295 MDXV, GIUGNO. remo, et bisogna impir le compagnie el proveder a pagar il campo, et non vien un soldo, e si è sta G mexi senza meter angarie, ma non si poi più. Et sier Francesco Contarini fradelo dii podestà di Crema, vien ogni dì in Colegio con le braze in f a dimandar si mandi danari a Crema, et con effeto bisogna tenir Crema; et non essendo pagati li fanti sono lì et cavali, si perderà, persuadendo a prender la parte, e come per il Consejo di X con la zonta era stà preso poter ubligar dito dazio dii 1517, eli’è fin rilancilo di do anni. E compito, sier Francesco Coritarini predito, qual è di Pregadi, andò suso et monstrò il bisogno di Crema etc. ; unde fo conzo in la parte elio di questi danari si trarà, quamprimum siano mandati a Crema quella parte che parerà al Colegio. Andò la parte': 52 di no, ... de si ; et fu presa. Et intesi in questa sera fo porta a la ditta Camera d’imprestidi per questa tansa da ducali ... Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii, una gratia di sier Francesco da Moliti qu. sier Piero de-bitor di la Signoria come condutor dii dazio dii viti a spina dii 1509, 1510, di ducali 1750, e voi donar di contadi ducati 100 a la guera, el resto pagar di tarili cavedali di Monte Vechio ogni anno ducali 200 senza pena ; il resto di so’ debiti suspesi per mexi tre: 28 di no, 148 di si. Fu posto, per li diti, suspender li debili di sier Zuan Balista Lion qu. sier Nicolò debilor di la Signoria nostra, qual à 4 fìoli, el è stà debitor tutta questa guerra per anni do. Ave 33 di no, 141 di si; fo presa. Fu posto, per li diti, suspender li debiti di la Signoria per do anni a sier Piero Trivixan qu. sier Andrea da la Drena, ut in parte; non fu presa. Ave 92 di si, 48 di no, e non fo mandata l’altra volta. Fu posto, per li Savii, scriver al provedador di l’armada mandi do galie, una bastarda e una sotil in Cipro, con condilion che debano levar luti i danari troverano in le camere, e nel ritorno etiam di Can-dia, Zante, Zefalonia et Corfù, ut in parte: 5 di no, 125 di si, e fo presa. Fu posto, per li Consieri, hessendo tempesta il dì di San Marco in le ville de Javra, Cusignana e Bavaria soto il Montello, juridition di trivisana, sia fato a li villani exention reai et personal per anni 5, et salvoconduto per debiti privati per uno anno: 5 di no, 125 de si. Presa. Fu posto, per sier Bernardo Barbarigo el con-sier, che ’1 sorabondante di Cerigo ogni anno il retor sia ubligato mandarlo a la camera di Candia. Fu posto, per el ditto, una parte zercha il Zante, Fu posto, per li Savj tutti, che 1472 a dì 13 Aprii, fo preso parte zercha i contrabandi da le Pro-montore e ponte di Arimano in là trovati in locho •più propinquo, si fazi il processo; però sia preso che a questa condilion sia etiam li contrabandi sarano trovali da diti do lochi in qua, siano a questa instessa condilion: 20 di no, 104 de si. Fu posto, per li Savii, una lelera a sier Domenego Contarini provedador zeneral in risposta di sue, che senio contenti col Senato per questa volta, cussi aricordando el signor capitanio zeneral, di suspender la parte di pagar li homeni d’arme a homo per homo a la bancha, et debbi dar li danari a li capi eie. Sier Gasparo Malipiero savio a terra ferma andò in ri iiga e contradise, et voleva observar la parte, non scriver niente e lasar far al capitanio quello el voi; et messe di star sul preso, eh’ è pagar homo per homo. Li rispose sier Zuan Badoer dotor e cavalier, savio a tera ferma. Andò la letcra con il scontro : 51 dii Malipiero, 93 di la lelera, et fu presa. Fu posto, per li Consieri e Savj, certa gratia e parte di Agustin Dolze, qual è debitor di la Signoria, che sia suspeso il suo debito per anni do ; e fo presa. Ave 15 di no, 155 di si. Fo ledo le letere di Roma et Ilongaria et Candia, et vene zoso Pregadi a bore 23. Di Vicenza, fo letere, di osi, dii capitanio e provedador zeneral uniti, di hore____Come Mercurio Bua con li cavali lizieri, avendo voluto andar a veder i [limici, etiam parse a Malatesta Baion condutier nostro di andarvi, et vi andò a la liziera con zercha cavali...., et fino a Lonigo al campo inimico, quali non si mosseno per venir a scaramu-zar. Et inteso da una vechia che in una villa chiamata ........era alozati da GO fanti spagnoli, essi cavali nostri vi andono, et trovato diti fanti, 30 ne amazono, 20 preseno vivi e li conduseno a Vicenza, et il capitanio zeneral li manda in custodia a Padoa; sichè i ninnici sentirano li nostri si se farà a questo modo. Etiam, loro stanno sopra di sì. Dicono, dilli fanti è per levarsi e andar alozar a Monteforte. Die 13 Junii 1515, in Rogatis. 177 Sier Georgius Emo sapiens Consilii. Cadaun de questo Consejo intende quanto sia necessario el denaro per poter meter in ordine le