241 MDXV, OTTOBRE. 242 Da poi disnar, fo Colegio di Savj ad consu-ìendum. Da Cor fù, fo le ter e di sier Alvise d’Armer, bailo e capitaneo. Di quelle occorentie de lì, et è zorui 4 ch’el parli; et per letere e avisi particular, par che santurini con alcune galie armate a Napoli habi preso Corgogli corsaro. Tamen non è certa nova ; qual sarà scriverò. A dì 20. Fo la matina letere di sier Marin Zorzi dotor orator al Pontefice, da Viterbo, dii 13. Nulla da conto. 132 * Di campo, di provedadori zenerali, da Santa Furnia, di 17. Come era zonlo lì monsignor di Te-lagnì mandato per il Cristianissimo re: et i consulti fati con il signor Zuan Jacomo, qual al lutto voi dar Verona e Brexa a la Signoria ; ma voria mandar a prender la Chiusa e Rovere, e havemo quasi tutti li i castelli dii brexan et veronese et tenirli, et le do terre sariano quasi asediate etc. Item, in campo nostro, sono da 4500 fanti. Item, missier Zuan Jacomo adota la compagnia fo dii capitanio zeneral, et è di opinion la resti con li modi era vivente il suo capitanio. Item, scriveno, li francesi si aspeta, di la compagnia di monsignor Bastardo di Savoja, fanno gran danno dove alozano, et li lanzinech par non habino voluto venir avanti. Item, ha aviso, in Verona è fanti 2500 et 60 homeni d’arme di Marco Antonio Colona, qual è ancora lì, et ch’el conte di Cha-riati tuoi danari dove el poi, non lassa Irato a far. Questo aviso si ave da Vicenza et per alcune rela-lione. Fo lelo uno aviso, come spagnoli tiravano col Viceré in Romagna, erano intrali in Forlì e fato gran danni, eh’è terra dii Papa, perché non voleano i intrasse in la terra. Da Milan, di oratori nostri, di 16. Dii venir dal Re 8 oratori zenoesi, quali ebeno audienlia, e-xposeno tre cosse: la prima, alegrarsi del suo venir in Italia ; et seconda di 1’aquisto di Milan ; terza Io invitavano a venir a Zenoa come terra sua, dove el saria ben visto et honorato. Sua Majestà li ringratiò, e di venir a Zenoa disse . .. Item, zercha l’acordo dii Papa, scriveno al Consejo di X, et in le publice di Pregadi dicono è quasi concluso, mancha solum uno capitolo. Item, tratano l’acordo con sguizari per via dii ducha di Savoja. Scriveno dii bon voler dii Cristianissimo re verso la Signoria nostra. El voi al tutto habiamo il nostro Slado s’il dovesse venir in persona a l’impresa, et di bombarde over canoni li ha mandato a richieder nostri per il campo, ne manda 12 et polvere etc., et di 8 bombardieri ne man- 1 Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXL da 12; ma il conte Piero Navaro non poi venir per esser amalato come scrisseno : siclié non è cossa se li dimanda non dagi volentiera, e Sua Majestà ha-ria voluto si avesse tolto più presto la impresa de Verona che di Brexa, ma poi eh’è tolta questa di Brexa, si continui c saria vergogna a levarsi, ltem, il zonzer lì il duca di Ferara, e loro oratori lo visitò. Item, é zonto il signor Theodoro Triulzi, vien dii campo nostro di Brexa ; et altre particularità ut in litteris. In questa malina, li Cai di X steteno longamente 133 in Colegio, per lelere di campo e di Milan. Fo dito si havia certa praticha di aver Brexa, qual si trata nel Consejo di X per esser secreta. Da poi disnar fo Pregadi, et poi loto le letere so-prascrite. Fu posto, per li Consieri, sier Vicenzo Bembo cao di XL et Savi, havendo tolto licentia sier Zorzi Corner cavalier procurator e sier Andrea Grili pro-curator savi dii Consejo, vanno oratori al Serenissimo Re, aziò il loco suo non stagi vacuo, atento lo importante materie, siano elocli do Savj in loco loro dii Consejo di zonla, qual star debano por tulio De-cembrio proximo, aziò le cose publice non habiano a patir. A l’incontro, sier Sabastian Trivixan cao di XL et sier Crislofal Moro savio dii Consejo, voi la parie con questo i stagiiio mexi tre. Andò le parte, una non sincera, una di no, del Cao di XL et Moro 49, 115 di Consieri e altri e questa fu presa. E tolto il scurtinio numero 22, et con titolo 6, fo lasalo provar do, quali per le leze ultimamente prese non poteva, et tulli do rimaseno videlicet, sier Toma Mo-zenigo el procurator fo savio dii Consejo di X, 119, 51 de no per conlumatia, et sier Francesco Fo-scari et cavalier, fo savio dii Consejo, 110, 54, qual è cognato di sier Alvise da Molin eli’è savio dii Consejo. Solo sier Zacaria Dolfin fo savio dii Consejo di X, 93, 76 di no ; poi sier Anzolo Trivixan fo savio dii Consejo, 81, 88 ; sier Luca Trun fo savio dii Consejo, 68,103 et sier Francesco Foscari, fo savio dii Consejo qu. sier Filippo procurator, 47,120. Fono tolti li oratori è apresso il Christianissimo re sier Marco Dandolo dotor e cavalier 49, sier Piero Pasqualigo dolor el cavalier 18, 156 de no. Etiam fo prova sier Andrea Trivixan el cavalier fo capita-neo a Padoa, ch’è zermau di sier Alvise Pixani savio dii Consejo, qual por le leze non si potea provar, ave 67. Fu posto, per li Savi, che la villa de Muzana in Friul, qual è sta brusà in questa guerra, tolto animali e cava li occhi a più homeni, li qual vanno mendi- 16