159 MI)XV, SETTEMBRE. ICO Sier Daniel Dandolo fo patron a l’Ar- senal, qu. sier Andrea .... ducali 500 Sier Piero Barbaro tl granilo, qu. sier Jacomo.........» 500 Sier Francesco Mozenigo è di Pregadi, qu. sier Piero.......» C00 Sier Ilironimo Bragadin, qu. sier Daniel, olirà ducali 400 .... y> 200 91 Sier Zuan Maria Malipiero di sier Piero qu. sier Marin.......» 500 Sier Luca Veodramin dal banco, è di Pregadi, qu. sier Alexandro qu. Serenissimo.......» 600 Stimma » 9000 Di campo fo letere in questa matina, lede in Colegio da li Savi el il Principe redulo, di prò-vedadori generali nostri, prima di 26, da bonghi, hore do di note, el vidi parlicular di sier Do-menego Contarmi, uno di provedadori zenerali: Come, essendo levato il campo per tempo da Santo Anzolo in lodesana, et lui provedador giunse lì a bore una di dì per far conzar il ponte fato su Ojo, per passar il campo ludo, et cussi fu lato passar. Et in la terra ili Sonzin, qual si ticn per la Cristianissima Majeslà, non mirò niuno, salvo il capilanio zeneral con li soi zentiiliomeui el loro provedadori et il colaleral, et che il campo è alozato di fuora. Le zelile francese vien drio, ma non è zonle ancora, el si va a l’impresa di Brexa, dove par non sia altre zenle più di quelle erano, et sarà impresa facile. Scrive, ha ricevuto letere ili la Signoria per do venuti, di IO fin 12, l’uno e l’altro di 17 (in 23, et auto etiam danari, ut in litteris. Scrive lui provedador voleva andar lino a Bergamo. È molto desiderato da quella terra, el hanno levà Santo Marco con la sua arma, et il capilaneo zeneral era contento; poi è stà pioza eie. Di li diti, di 27, da Orgnan. do letere di la matina et la sera Come luta la note e quel zorno à piovesto forte. Non è mossi col campo, il capilanio zeneral voi prima pagar le fanlarie che andar solo Brexa, che è mia ... lontano, el desidera zonzino li danari; si va dagando di danari si ha a li contestabili. Doman, a dì 28,a Dio piacendo si apresenlerano solo Brexa, quali dentro l'ano bastioni, et spiando atomo la terra. In castello sono li lioli fo di Zuan Francesco di Gambara rebelli nostri. Le zenle francese non è venute: lien la pioza le liabino impedito, zonzerà domali. El poi seriveoo esser mirati in Brexa lauti 1000 Ira spagnoli el lodeselii; e altre particukrità. Dii capitanio generai fo etiam letere. 91 * Di Pavia, di oratori nostri apresso la Cristianissima Majestà, di 26, et io vidi part/cular di sier Piero Pasqualigo uno di oratori, drigata a sier Lorenzo Barbarigo Come ozi, parlando col ducha di Savoja, soa excellentia disse il Re aver dito ridendo, desidera saper quello arà donato il Papa a colui li portò la nuova dii romper di sguizari. Scrive, il Cristianissimo non è mirato in Milan, e sta lì in Pavia per aspetar di haver il Castello, et Piero Na-varo è a quella cura, et da la banda di porta Comense à tolto tutte le difese, et da la porta del Barello baleno con 20 canoni et 3 colobrine, et spera fin 10 zorni averlo o per amor o per forza. Et per quelli dii Castello, non è sta amazà di nostri se no vinti, Ira li qual domino Philippo Dal Fiesco et uno francese chiamato monsignor de.....qual era castelan in Brexa quando francesi la teniva e li spagnoli la tolse. Scrive poi, la rota di sguizari è stà, che, come i à inteso certo, di 25 milia che ussino a di 13, di quali ne restono 12 in 13 milia morti inel fato d’arme e 6 in 7 milia fuzili in Sguizara, et si ha aviso in terre di sguizari pianzeno esser manchati da 18 milia sguizari. E queslo l’ha inteso per bocha dii Re proprio Di le zente dii Cristianissimo, maneha 4000 tra lanzineeh e altri, el 200 zentilhomeni dii Cristianissimo et 6 personagi da conto, come Ita scrilo per avanti li nomi loro. Da Ragusi fo letere, et mandavano letere da Constantinopoli di sier Nicolò Zustignan bailo nostro, di 26 Avosto. Come il Signor liavia fato taiar la testa a so’ zenero Mostazi bassà, et come la noie di san Bartolomeo intrò luogo nel Bexesler di Pera, ma prima in Pera, et à fato grandissimo incendio el hrusato lutto con danno di ducati do milioni di turchi e di fiorini 60 milia; di nostri podio, da ducati 2000, e brusìi tulli i coriedi e fornimenti di le galie; siche é sla un grandissimo danno, qual durò do zorni. Item, il Signor solicila la sua armata et fa lavorar le so galie. Avisa, come da 20 mila persone dii Signor liavia lassà contra il Sophi, erano slà rote et mal menale da le zente dii signor Sophì. In litteris bagli Constantinopolis die 92 XXIV Augusti 1515 Che, essendo al baylo de’ Fiorentini sialo di basar la man a la exeelentia del Signor, lui baylo nostro haveva comunicalo far il medesimo di basar la man a la exeelentia dii Signor, dal qual era stà ben vislu.