261 UDXV, OTTOBRE. 262 Sier Cristofal Morexini, foprovedador sora le legne, qu. sier Nicolò . . 647. 665 Sier Toma Bondimier el grando, qu. sier Zuanne....... 560. 746 Uno di la Zonta. •j* Sier Francesco Zane qu. sier Bernar do, qu. sier Marco procurator Sier Hironimo Barbarigo, fo prove dador, qu. sier Benedetto. . Sier Mvise da Canal, fo provedado sora i Oficii, qu. sier Jacomo . Sier Sebastian Foscarini, dotor, leto in philosofìa, di sier Piero 846. 443 628. 720 487. 856 761. 584 Uno dii Consejo di X.L criminal. Sier Marin Polani, fo camerlengo a Treviso, di sier Bernardin. . . 522. 841 Sier Andrea Erizo, fo a la Ternaria di l’intrada, di sier Baptista . . . 558.818 t Sier Zuan Nadal, fo XL zivil, qu. sier Bernardo........ 870. 566 Sier Hironimo Arimondo, fo avochato di presonieri, di sier Andrea . . 781. 620 Et le altre voxe non prestono danari, non metto. A dì 29, Luni. Da Chioza, di sier Fangrati Zustinian podestà, di eri sera. Come erano zonti lì li do oratori dii Cristianissimo re venuti con barche da Francolin, quali è stati a Ferara, et li ha alo-zati e fatoli bona ciera, et damalina verano de longo a la volta di questa terra. Et fo subito ordinato li zentilhomeni deputati numero 40 vadino contra con li piati a San Spirito, et scrito a sier. . . Tiepolo, qual hozi honorifice feva la intrata sua podestà di Malamocho, et molti zelili-lliomeni soi compagni lo andava a compagnar, ben vestiti, che li honorasseno dicti oratori. Et cussi accadete, che fo a caso che hebbeno uno grandissimo honor. Dito podestà le l’intrata la matina, e preparato uno degno disnar a chi lo acompagnoe, essendo a taola, zonseno diti oratori; quali, levati tulli suso di tavola e vestili, veneno al ponlil per exorlar essi oratori smontaseno a disnar con loro. 1 quali zà ha-veano disnalo a Chioza e non volseno, pur tanto li pregoe esso podestà, che smonlono, con trombe, pi-fari, pive e altri instrumenti, li conduseno in casa in palazo, dove era preparale le tavole, volendo i di- snasseno. Qual recusando, pur fono contenli senlar a tavola, e li fo portato una colalione di confetion eximia, sichè dito podestà si fece honor grandissimo. E compilo e li soi cargi di confeto, vene aeompagnarli el podestà con tulli quelli zentilhomeni in loro barche, e le trombe e pifari e pive avanti, et le barche di Malamocho che erano venute per levar el suo podestà. E zonti a San Spirito, smontono dove erano da . . . zentilhomeni, patricii, cavalieri, dolori e altri, il forzo di Pregadi ; et per sier Marco Antonio Ve-nier el dolor li fo fato una oralion Ialina et si portò ex tempore benissimo, perchè sier Francesco Mo- 144 rexini dotor, più zovene di dolori la dovea far et non zonse a tempo. Unde uno di questi oratori, il più zovene, monsignor di... eli’ è il primo di la inchiesta del Re, li rispose etiam Ialine. Et poi mon-lono in li piati, et con il podestà di Malamocho moderno e con le trombe e pifari e pive con do piati fonoconduti a l’abitation honorifice preparatoli,ch’è qui a la caxa fo dii marchexe di Ferara. Et zonseno a hore ... con assa’ persone che andono a vederli. Sichè fo honorati mollo, et li fo fato le spese la sera. Sono persone n... in lutto, et con loro oratori sono 9 quali manzano a la loro taola, che sono zentillio-meni, computà uno prete. Questi, l’uno monsignor di San Daniel che è homo di guera et zamberlan dii Re, l’altro monsignor di Lavernada nominalo di sopra. 11 primo è grande e l’altro è picolo, vestiti di seda. In questa malina,'vene in Colegio aldìto con li Cai di X domino Malalesta da Sojano, qual fo incognito. Par Irati di condur il ducba di Urbin per ca-pitaneo over governador con la Signoria nostra. Ha homeni d’arme ... in ordine, et darà 10 milia e più fanti. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonta in materia di le cosse di Candia, intervenendo sier Bernardo Barbarigo qual parlò longamente. Steteno Cn hore 4 di note, et niente fo concluso: a un altro Consejo di X rimesso. Di campo, fo letere di proveditori zenerali, di 26, hore 5. Come voleno danari; et voleno da una banda sola apresenlarsi etc. In conclusion, quelle cosse è in disordine; li proveditori Emo e Contarmi non si portano ben insieme eie. A dì 30, fo letere di campo, di 28 hore .. . Di quelle occorenze. Nulla fo dito di novo; è in con-fusion quelle cosse; non hanno ubidienlia di fanti, perchè voleno danari etc. In questa matina, fo grandissima pioza et vento, pur fo ordinato dar audientia a dili do oratori dii