483 MDXV, ACOSTO. 484 gine quello de mezo, et quello da man destra per Jo oratore et barone ungaro, da man mancha per li Brandiburg. Venero dopo la corte, a la banda dextra del coro, lo Imperatore, li Regi apresso Boe- 289 mia, che è lo ultimo, lo oratore inglese, poi quello del principe don Carlo, et poi li principi laici et noi altri, secondo el primo ordene ; a la sinistra li reverendissimi signori cardinali, li nuntii pontificii, che quello dì comparse uno altro eh’è apresso el re de Ungaria, poi li principi ecclesiastici et altri prelati. Fornita la messa, la Maestà Cesarea se retirò in loco secreto et ornosse de la corona et manto imperiale, et venne al coro ad uno catafalco de alteza de tre gradi con li principi che portavano le insegne imperiale, et sopra li quali an-dorno li tre Regi, le due regine et li duo cardinali. Strigonia poi pregò la Cesarea Maestà li piacesse acceptare per sua legitima mogliere la Serenissima Anna, ivi presente ; eragli etiam lo oratore del Catholico. Epsa Maestà, premessa questa protestatio-ne, de la quale tre notari fumo rogati, che si intra annum, lo principe don Carlo nepote et figliolo suo non la aceptaria per sua legitima moglie e lo infante don Fernando nepote et figliolo suo, ex nunc prout ex iunc, in verbo regio et in faciem Ecclesia, elapso anno la aceepta per legittima moglie. A la quale fu dillo, per lo reverendissimo stri-gonia, se essa havea bene inlesa la protestatione de la Cesarea Maestà ; quale respose che si, et che ac-ceptava tulle le conditioni de la protestatione; et epsa Maestà Cesarea la coronò regina de Castiglia al tempo de la debita successione in casa che la sia moglie del principe; ma se de l’infante, la coronava regina del regno de Napoli per el tempo de la debita successione ; et se a questa successione, per alcuno sinistro accadente non potesse lei attingerli, la coronava regina de Austria ; et quantunque questo stato non habia litulo de regno, per essere ben qualificato et de grandeza et de rediti, Sua Maestà li vole dare el litulo de regno. Et in casu che el matrimonio non succedesse in alcuno de li modi nominati, la coronava perchè la fusse regina de’ Romani post annum elapsum. Poi li disse Soa Maestà : « Filia roga Deum prò salute mea; » et epsa li rispose in queste parole latine: « Serenissima Maiestas, rogavi et rogalo Deum 289* prò maiestate vestra et etiam ut dihgat ab ea. Posa a questo, el re de Boemia, quale anco non ha el decimo anno, sposò la serenissima donna Maria sorella del principe di Borgogna et coectanea del Re prefato. Poi furno fatti da tutte queste Maje- state una infinità de cavalieri, credo più de 300, et con li ordeni prefati se tornò in corte. Reslarano qui in Viena le prefate due Regine, et per observantia de questo se è convenuto, fannosi alcuni depositi in ma-nodealcune comunitade,quale promettono per l’una et l’altra parte. Non scrivo de la summa del deposito, nè el nome de le tere che se obligano, perchè ancor non l’ho potuto sapere. Ha la Cesai ea Maestà anco lei danzata cum la regina Anna. Lo dì de Santo Jacobo se farà un torniamento, poi se deferirà molto poco el partire de qui. Me ricomando a Vostra Signoria. Di campo, fo letere, di eri, hore 18. Come ‘290 hano, per uno messo di Sperandio, i nimici tuia note esser stati a far il ponte, et è compito, et ozi dovea-no passar l’Adexe, Scrive la deliberation fata dii signor capitanio zeneral et signor Theodoro Trulzi di andar ozi di note alnzar a la Badia e sopra il Pole-sene; et altre particularità, ut in litteris. Dii capitanio generai, fo letere, di hore 20. Dii zonzer lì Serafino, qual vien di Franza, e li ha portato risposta dii Re a la letera li scrisse, qual la manda, et la copia di una il Roy à scrito al ducila di Ferara et al marchese di Mantoa ; sichè, per quanto dice esso Serafino, al zorno di ozi dieno esser passati francesi di qua da’ monti, et sguizari par siano retrati ; però si mandi danari eie. Et per lelere particular dii provedador, vidi li ordeni dati per il capitanio zeneral dii levar il campo di Este per il Polesene, qual è questi : Ordeni dati per il capitanio generai al levar di l’exercito di Este. Antiguardia Cavali legieri: El provedador de li slratioti. Li cavali lezieri del signor capitanio generale. Quelli dii signor Malatesta. Missier Joan de Naldo. Gente d’arme: Signor Joanne Paulo Manfrone. Signor Julio Manfrone. Quelle del Signor Renzo.