39 MCCCCCIV, LUGLIO. 40 mona a la fabri Ita ili! castello, ut in parie. Non fo balolà, perchè li eai di X volse certo rispeto ; et poi, per il consejo di X, li fo dato il tutto, utpatet. A dì 28. Fo consejo di X. A dì 29. Fo gran consejo. Fato do sora i atti di sora gaslaldi; et capetanio a Bergamo sier Pollo Marnilo, è patron a l’arsenal. A dì ultimo augno. Fo expedl l’orator dii lur-eho, e mandato via, datoli li presenti etc., ut patet. Et fo pregadi. Di Roma. Di le noze di la neza dii papa nel ne-pote dii Cardinal di Napoli-. Item, il Cardinal'San Zorzi è conira il papa. Fu posto in gran consejo, a di 29 dito, per li consieri e cai di 40, la parte presa, ohe a far savij di colegio non si vanii debitori, presa im pregadi a di 27 di questo. Ave 840, 249,1 ; fu presa. 15 Dii mexe di litio 1504. A dì primo. Fogran conseio. Fu fato capetanio e provedador a Corfù sier Alvixe Barbarigo, fo podestà et capetanio a Crema, da sier Piero Baxadona, è patron a 1' arsenal, che vene per scurlinio. E in questo conscio achadete, che sier Alvixe Loredan, quondam sier Pollo, fo a le raxon vechie, fu tolto di pregadi, et era rimaso; ma sier Beneto Sanudo, avogador, dando sagra mento a un bancho, di le pregie-rie, sier Filippo Malipiero, quondam sier Nadal, sier Jacomo Michiel, quondam sier Lunanlo, zurono, el dillo li pregò in scurlinio l’andasse a balotar; el cussi l’avogador, andato a la Signoria, fé cazer a la leze el prefato sier Alvixe, et che ’l non fusse rimaso di pregadi ; el la domenega sequente fo stridà rimaso sier Marco Paradiso, fo a le raxon nuovo, quondam sier Zusto ; e fu malia stampa etc. Et non voio restar di scriver, la terra ave per mal dii Loredan, per esser homo pian, nè a pregar, e sarà asolto per il conseio di X. In questo zorno sier Antonio Trun, eleto savio dii conseio, per intrar a questo tempo ordinario, re-fudò di esservi. A dì 2. Fo il principe in chiesia di San Marco a udir messa, ben acompagnato, per esser varilo dii mal. E stato in palazo, che non si à impazato ne le cosse dii stato, zorni..., el ozi, è il di di la Mado-na, volse ussir ; e poi segui in colegio. Et era 95 zenthilomeni, che lo acompagnò, el li oratori, et maxime do dii re di romani, venuti l’altro eri. alozati a San Pollo a cha’ da Canal. Et poi, reduto in colegio, udite la proposta di prefati oratori, qualli sono lo epi- scopo di Aquis, di nalion.....el domino Questi, poi presentato le letere eredential, expn-se, lo episcopo, conclusive, che la Signoria rendesse le terre aquistate a Ja Chiesia per esser sue etc. ; e che a la cesarea majestà incombeva questo. 11 principe li usò bone parole, et si consulteria la risposta con li savij et col senato. A dì 3. Fo conseio di X. Fo spasa sier Zuan Maria Ferro, di sier Piero, come dirò a la publicha-tion di la so condanason. A dì 4. Fo pregadi. Fu posto di far uno savio di terra ferma, in locho di sier Antonio Zustignan, è orator a Roma, al qual sia risalvà, venendo al tempo de intrar; et rimase sier Zacaria Contarini, el cavalier, fo savio a terra ferma, uno altro pregadi, come dirò di sotoal locho suo, ergo etc. Fu preso di dar licentia a le galie di Barbaria, capetanio sier Piero Bragadin, erano retenule dal provedador di l’armada verso Cataro, che andasse al suo viazo. Fu posto, per il colegio d’acordo, risponder a li oratori dii re di romani, in conformità di quello è stà ditto sempre, nui teniino le terre aquistate juxto titnlo etc. A dì 5. Da poi disnar fo colegio. A dì 6'. Fo consejo di X, con zonta di colegio. Noto, è capi di X questo mexe: sier Zuan Bembo, nuovo, sier Alvixe Malipiero, fo cao di X, et sier Alvise da Mulla, nuovo, qual è cleclo vicedomino a Ferara. A dì 7 luio. Fo gran consejo. Fato capetanio a 15* Vicenza sier Francesco Barbarigo, era di pregadi, quondam sier Zuane. Item, fo puhlichà, per Zuan Jacomo, la condanason, fata nel conseio di X, conira sier Zuam Maria Ferro, di sier Piero,* qual, per aver scalato le mure di Monfalcon e tolto scriture. che ’l sia bandizà e eonfinà................ con taja, e non se li possi far gratia etc., solo le più strete parte dii consejo di X, et come è in la condanason di sier Etor Barbarigo ; et cussi poi fo rimandato al suo confìn. Morite Lucha Ariani, populàr, uso a tuor dacij, maxime quel dii vino, qual 1’ havea al presente; et za si messe a la prova di nobelle, per esser stà cha’ Arian zenthilomeni. Morite in una note; si sofegò da grazeza ; lassò lioli etc. ; stava a San.......... A dì 8. In colegio. Electi do sora il colimo di Londra, sier Antonio Capelo, quondam sier Luuar-do, .et sier Piero Contarini, quondam sier Agustin.