361 JiDXV, DICEMBRE. 362 per non aver la furia di le congratulation, mandò a luor licentia di esser aperto, et sier Francesco Bo-laui l’avogador, andato a la porta, non solum il predito sier Marco Dandolo e li soi parenti andono zoso, ma assae altri zentilhomeni contra li soi comandamenti, sicome etiam al dito fu fato una altra volta; per il che iterimi con furia, bastandosi la vose dii Consejo di X, andò in renga, e compito di balotar, parloe e ben di la poca obedienlia era venuta in li zoveni di questa terra et al magistrato suo etc. però, essendo seguilo questo disordine, faria meter una parte, la qual parte sarà notada qui avanti, leta in nome di lutti tre Avogadori, videlicet lui, sier Federigo di Renier e sier Francesco di chà da Pexaro. Et Io poco manchò non li conlradicesse, perchè non potevano meter quella parte, condanar et proceder insieme, perchè vi è leze presa in Consejo di X di quelli anderano zoso, sichè non poteva alterar quella leze. Ma questo me intertene : prima non si diga Io voglio contradir al dito avogador Bo-lani, cussi come ho facto un’ altra volta che li fece perder una sua parte di tulo el Consejo ; secondo, perché mi dispiace la desobedientia; terzo harìa falò andar zoso il resto de le voxe, e li tolti mi sariano stà nemici mortali,et per l’ora tarda,come fu fato che tre voxe andono zoso. Bor la dila parte fu presa. Ave li non sincere, 525 di no, 899 de si. Tamen non sarà altro, niun si anderà a acusar. Ancora, esso avogador Bolani e il Renier, suspe-seno il publicar, rimaso sier Nicolò Contarmi sopra scripto capitanio di le Saline di Cipri, perchè, poi balolà sier Jacopo Morexini che prima oferse, lui mandò dentro a oferir, che fu mal fato acetar la o- 206 ' ferta, et do Avogadori suspeseno, perchè sier Jaco-mo Morexini li disse era parte presa in Consejo di X, non si poteva acelar. Tamen non è vero vi sia parte, et ben fu parlato, intervenendo sier Justo Guoro e sier Francesco Contarmi qu. sier Alvise, che in questo caso fo nominalo provedador al Zante, et per il torto fateli non veleno pagar alcun denaro eie. Ma li Avogadori non poteva sospender, e la Signoria doveva publicar rimaso; e li Avogadori poteva inlrometer e non suspender; tamen si fa cussi contra la leze. Fleto Capitaneoin Creta. Sier Marco Antonio Loredan, fo dii Consejo di X, qu. sier Zorzi . . Sier Borlolamio Confarmi el consier, qu. sier Polo....... 214.1175 512. 892 f Sier Marco Dandolo dotor et cavalier, fo ambasador in Franza . . . 1101. 302 Sier Sebastian Moro, fo podestà e capitaneo a Treviso, qu. sier Damian .........428. 975 Uno dii Consejo di X. f Sier Alvise Barbaro, fo provedador a le biave, qu. sier Zacharia el ca- valier procurator.....1010. 493 Sier Gasparo Malipiero, fo savio a terra ferma, qu. sier Michiel. . 375.1183 Sier Alvise Zen, fo capitanio a ltave- na, qu. sier Francesco . . . . 415.1040 Sier Alvise Barbaro dopio.......... Capitaneo di le Saline di Cypri. Sier Jacomo Morexini di sier Vctor da San Polo....... 628. 691 Sier Vicenzo Donado, fo conte a Lie- sna, qu. sier Zuane..... 548. 754 Sier Andrea Marzelo, fo 5 di la Paxe, qu. sier Fani in...... 451. 860 f Sier Nicolò Contarmi, qu. sier Zuan Gabriel........ 787. 523 Uno nudexe di Forestier. Sier Zuan Pixani di sier Velor, qu. sier Marin........ 384.1020 Sier Francesco Balbi di sier Alvise . OO rr* o f Sier Nadal Coniarmi di sier Dome- nego da Santo Apostolo . . . 914. 483 Sier Ilironimo Emo, qu. sier Gabriel qu. sier Zuan el cavalier . . . 468. 936 Et do altre voxe non prestono, et tre andò zoso per l’ora tarda. Exemplum litterarum eomunitatis Bagusi. Illustrissime Prineeps et excellentissime Domine, post humillimam commendationem etc. Die terlia instantis, nocle, navis una Illustrissimi Ducalis Domimi, violenlia maris et ventorum acta in scopulos apud Ragusani velerem, illico fracta et submersa est, et major pars in ea navigantium et in hiis, navis patronus Theodorinus de Corphù, aquis extinta est. Quod ut primum intelleximus miserabile nau-