo Crivello, et le ordinanze de’ fanti falle de noi altri tuoi fidelissimi, con le sue bandere el capi, per exponersi ne li servilii di tua Sublimità; et apertamente si è dimostralo per molte altre digne operatione per essi fatte, special-mente a la rota del signor Silvio a Umbriano, a la qual gran quantità de esso fìdelissimo populo se ritrovò, sperando che, fatta quella felice impresa, dovresti a la line dii tutto restare vincitore, et li patiti danni compensarli. Ma bora l’altissimo Dio ne ha conienti, concedendo si felicissima et memoranda victoria a tua Serenità, a la quale ricoremo, adimandando il meritalo et necessario trucio di nostra lunga servitù, constantia et fede, la refrigeratione de nostri tanti afanni et mali. Remunerando quella tua tidelissima terra, ultra che sarà cosa debita et memorabile àn-chora, li tuoi nemici prendendone esempio, potrano mutare animo, et li contadini nostri, possedendo il desialo bene, verso tua Sublimità in fede et amore ognora ereseranno; nè inanello virtù è in conservare uno svisceralo servo, che molti reaquistarne. Et se tua Serenità considera di quanto peso et profito sia stato al tuo ¡lividissimo sialo l’havere Crema, invero non si poi negare quella esser stala la salute dii resto et exterminio de li inimici ; non con in tra la se ne liabia auta, ma con la fede nostra, con la comodità et forteza dii luoclio e con le altre sue qualità. Unde, siando possibele che simili opportunità ritornino (che Dio no 1 voglia), il saper tua Serenità eli’è quella terra sì ricca et potente per sostenire li affanni; che noi non per altro acumulaino denari che per exponerli ne le opportunità del tuo ¡lividissimo stalo, persuaderà forsi tua Sublimità, per quanto se possa......et fare contenta quella tua tidelissima terra. Questo glorioso Senato, che ha con le arme et con la prudentia tatto resistei)tia, anzi domato et vincto lutto l’universo : non vinceralo bora con gratitudine, liberalità et grandeza la servitù, la fede * li affanni, li strazi, et li altri infiniti mali de quella tua povera et miseranda terra di Crema, orbata de’ figli, desolata de’ edifici, depopulata de albori, spogliala de mobili et depredala de armenti, per la grandissima peste et extrema carestia et fame ne la quale ogni sorte di victuaglie valse uno prelio incredibile, et per la guerra ostile et domestica; et in summa a lai extremità è riduta, che altro non gli è rimasto, salvo la immaculata fede et inviolabile affeclione verso lua Sublimità, accompagnata di bona et verde speranza, che lua Serenità non debba tollerare, che li meriti suoi siano magiori di la gratitudine tua, qual sempre è stata invincibile; anzi che per tua solita clemenlia li debi li infrascripti capitoli concedere in perpetuo, a perpetua memoria de le operatione et fede di epso fìdelissimo populo, il qual humilmente et reverentemente a la grafia di tua Serenità se ricomanda. Da poi disnar fo Colegio di Savi, et fo man- 203 dato in campo ducati 5000, et poi per corieri ducali 2000. Di campo, vene le letere di 3, che inanellava, zercha Zuan Paulo Manfron, era anialato in cerio locho, et danari bisognava, fino slratioli non lia-veano voluto cavalcar per non aver danari ; et altre occorentie. A di 7. Li do oratori francesi fono in Colegio, de more. Dì campo, di 4, liore 3. Come continuava il conte Piero a far le cave. Altri fanti non è zonti di soi,in luto numero ... Ha ricevuto la letera di darli ducati 2000. Non li à dati, per non averli ; pur mis-sier Zuan Jacomo li à oferto prestarli ducati 4000. Item, dimanda danari e danari. Di sier Vicenso Capello provedador di l’ar-mada. Fo letere dii suo zonzer in Istria con do galie vien a disarmar, Zustiniana et Liona, et si mandi sovention;à con lui ducali 10 milia, videlicet, 10 milia di ... et 6000 de ... . Di sier Zuan Contarmi soracomito, da te a.. Scrive zercha la nave Pasqualiga si rompè, la provi-sion fa e altre particularità. Noto : solum 3 galie, lui sier Zuan Contarmi di sier Marco Antonio, sier Nicolò Trivixan qu. sier Piero, et uno altro. Di Hongaria, fo letere di l’orator nostro Surian, di 19 Novembrio. De importanza, la più parte in zilra; e coloqui col cardinale Slrigoniense, et voria li benefici la Signoria li promise. Item, zercha le trieve tratano col Turcho, si dieno includer la Signoria o no ; con altre particularità, ut in lìtteris. Da poi disnar fo Pregadi, et leto le letere; et questa malina fo etìam letere di Milan di 5 oratori nostri, di 2 et 3: come il Re partiva quella malina sequenle per Parma. Et per ¡etere di 2, liore 3, particular, vidi queste parole. Questa matina si aviarno per Lodi con la Majestà dii Re, el qual non alozerà a Lodi, ma a Santo Anzolo ch’è distante di Lodi, e l’orator