85 zenle d’arme in el fato d’arme, e (e’ ben grando ai francesi. Et, per uno cavalaro venuto, si Ira le zente regie esser mirale in Milano. Gralie eie. Letera di Hironimo Rovello canzclier dii re- tor di Crema, scrita al prefato suo retor, data in Lodi a dì 14 hore 16. Magnifico eie. È zonto qui uno messo di domino Theodoro Triulzi a la comunità, qual è slà vestilo di novo. Dize, a meza bora di zorno, il signor Bortolo, con Pelmelo in testa e le zente d’arme in ordinanza, dete gran cuor a francesi e mirò nel fato d’arme. Sguizari è roti et “22 bandiere per terra andate; il resto fuzì a Pe-stagallo a presso San .luliano, in uno paludo dove non pono andar li cavali con le artelarie; è mal menati; è cessado di trazer. Mi aliegro con Vostra Ma-gnificenlia. Tutte le bagaje e artalerie vengono verso Crema ; sono da 4000. Vostra Magnificentia non lassi intrar. 1 signori provedadori sono con il signor Bortolo in campo etc. El leto le dite lelere, erano zà andati li banchi a capelo: sier Alvise Bon el dotor, qual era tolto avo-gador, si andò a oferir facendo comemorar come in questa guera, hessendo provedador a Caxal Mazor, licci poteva fuzer, non volse e fu fato preson. È stato con li feri ai piedi mesi 9. Tamen, per il presente impresledo, impresta ducati 1500. Et poi stridatosier Gasparo Contarmi qu. sier Alvise, tolto suo scontro andò a la seconda, facendo comemorar aver presta ducati 3000 et slato coi fradelli in l’asedio di Padoa con homeni 20; etiarn azonze al presente ducati 500; ma non li valse. Il Bon rimase. Poi stridali quelli dii Consejo di X, et a caso sier Alvise Pasqualigo andò in eletion e li lochò la voxe e si tolse, et sier Francesco suo fradclo andò a oferir, aleuto liabino speso assae danari in questa guera, e lui sier Francesco vene in Pregadi con ducati 2000 e sier Alvise con ducati 1000, di qual, ancora sia rimasto di Pregadi, è creditor, pur per il presente impresto presta ducati 2000. Poi sier Piero da eha’ da Pexaro qu. sier Nicolò andò a dir haver pagado grandissime ■47 ' angario in questa guera, da poi ultimale prestò ducali ... etiarn al presente voi portar altri ducali 2500. Et visto questo, sier Francesco Pasqualigo tornò a oferir altri ducati 1000, siclié in lutto impresta ducali 3000. E tulli do rimaseno, da sier Francesco Foscari fo savio dii Consejo, qual impresta ducati 1500, ozi non volse imprestar nul- 80 la. Fu tolto etiarn sier Zuan Antonio Dandolo, che voleva prestar, ma visto questi do grossi, nulla presloe. Poi relor a Retimo, sier Hironimo di Prioli qu. sier Lorenzo, vene a oferir ducali 1000, el sier Andrea Bondimier andò a oferir, olirà ducati 300 oferse Domenega, altri ducati 500 : ite-rum sier Hironimo di Prioli tornò a oferir, altri ducati 300, et con furia ditto sier Andrea con sier Nicolò suo fiol, che vene fuora di eletion, oferse ducali 200 : rimase pur il Bondimier. Poi altri Olìcj, zoù Alditor vechio, fo oferlo ducati 250. A le Cazudo, sier Alvise ZuMignan ducati 500, et rimase da sier Antonio Sanuto, è di Pregadi, mio fradclo. E cussi in altri oficj, qual per il Canzclier non fo stridalo di far. Tamen, era noia e fo strida i tolti, eli’è contra le leze, e sier Jacomo Bragadin andò a oferir per sier Hironimo suo fradelo ducati 400, et sier Mario Bon andò, per sier Marco Antonio so’ fradello, a dir aver palido in questa guera, lui ha perso le sue inlrade,.ch’è di ducali 800 a Panno in veronese, e tamen paga la tansa ducati 50 per volta; pur dii so’ impresta ducati 400 e rimase ; sichó do fradeli rimaseno ozi. Etiarn, a la Camera de im-prestedi, li fradeli di sier Piero Morcxini qu. sier sier Nicolò, andono a oferir, licct fusseno cargi di fameja e aver paga le soe angario e patido in l’incendio di Rialto, oferse e rimase. Fu fato uno di Pregadi, in luogo di sier Almorò Donado è rimasto dii Consejo di X. Tolto tre con titolo senza oferir danari, rimase sier Antonio Sanuto è di Pregadi qu. sier Lunardo; ma trovono eror c non dovevano però rc-balotar, et fo rebalotado tulli do et rimase sier Antonio da Mula, è di la zonta, qu. sier Polo, licct a-vesse più di no del Sanulo et era ctiam eror, et questo perchè vene Ictere di campo e tutti si levò per aldirle, et di Roma, et questo fo la causa. El le lelere di campo erano di 10 et 11 di provedadori zenerali stati dal Re eie. Et di Roma, di l’orator nostro, di 14, con li capitoli di P acordo fato con sguizari molto longi etc.; le qual lelere non fo lelc altramente, ma mandate in Colegio a lezer. Era ctiam una bona lelera dii Re a la Signoria hoslra. Questiprcstorno ozi a Gran Consejo, poi 48 stridati clccti in li officii. Sier Alvise Bon el dolor qu. sier Mi* chiel.........ducati 1500 Sier Gasparo Contarmi qu. sier Alvise, olirà i ducali 3000 .... » 590 UDXV, SETTEUlllU:.