227 MDXV, OTTOBRE. 228 era proveditor a Lonà quando si prese, fo in Colegio richiedendo tornar e compir il suo rezimento, et li fo concesso. Tamen è contra le leze; e cussi sier Andrea Dandolo fo di sier Antonio dotor, rimase ca-stelan a Peschiera, aceto e non andò, hora è contento di andarvi. In dila rocha è sta posto per li pro-vedadori zenerali sier Marco Loredan qu. sier Antonio el cavalier procurator, fo in castello di Cremona proveditor, quando si perse, et è cugnato di sier Zorzi Emo. In Lonà è sta posto sier Olavian Pixani, fo di sier Doinenego el cavalier. In la rocha di Bergamo fu messo sier Daniel Loredan qu. sier Malio. Et la Signoria fo a dar audicntia in Colegio, e li Savii andono di suso a consultar la materia tratano nel Consejo di X con la zonla, di risponder al nontio dii Cristianissimo re, et eri non fo expedita dilla risposta ; el qual, come si dice, è venuto per questi acordi si Irata col Papa e Soa Majestà. Di Ruigo, di sier Donà da Leze podestà et capitanio, di eri. Come ha, spagnoli certo è levali dii bolognese et vanno per la via di la Romagna per tornar in reame. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonla lino bore 3 di noie. Gran credenza per expedir dito nontio, et altro non se inlese, solum strenzeno con gran striture che fin do zorni li 4 oratori elecli al Chri-stianissimo re si parlino per Pranza, zoè Milan, e cussi parlirano. Queslo messo di Pranza, chiamato.....questa malina fo in chiesia di San Marco, vete le zoje che sier Andrea Griti ge le moslroe, vete le arme di pa-lazo dii Consejo di X et fo sul campaniel. Disse esser bellissime terre, qual ha gran fama. Fo a l’arsenal et altrove per veder; non e più stato qui, sa latino, fo secretano dii Re morto. 124* A dì 19, domenega. Non voglio restar di scriver, come è stà fato procession, letanie et oration per tre zorni per le chiexe, et ozi compie. Item, vene in Colegio il nontio di Pranza, et con li Cai di X li fo fato la risposta: qual credo sia li oratori nostri ver-rano et intenderà da loro Soa Majestà il tulio. Et fo donato al prefato nontio certi danari, et acompagnà a cha’ per li Savii ai ordeni; el qual poi disnar partì per Ferara, per stafela a Milan. Vene l’oralor di Ferara e monstrò lettere dii Ducha suo di 10. Come partiva per far riverentia al Cristianissimo re a Milan, e con lui andaria il vescovo di Aste orator francese fo qui. Item, monstrò poi una letera di la Duchessa, li avisava il partir dii Duca, et che spagnoli erano a San Piero di là di Bologna e vanno in Romagna per tornar in reame, et debbi comunichar questi avisi, e come il Cristianissimo re ha auto la rocha etiam di Cremona. Di Bergamo, fo letere di sier Zorzi Vala-resso proveditor. Di quelle occorentie de lì, et in la Capella sono ancora ducheschi, quali si tengano. Fa provision di asediarli. Il Cagno! parli di lì justa il voler di la Signoria nostra ; et come fa 400 guastatori, et voi aver la Capella. Si duol molto di la morie dii signor capitanio zeneral, dal qual si sperava. Da poi disnar fo Gran Consejo, vi fu portato il Principe. Di campo, vene letere diprovedadori zenerali, date a Santa Fumia soto Brexa, a dì 11. Come missier Zuan Jacomo era zonto con le so 100 lanze, conira il qual era andati e fatoli grande honor. El qual disse biasimava tuor l’impresa dì Brexa, era meglio quella di Verona, ma poi è principiata, saria vergogna levarsi, et il zorno sequente sariano insieme a consultar; et che il venere predito, ch’è a dì 12, fariano la bataria a la banda di la Garzeta. Item, francesi non è zonti ancora, et par li lanzinech non vogliano venir conira l’Imperador, hanno scrito al Cristianissimo re etc. Il signor Thodaro Triulzi par sia partito di campo; dize è andato contra francesi a solicitar i vengino avanti. Tamen à auto a mal la venuta di missier Zuan Jacomo. Item, par habino manda a Milan a tuor uno araldo dii Re, domandi la terra da parte di Soa Majestà. Noto. Alcuni stratioti dii capitanio zeneral defunto, qualli tolseno Lacise et la tenevano a nome di la Signoria nostra, e ussita cerla zente di Verona per ricuperar quel loco, fono rebatuti. Et in questo Consejo fu trovato solum ducali 125 1600 et noterò qui soto secondo il mio solito. Fu fato al luogo di Procuratori sier Toma Lion, et niun dete alcun danaro. Podestà a Malamocho. f Sier Lorenzo Tiepolo di sier Bironimo, fo a la custodia di Padoa . . . . 767.559 Sier Francesco Bembo, qu. sier Hironi- mo da san Zulian......476.843 Sier Alvise Trivixan, fo a l’Armamento, qu. sier Piero....... 648.674 Sier Bironimo da Leze, fo a l’Armamento, qu. sier Francesco . . . 715 594 Frovedador sora le Camere. f Sier Bironimo de Prioli, el Calaver, qu. sier Lorenzo....... 838.447