445 MDXV. AGOSTO. 440 stando a li confini, haveria dimostra gran difidentia, el tacite confessato che la Signoria nostra con la ex-cellenlia dii Duca havesse qualche discordia over ini-micitia, che non è né fu mai cum li antecessori duchi di Borgogna ; el che lui non era venuto a la sua excellentìa come a persona particular nepote di la Maestà Cesarea, ma come a principe di Castiglia, duca di Borgogna e Brabantia, conte di Fiandra etc., i qual Stadi sono a parte, et in nullo dipendente nè da l’Imperio, nè da la casa de Austria, con li quali la Signoria nostra non haveva, nè voleva guerra alcuna. Item, che l'era venuto come ad uno confederato del re di Franga, con il quale etiam nui eramo confederali. Et parve questa risposta fusse satisfato-ria grandemente, perchè nel suo partir da la pre-senlia di l’Archiducha, li vene driedo il prelato gran canzelier, et lo pregò eh’ el non volesse haver per 269 male di quello li era slà dillo, perchè tu facto de dita opera per dar pasto a molti, quali nomine Ccesarccc Majestatis sono lì, non che il Duca e tulio il suo Consejo non lo avesse vedulo et udito volentieri; e cussi per molti altri dii Consejo che fono al suo alozamento li fo fato tal excusatione; et che erano penliti di haver consentilo h fosse slà usato tal parole, et volevano ch’el seguitase la Corle; ma non volse, ptr haver mandalo di la Signoria nostra ili con trario. Et partendosi il Ducha per andar a tuor la ubedientia de li altri lochi di questa insula, lui prese grata licentia, et è venuto li in Anversa. Scrive, si a li confini havesse richiesto il salvoconducto, li saria stà negato, essendo a quella corte tanto numero di ale-mani et spagnoli inimici noslri, et gran quantità di borgognoni stati contra nui molle volte in questa guera, e tra li altri monsignor de Uosa, che fu nostro pregion et ora è gran maestro di Borgogna, maior domo et capitanio di 50 laiize et 1*20 cavali lizieri, qual li mandò a dir che l’havea gran causa di esser malcontento di la Signoria nostra per certi soi re-specti. Conclude, è stà assa’ meglio andar come l’andò, havendo riportalo honor e ripulalion non poca. In corte, trovai quel maestro Hadrian, che, come ve doveti ricordar, fu mio preceptor a Lovagno, sin-gularissimo teologo, el quale, nescio quo casu, è venuto in tanta repulalion, che l’è il primo conseglier dii principe, supremo deauctorilà et credito, el sine cujus interventi nihil omnino fit. Potete pensar quanto alegramente io sia stà da la signoria sua re-cognusulo, ben vedulo et acarezato; del che etiam ve ne ho voluto dar aviso, ad ciò vediate come va la sorte de li homeni; el ben disse colui si fortu-tuna voi et, fies de r ecfore consul. Ozi mi parto di qui per andar in corte dii Chri-stianissimo re di Pranza; variamente si parla zer-cha il passar suo li monti, secondo le passion di le brigate. De Jngallerra si dice quel Ke haver concluso pace con Scozia; eh’è molto a proposito per conservation di la pace con Franza. Qui zonseno li dì passati 5 caravele di Portogaio con specie d i ogni sorte, salvo garofnli ; dicono che . de 5 caravelle che io anno passalo andono in India, 269 do esser perite con el suo cargo, et che una era già inlrata in Lisbona salva, et due se expeclavano de bora in hora ; le qual etiam sono gionle in certo porto lì vicino. Da poi disnar, fo Consejo di X per trovar da- 270 nari el per tralar di vender Conejan ; si dize sier Alvixe Pixani dal Banco el voi comprar per ducati 25 milia. Etiam sier Tadio Contarmi qu. sier Alvixe, si dize, voi averlo lui ; altri dicono i Core^i mercadanti zenoesi stanno in questa terra. Etiam si dize di vender Asolo, e sier Zorzi Corner procu-rator, qual fo di sua sorela, voi comprarlo per ducati 25 milia ; sichè di questo si parla: bisogna danari, non è il modo di trovarli. Li debitori non paga ; quelli dii Consejo di X venderono ogni cossa per aver danari; li tempi è streti e danari non core, e pur bisogna mandarli in campo etc. Ancora si dice voleno far una Quaranlia, la qual intra da poi di questa elecla novamente, con questo, chi voi dar ducati 100 in presiedo per mexi 18 si sotoscrivino ; el alcuni à posto il partido per esser XL, famewsono pochi, non si farà credo; e cussi tutto si faria per danari. Fo fato do di la zonta dii Consejo di X, che mancavano, in luogo di sier Marco da Molin intrò con-sier, et uno altro che mancaveno, et rimaseno sier Stefano Contarmi, lo capitanio a Padoa, qu. sier Bernardo, e sier Alvixe Pixani dal Banco, fo consier, qu. sier Zuanne. Cazete sier Zorzi Pixani dotor, cavalier, fo cousier. l)i campo, fo letere dii capitanio venerai et-provedador venerai uniai, di Este, ozi, hore 16. Come hanno da soi esploratori, quali non si ha voluto partir di Cotogna tino non babino visto levarsi il campò; dize che eri sera, hore 4 di note, couien-zò a levarsi il campo inimico de lì a la volta di Al-barè, dove è fato il ponte, et era restata la relro-gnarda in Cologna fin dì, qual etiam lei si levava. Si dicer alcuni, che vanno per andar in Lombardia verso Zenoa; altri dice in reame per questa venuta di francesi. Replica il capitanio si mandi danari etc.