525 MDXV, AGOSTO. 52 G Questi rimaseno ozi di Pregadi per avere prestado danari. f Sier Velor Valaresso qu. sier Hiro- nimo......... f Sier Santo Trun, t'o di Pregadi, qu. sier Francesco...... f Sier Marco Foscari, fo camerlengo di cornuti, qu. sier Zuanne . . . f Sier Beneto Dolfìn, fo provedador sora la sanità, qu. sier Daniel, dopio f Sier Andrea Baxadona, è di Pregadi, che donò ducati 150 per far fanti et prestò ducati 1500, i qual fin questo zorno se atrovano in la Illustrissima Signoria senza utile alcuno, qu. sier Piero..... f Sier Alvise Bon, fo provedador di comun, qu. sier Otavian . . . Sier Lorenzo Falier, fo di la zonla, qu. sier Thornà....... F! li altri non passono : Sier Bernardin da chà Taiapiera, fo di la zonta, qu. sier Nicolò .... Sier Bortolomio Pasqualigo, è di Pregadi, qu. sier Piero...... 317* Sier Carlo Contarmi, fo provedador al sai, qu. sier Batista...... Sier Andrea Foscolo, fo di la zonla, qu. sier Ilironimo....... E altri soliti rimaner ordinarii. A dì 17, la matina, fo letere dii capitanio zeneral, date a l’Abatia, di eri sera, drizate a li Cai di X. In materia di tuor certo parlido che si saperà poi; qual fo lede con li Cai di X per tempo, et ordinato far ozi Consejo di X. Vene sier Andrea Trivixan el cavalier, venuto capitanio di Padoa eri, vestito di veludo cremexin, acompagnato da molti patricii, et fe’ la sua relatione de more; dii campo tochò che sta lì, e la gran fatica à auta col capitanio zeneral di contentar soa excel-lentia. Item, di le fabriche di la terra et di la camera, et di qualche fedel padoan è lì. Fo laudato, justa il consueto, dal Principe. Di Piasenza, fo letere a la Signoria dii conte Paris Scoto, di 14. Come havia, Venere, fo a dì 10, francesi erano passali di qua da’ monti per la via di Col di 1’ Agnello e stali a le man con sgui-zari con occision di molti di loro; la qual nova li fa creder la sia, perchè lì a Piasenza erano capitali alcuni burchi con robe di pavesi per salvarsi venuti lì, e dicevano il governador di Pavia esser fuzito via a Milan, et quella terra esser sotosopra eie., ut in litteris. Di Zenoa, fo una letera di domino Octavian di Campo Fregoso doxe, di 10, drizata al capitanio zeneral nostro. Li scriveva come era con 2000 fanti et 50 lanze ussito fuora et andato a Cavi et quello combattilo, e à auto, e la roclia poi si rese, et va facendo danni de lì via ; et come à inteso spagnoli è per venirli contra, però scrive saria bon unirsi insieme etc. Fo leto una letera intercepta, mandata di qui per letere di campo, presa per Zuan dì Naldo, qual con do cavalli passò Po a Figaruol et prese uno co-rier portava questa letera al ducila di Ferara, li scrive uno, si tien sia Visconte, è in campo di sguizari a Pinaruol a dì 11. Di consulti fatti e ogni cosa, mollo copiosa letera ; la copia di la qual scriverò qui di solo, et spiero di averla. Vene poi l’orator di Franza in Colegio, qual etiam à letere di Piasenza dii Scoto, et comunicato insieme, non la creteno niun di Colegio tal nova, dicendo si la fusse vera, Mantoa e Ferara, che stanno a veder, gè l’aria fata intender. Et tamen la terra era piena che francesi erano passati di qua da’ monti : che Dio voia el sia ! Da poi dìsnar, fo Consejo di X con la zonta, 318 et a nona vene uno corier di Poma, di l’orator nostro, con letere di 15, hore una di note, venuto in hore 39, per le qual avisa, come era zonto quel zorno a monsignor di Soglier orator di Franza tre corieri di Franza, quali diceano a boca il passar di l’exercito dii Christianissimo re di qua da’ monti per l’Arzentiera ; et diti corieri è venuti per beneficii, fo intertenuti fino le zente fosseno per passar o passale. Item, dicono che a dì 9 zonse a Lion la banda negra, et che sguizari era lontan 10 mia da’ francesi. Scrive poi che il Cardinal Corner, era in palazo dii Papa, etiam li ha mandato a dir questa nova venuta dii passar di francesi di qua da’ monti. El Papa horamai è scoperto conira Franza, è intrato in la liga di nostri nimici, et fa cavalcar le so’ zente a furia; sichè la matina l’ora-tor fo col Papa in varii coloqui zercha la partida di oratori francesi in disacordia, dicendo si l’averà dii passar dii Roy di qua da’ monti, sì fosse ben mezza note, li manderia a dir. Poi disnar, venendo 1102.294 1070.385 1187.2G9 1007.420 1165.298 937.458 902.548 588.840 576.881 528.850 510.938