MDXVj AGOSTO. 500 l’altro Consejo li ducati.....ialite etiam ozi; pur fo tolto di Prcgadi et rimase. Et prima, quelli si oferseno noterò qui. Sier Jacomo Corner non fu nominalo, che saria certissimo rimaso. Questi ozi si oferseno prestar danari a la Signoria nostra. Sier Jacomo Corner di sier Zorzi cava-lier procurator, oltra ducati 400 prestò suo padre, al presente offrisse prestar.......ducati 1000 Sier Beneto di Prioli qu. sier Francesco, oltra quello prestò .... » 600 Sier Ferigo Contarmi qu. sier Am-bruoso, qu. sier Ferigo el procu-rator, oltra quello el prestò . » 800 Sier Justo Guoro qu. sier Pandolfo, oltra ducati 100......» 100 Sier Pangrati e sier Lorenzo Capello qu. sier Bernardo, oltra quello im-prestono, che fo ducati 150, mò » 600 Sier Lucha Loredan qu. sier Francesco, oltra altre comodità fate di la persona e di la facultà, mò presta » 300 Sier Domenego Capello qu. sier Nicolò, per desiderio dii benefìcio dii Stado, oltra i ducati 400, presta mò altri........» 300 Somma 3700 Questi mò fo tolti et rimase ozi dii Consejo di Pregadi f Sier Zuan Francesco Morexini, è di Prcgadi, qu. sier Piero .... 1077.492 f Sier Almoró Donado, e di Pregadi, qu. sier Piero........ 1234.357 f Sier Ferigo Contarini, ó di Pregadi, qu. sier Ambruoso..... 1026.500 f Sier Pangrati Capelo, é di Pregadi, qu. sier Bernardo....... 1088.518 t Sier Beneto di Prioli, é ai X Savii, qu. sier Francesco, qu. sier Zuan procurator ......... 1096.507 f Sier Domenego Capello, é di Pregadi, qu. sier Nicoló....... 1166.450 Sier Lucha Loredan, e di la zonta, qu. sier Francesco....... 887.703 Et li altri nonpassono: Sier Alvixe Bon dotor, è di Pregadi, qu. sier Michiel...... 806.853 Sier Michiel Salamon, fo al luogo dei procuratori........ 800.836 Sier Zusto Guoro, fo di Pregadi, qu. sier Pandolfo....... 737.883 Sier Andrea Foscolo, è di Pregadi, qu. sier Marco........717.891 Sier Andrea Baxadona, è di Pregadi, che donò ducati 150 e prestò ducali 1500 per uno anno . . . . 717.893 Sier Marco Loredan, fo avogador, qu. sier Domenego...... 697.932 Et altri assà soliti rimaner ordenarii. Copia de una letera dii capitanio venerai 302 nostro scrita a la Signoria nostra. Serenissime Princeps ete. Havendo scrito hogi, a hore 18, a la Sublimità Vostra del gionger nostro in questo allogiamenlo con tutto lo exercito, per queste poco mi occore scriver; ma ben non voglio restar de pregarla et importunarla a mandar denari subito subito, se fin bora non fosseno adviati, aziò se possi fornir de pagar lo exercito : de lo quale dirò così la Celsitudine Vostra se ne pò tanto gloriar, quanto de altro che mai s’abia hauto tanto. Io voria servir uno mese de bando, et che quello potesse vederlo in ordinanza, come l'ho veduto hogi, tanto ben ad ordine et tanto ben disciplinato, che mi prometeria poter exequir ogni grande et dificile impresa ; tutavia non son per procedere se non con ogni securtà de le genti, se-cundo che è il desiderio de la Vostra Illustrissima Signoria, et secundo che mi par recerchi la presente occasione. De questo allogiamenlo, la Serenità Vostra ne stia tanto secura quanto lei era de quello de Esle, et anzi molto più, et ne prenda grandissimo contento che mi sia spento qui con reputatone, securtà et commodo, perchè medesimamente il Re Christia-nissimo ne eonceperà summo apiacere; al quale Vostra Celsitudine deve dar opera per ogni mezo de gratificare et dimostrarli che in lei è reciprocamente uno ardentissimo desiderio de continuare in la bona lianza et indisolubile confederatione con sua Chri-stianissima Maestà, et de coadjuvare prò viribus la comune impresa. Io, Serenissimo Principe, mi persuado che questa venula nostra qui a la Abbatia a