26o mdxv. novembhe. 26(3 tori fiorentini venuti, come scrisse per avanti, e il Re li fa gran careze. Item, il Re à mandato una letera al gran Bastardo di Savoja, ch’è solo Brexa, che toy arlellarie e quello el voi di Cremona e altrove a beneficio di la impresa ; sichè Soa Majestà voi far ogni cossa etc. Item, l’orator Dandolo è a Milan rimasto alquanto indisposto. 146 * Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonta. E fo dato certa commission a li oratori vano al Christia-nissimo re, a parte, videlicet a persuader Soa Majestà non si abochar col Papa e.non se fidar. Item, che habiemo etiam le nostre terre Ravena et Zer-via etc. Di oratori nostri, sier Antonio Grimani et compagni, fo letere dì eri, da Este. Dii suo zotì-zer li, et vanno a Lendenara, poi passerano Po a Ilo-stìa e di li a Mantoa per andar seguri. Et nota : sier Antonio Grimani, el procurator più vechio, di anni 82, è andato per aqua, e cussi anderà fino sopra el Polesene a Lendinara etc. In questo zorno, fo fati Cai del Consejo di X per Novembrio, tre nuovi: sier Alvise Pasqualigo, sier Al moro Donado, et sier Piero da cha’ da Pexaro da Londra, tutti tre non mai più stati. Ozi fo squarta uno cavestro, di età zovene, di questa terra, qual amazò una sua madona, el fo spazà per Quarantia, abseule ; liora preso fo mandata la sententia ad execulion. Prima li fo taià la man a Santa Maria Zobenigo, poi a San Marco in mczo le do Colone squartalo. Era bel el grando zovene. Capitolo di una letera di sier Lorenzo Pasqua-Ugo qu. sier Filippo, data in Londra, a dì 6 Octubrio 1515, directiva a sier Alvise e Francesco Pasqualigo soi fradelli, et rece-vuta a dì 24 dito in questa terra. El piper è montado a soldi 15 la lira, perchè l’è molli zorni e mexi che non ne xè zonto di Portogallo, perchè il Re ha retenulo ludi li navilii a Lisbona per re^ir armada et exercito contra el re de Fez dii qual ha abuto rota grande, che essendo andato il suo exercito di portogesi e dismontado con 10 milia tra pedoni e cavali 1500 da Arzila, e poi verso Fez, ussino con 6000 cavali e assai predoni e 10 investì e rupe, e tajó a pezi 4000 persone, e li ha tolto tutta l’artelaria, eh’ è slà pezi 70, e’1 resto se messe in fuga e tornò a Arzila, e poi è venuli in Portogai. Item, l’è fuzida la rezina di Scozia con el ma-rido novo straveslidi, perchè monsignor di Albania 11 voleva meter man adoso, e falosi governador de la Scozia, e à auto li do fioli del Re morto che romase in Scozia. La qual Rezina è grossa in 7 mexi e..... dove è sepulto el Re suo marito, che fo amazalo in la balaja l’anno passato in Ingalterra. Questa Maestà li ha manda a donar in veste, tra d’ oro et ar- 147 zento e de seda e danari per lei. e per suo marido, veste 6 d’oro e di seda e danari ; la qual è sua sorella, et à deliberalo la stagi lì fina che la parlurissa, e poi la farà venir qui. Et se rasona che a tempo novo si farà exercito e armada contra Scozia ; et s’el so farà, udirete belle cose. Al presente, si atrova in questa ixola 3 Rezine gravede, la nostra mojer del Re, la sorella dii re Loys di Pranza mojer al presente dii ducha di So-folcii, e questa altra di Scozia ; sichè nasserano sti principi quasi tutti a un tempo, e sarano zermani, Altro non ze ; se intese di la rota de sguizari et dii dar di Milan. Idio laudato. Dii mexe di Novembrio 1515. 1481) A dì primo. Fo il zorno di Ognisanti. Fo gran pioza, et si era solili il Principe andar in chiesia a messa con li oratori ; ma questo anno ni etiam la Signoria vi andoe, et Colegio si reduse. Di campo, di proveditori zenerali apresso Brexa, di 30 liore 19. Come il signor Theodoro Triulzi, vien in campo con li lanzinech, si aspelava; et dii zonzer letere dii Re al Bastardo di Savoja, toy artelarie da Cremona eie. et cussi ha mandato a tuorle. Item, dii zonzer Farfarello con li danari li è slà mandali di qui. In questa matina, se intese questa note esser slà robà a San Pantalon una iiol bastardo fo di sier Andrea Coniarmi, gramolalo zoje e danari perassa’ valuta. Tamen poi se intese fono un suo cuxin e altri compagni, ave tutto indrio e non seguì altro. Pur li Avogadori formono il processo. Capi dii Consejo di X nuovi : sier Alvixe Pasqualigo, sier Alrnorò Donado, et sier Piero da cha’ da Pexaro qu. sier Nicolò da Londra. Da poi disnar, fo Colegio di Savii ad consulen-dum. A dì 2, la matina. Fo il zorno di morii. Non fo alcuna letera. Da poi disnar, fo Colegio di Savii, more solito eie. El nota: per il Consejo di X, fo mandalo per sier Marco Loredan qu. sier Antonio el cavalier procu-ralor, era slà posto per li proveditori di campo pro- (1) La carta 117 * e bianca.