411 MDXV, DICEMBRE. 412 curio Bua, con li slratioti, habi preso alcuni, et uno di Baviera ut in litteris etc., et che i nimici, sentendo campane in Brexa, dubitando non esser resa, e dite campane fusse per letitia, se erano retrati etc. Item, che quelli di Brexa erano ussiti fuora, et voleno firmar li capitoli et dar obstasi etc. Et per letere particular di 19, di sier Polo Jiragadin, di ditto campo, vidi : Come in quella note, a bore do di note, Mercurio Bua, qual era verso Valezo, assalii con li stratioti 1’ havea quelle zente ussite di Verona et le rompete e fugate fino a Verona, et preso alcuni et altri morti ; ma ben i nimici hanno brusato Valezo: Queste altre zente se dice tornano in driedo, e si lien non potrano tornar, perchè li tre capi di colonnelli li andò conira, si spera i sarano taiati a pezi. Di Brexa li obstasi ancora non è venuti fuora ; se dice dimane quelli ve-gnirano etc. In questo zorno, licei fusse calivo tempo, pioza e caligo, fu fato una regata in Canal grondo, posto tre palii per la Signoria di ducati 30, videlicet.... fano barche____da regata, fata a requisition di monsignor di Vandomo e li altri francesi. E1 qual ozi andò a veder la caxa fo di sier Andrea Loredan, poi a chà di sier Zorzi Corner procurator, dove siete a veder passar, et era ronzata la caxa, et sier Jacomo Corner di sier Zorzi fece far una feslizuola, videlicet invitoe donne di le più belle di la terra, e parente soe, le qual vene sfozade con vesture d’oro e di seda, zoje assai et ben in ordene, et ave licentia di non soto zazer a parte per ozi. E tra le altre, la mojer di sier Filippo Capello de sier Polo el cavalier, avia una coladena d’oro fata a cape con l’insegna di san Mi-chiel, che sono solum 8, la qual fo di monsignor di la Palissa, presa in li so cariazi, e dito sier Polo Capello, era provedador in campo, la comproe da chi 238" la prese, et subito li francesi la cognoseteno. Ilor era assà persone in sala, e passata la regata, fo ballato, et quelli francesi balloe, e monsignor di Vandomo il ballo dii capello ; qual tolse la mojer di sier Piero da Pexaro da Londra suso, li parse la più bella, licet molte belle ne erano. El fradelo dii ducila di Lorena monsignor di la Gixa etiam ballò. Poi stato un pocho, fo fato una colation che molti la portava, videlicet storli, confeti, pignocae, calisoni et pan di mejo, di zucharo, con vini assai. Erano assae presenti, et si stete fin meza hora di note, et poi si parlino per veder certi falconi li voi donar la Signoria. A di 22. La malina,dito monsignor, senza altra compagnia di palrici solum alcuni zoveni che li a-grada, fu a veder la Marzaria, ma prima a messa a santa Barbara, over ai Crosechieri, et volse veder dito corpo, e li frati preparono ben, poi a la Madona di Miracoli, poi a San Zane Polo; tamen non fé mol- lo conto. \eie etiam a Rialto il Fontego di todeschi. e da poi disnar andoe a balotar verso San Servolo, et aecidit che una Asolerà ne la qual era sier Andrea da Molin qu. sier Marin, et monsignor... francese dentro, si roversò e si bagnano sajoni di ve-ludo etc. In questa matina fo letere di campo dii provedador zeneral di 19, hore 5 di note. Come era tornato di Brexa monsignor di Bona Valle, et riformati li do capitoli in la forma ut in litteris-, cli’è, zercha venendo socorso, over acordandosi l’Impe-rador con il Cristianissimo re, li capitoli siano nulli et che possi levarsi col campo li nostri e tornar etc., et passadi li 20 zorni, che sarà a di 0 di Zener, el di di la Pifania, darano la lera a chi vorà il Re, per una letera di sua mano etc., e dieno mandar li obstagi fuora. Et missier Zuan Jacomo à conlentà a diti capitoli. Pur, domenle si pagava, el pagador sier Thomà Michiel era nel monistero di San Salvador, saltono fuora di Brexa 150 fanli, et nostri a l’incontro di loro ne ama-zono tre, pur loro amazono uno banderaro di Cola Moro conlestabele spagnol da ... et hanno brusà li alozamenti dove stavano li brisigeli. Scrive 239 esser zonti li'ducali 10 mila mandati da Bergamo da sier Vetor Michiel, et il signor Zuan Jacomo ha auto aviso che le 400 lanze francese et li 3000 lanzinech erano zonli a Cassali per venir in campo, et li scrisse di soprastar et non vengi avanti fino non si habi mazor bisogno. Fo scrilo, per Colegio, a Padoa a li Reclori, preparino la cena per la vigilia di Nadal a monsignor di Vandomo, voi venir con li altri signori a veder quella terra, e sarà poi a Chioza, e li fazino lionor grandissimo. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonla. Fo preso la gralia di sier Jacomo Zen qu. sier Alvise rimaso XL zivil e oferse ducati 300 e non ha la età di anni 30: ch’el sii aprovado, atento l’impre-stedo. Fu preso, che tutti quelli hanno oferto prestar in Gran Consejo, sì rimasti come cazudi, debano con effeclo haver satisfato quanto hanno promesso in contadi, a questo modo: la mi là da mò zorni 8, e l’altra mità passadi li altri 8 zorni; il qual ter-mene passado, sia astreli a pagar, e fata la exe-culion per li Avogadori di comun sopra tutti beni mobili, stabeli, cavedali, Monte vcchio, Monte nuo-