15 MDXV, SETIEMBRE, 1G compagni il quale sapeva parlare italiano, che ogni cosa come passato fosse li raccontasse, et eli’ el se agravava molto de la iniuria che pubblichamente in strada la dona facto li havea, chiamando pessima e rea fernina, con altre assa’ più injuriose parole. Rugir, come meglio sepe, ogni cosa puntualmente la ricontò. Li gentilhomeni, intesa la casone, quanto più potevano di placare Diedrich cerchavano, dicendoli che le done veronese per color de honestà girano le spalle a li homeni che alcuna cortesia li usano. De l’altro accidente sopravenuto, exeusavano la dona, che sforza-tamente la natura la caziò fuora;onde che inteso questo Diederic, rimproverando la disordinata et mala creanza di done, se pose cum sui compagni 7* ad ridere, ringratiando molto la dona del receputo profumo; quale tutta vergognosa a caxa se ne ritornò, et l’havuto castigo fu degno exempio a tutte le veronese, tal che spero che per l’advenire sarano più cortese a chi per honorarle li fano honesta reve-renlia. In Giara, a dì 24 Augusto 1515. Li V. Il S. perpetuo servo Raro X. A tergo : A lo molto Magnifico et Signor mio honorado et bcnefactor perpetuo lo signor Dio-medes Carapha. 8 Da poi disnar, fo Gran Consejo, vene il Principe justa il solito portato in cliariega, et fusseno N. . . . Fu posto, per li Consejeri, che li Auditori vechiet nuovi presenti et quelli sarano electi durante il servir gratis, non habino alcuna contumatia et possino esser electi dentro e di fuora, ut in parte, lecta per Vetor Biancho ; la qual meritava esser contradita, ma non vulsi per certo rispeto. Ave 11 non sincie-re, 400 di no, GGG de si, e fo publicà presa. Fu fato eletion di Avogador di comun in luogo di sier Francesco Orio che compie, tre dii Consejo di X, et G dii Consejo di Pregadi. Et il primo che si andò a oferir, fo il fradello di sier Gasparo Contarini electo avogador di comun, qual oferse prestar ducali 3000, et poi stridalo il suo scontro, sier Francesco da cha’ da Pexaro, fo ai X Savii, qu. sier Marco, triplo, andò a oferir ducali 2000, et rimase, come dirò di soto. Poi stridati quelli dii Consejo di X tolti, sier Almorò Pixani qu. sier Zuanne dal Banco andò a oferir ducati 3000,1 sier Alvixe Mozenigo el cavalier mandò oferir ducati 2000, e ne portò Ì000 in contadi d’oro, e non voi alcun don nè utilità di dilli e olirà ducali 1000 prestò ultimate et ducali 1000 dia aver per conto vocino ; sier Francesco Foscari, fo savio del Consejo, qu. sier Filipo, mandò suo fio! Filipo a oferir ducali 1500, olirà sempre ordinarie et extraordinarie à presta danari, e ultimamente ducati 200; poi stridali quelli di Pregadi G, andono a oferir prestar, et tulli G rimaseno, come noterò di soto. Questi si oferseno osi prestar danari a Gran Consejo. Sier Gasparo Contarini mandò so fradello, et fe’ dir al canzelier grando di voler prestar ducati 3000. Sier Prancesco da cha’ da Pexaro qu. sier Marco, stridato cli’el fu tolto avogador, andò a oferir di prestar ducati 2000. Poi stridati i tolti dii Consejo di X : Sier Almorò Pixani qu. sier Zuane dal Banco andò a dir: che oltra che so fradelli ha fato sempre grandissimi imprestidi come è noto a tutti, lui al presente dà ducati 3000. Sier Alvixe Mozenigo el cavalier, mandò sier Andrea Dolfin suo zenero, et oferse prestar per il presente imprestedo ducati 2000. Sier Almorò Donado qu. sier Piero, oltra l’è creditor de l’imprestedo vecliio di ducati 1000 e imprestò ultimate ducali 1000, bora voi prestar ducati 2000 senza alcun don over utile, e portò ducati 1000 contadi per parte dei ducali 2000. Sier Francesco Foscari qu. sier Filipo procurator, 8 * mandò sier Filipo suo fiol a dir che sempre ordinarie et extraordinarie à preslà, e oltra ai ducali 200 prestò ultimate, dà ducali 1500. Da poi stridali quelli di Pregadi : Sier Fauslin Barbo qu. sier Marco, oltra so iìoli è stali in li asedii e aver paga tute le angario soe et aver gran cargo, e ultimate prestò ducati 200, dà ducati 300. » Sier Nicolò da Mosto qu. sier Francesco, oltra an-garie etc., dà ducali 800. Sier Silveslro Minio qu. sier Andrea, disse aver patido gran danno per l’incendio di Rialto, pur presta ducati 700. Sier Santo Moro dotor qu. sier Marin, disse aver in questa guera perso l’intrade soe, e di la soa tenue facultà dà ducati 700.