329 MUXV, GIUGNO. 330 Di campo, fo ¡etere dii provedador venerai, di questa matina. Com’è i nimici pur in Vicenza ; et per explorator venuto di Trento, ivi non si feva preparation alcuna di zente, solum a Verona si di-cea spagnoli doveano andar ad alozar li col campo. Item scrive, inteso il capitanio zeneral la eletion de li do dieno venir, li piace molto, et voi far far una inonstra zeneral. Item, à auto li sumarii di Franza in questa matina, à auto grandissimo apiacer, et fe’ lezer publice con contento di tutto il campo. Noto. Il dito capitano mandò eri a la Signoria una lelera 195* scriveaal re di Franza in risposta di una li ha scrito la Christianissima Maestà, ma Zanon corier era zà partito con le lelere nostre; sichò si manda per una altra via. Di Udene, dii locotenente. Come il capitanio novo era zonto a Gorizia, come scrisse per avanti, et dovea zonzer 500 fanti, con fama ne vien drio altri 1000 ; et altre parlicularità di quelle occorcntie de li. Di Crema, vene letere di sier Bortolamio Contarmi capitanio e provedador, di 22. Come à nova che francesi comenzavano a calar zoso di monti, et zà erano calate, come si diceva, lanze 200, 14 milia fanti a Turin ; tamen à mandato uno explorator, saperà la verità. Item, Milan era sotosopra per questa venuta di francesi ; et che sguizari dimandavano a’ milanesi ducati 300 milia dovendoli difender da Franza, tamen milanesi par non li volevano dar; et Milan era in gran combustion. Di Roma, vene, a hore 22, uno corier con letere di Vorator nostro, di 16 fin 21, il sumario è questo. Prima, è stato col Papa dove era il Cardinal Corner; el qual Papa per niun modo voi asentir il re di Franza vengi in Italia a tuor il duellato di Milan, et li voi opugnar contra. Haverà un bon exer-cito di lanze 1300 e più computà fiorentini, et bon numero di fanti, e voi il Magnifico vadi con l’exerci-to a Parma e Piasenza e star li. Et sopra questo, partono lonzamente insieme; e il Cardinal Corner fe’ bon oficio. El qual Papa dice : « Non volemo asentir per niente di tuor francesi in Italia, et quando non po-remo più, si acorderemo con lui come poremo, ma saremo forzati », et che bora mai l’è cerio ch’el vien et grosso. Poi l’orator dimandò al Papa volesse esser con Soa Maestà e la Signoria nostra ; dal qual l’aria quello el volesse. Disse il Papa, mai sarà vero. Poi li dimandò fusse contenta la Signoria trazesse fanti di Romagna et homeni d’arme per li soi danari, perchè Soa Santità havia fato certo edito ; disse non voleva per nmn modo. Item, Soa Santità disse che non era zonto ancora il suo messo mandò in Franza ; et era letere, di 14, di Zenoa, dii suo nontio, che mandò lì a veder quello voleano far zenoesi. Par il Doxe col Consejo di 200 li habino risposto sarano neutrali ; tamen il Papa tien siano zà acordati con Franza. Sguizari par non curano più di l’impresa di 19G Zenoa el voleno star verso Alexandria di la Paia, et non se redur in terra alcuna, ma far exercito a la campagna. Item, il Magnifico si partiva immediate per Bologna come capitanio di la Chiexia, et manda una lista di l’exercito arà il Papa, qual è lanze 965, cavali lizieri 300; la copia di la qual scriverò qui di soto. Scrive, come è stato col Magnifico et coloquii auti insieme, et con il Cardinal Bibiena e altri ; sichò non sta mai in ocio. Il Cardinal Cibo, nepote dii Papa, è partilo per Chamerino per far quella Signoria ducato, che il Papa li ha concesso questo per aver tolto una sua neza per moglie. Item, il Cardinal di Ferara è partito di Roma, vien a Ferara et a Urbino da quel Ducha ; è stà molto honoralo. Scrive, Zuan Corado Orsini, qual haveino tolto a li nostri slipendii con 1000 fanti, fo fiol dii signor Hironimo da Magliano, pur di caxa Orsina e parente dii conte di Pitiano, fo dal Papa per dimandarli licentia di trazer li fanti havendo autoconduta di la Signoria nostra. 11 Papa non ge l’à voluto dar, e non à valso persuasion di l’ora tor nostro ; el qual ha auto li ducati 1500 fo rimessi a Roma per letere, et si è parlilo, et ha dito a l’ora-tor trazerà li fanti ancora ch’el Papa non voglia. Item, Lorenzin di Medici capitanio di fiorentini a Fiorenza à fato zà lanze 400 ; e altre parlicularità. Item, come è letere di uno secretano di missier Zuan Jacomo Triulzi, da Lion, di 14, come erano zonti francesi.....a Brianzoli, eh’è a li contini di monti ; siché sarano prestissimo in Italia. Scrive esso orator andò a trovar monsignor di Momor per conferirli li coloquii auti col Papa; el qual era stracho, e havia zugalo lutto quel zorno a la balla. Di Napoli, di Lunardo Anseimi consolo no- 196 * sero, di 16. Scrive, prima, dii suo canonichalo di Padoa, come è inquietado da quel.... Valier. Poi come de lì dubitano molto di la nostra armata, e fo dito esser stà visto 6 galie bastarde nostre velizar verso Puia ; unde quelli fanno ogni provisione di zente a le terre di marina in Puia, et che .... Da Corfù, di sier Vicenzo Capelo provedador di V armada, di 2. Come, in execution di le letere scriloli per il Senato, à mandato sier Domene-go Lion sopracomito con do galie candiote verso Cao Malio, con ordine vadino fino a Napoli di Roma-